Torna questa sera su Rai 3 “La grande storia”, il programma con il commento di Paolo Mielo che andrà in onda alle 21.05. La puntata si aprirà ricordando gli stupri subiti da milioni di donne italiane compiuti dalle truppe coloniali aggregare alle forze francese sbarcate in Italia per liberare la penisola. Poi lo sport nel ventennio Fascista e l’impero coloniale in Africa. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “La grande storia” su Rai 3, potrete seguire il programma anche in diretta streaming sul sito di Rai.tv, cliccando qui.



Anche il campione Primo Carnera sarà protagonista della puntata de La Grande Storia prevista per stasera, venerdì 17 giugno 2016, sul piccolo schermo di Rai 3: il secondo servizio presentato oggi, dal titolo “Campioni in camicia nera. Il prezzo della vittoria” è stato realizzato da Rosanna Lo Santo e si occupa di indagare lo sport e gli atleti più talentuosi fioriti nel periodo in cui il Duce aveva il potere. In un video di anticipazioni pubblicato su Facebook (clicca qui per vederlo) è possibile vedere alcune delle dichiarazioni del pugile, che nel momento della vittoria ha ricordato sia la Patria che il Duce stesso: Primo Carnera, al rientro in Italia, venne accolto da una folla infinita. Gli atleti, infatti, erano simbolo della rinascita e della forza del paese.



Nella puntata de La Grande Storia che prenderà il via stasera, venerdì 17 giugno 2016, sul piccolo schermo di Rai 3, l’ultimo servizio – a cura di Enzo Antonio Cicchino – sarà dedicato al rapporto del nostro Paese con l’Africa, e l’attenzione verrà concentrata sulle conquiste compiute da Mussolini quando deteneva il potere (nel suo mirino finito Eritrea, Somalia, Libia) e anche della terribile campagna condotta in Etiopia. Il 3 ottobre del 1935 è avvenuto il primo attacco da parte delle truppe del Duce, in quella che era stata definita ‘la conquista del posto al sole’: bisognava, però, lib+erarsi anche degli Abissini. Per sterminarli era stata accumulata una grandissima quantità di gas asfissiante: clicca qui per vedere il video anteprima del servizio de La Grande Storia direttamente dalla sua pagina Facebook ufficiale.



Questa sera, venerdì 17 giugno 2016, alle 21.05 su Rai 3 torna La Grande Storia, con il commento di Paolo Miele. La puntata del programma storico sarà dedicata alle violenze subite in Italia dalle truppe coloniali, allo sport sotto il Fascismo e all’impero coloniale in Africa. Nel primo documentario “L’Italia violata – Il prezzo della libertà” di Marina Basile verrà raccontato il terrore dopo la felicità, della violenza che arriva dai liberatori che diventano nemici. La liberazione dell’Italia dal nazifascismo è segnata da una scia di delitti: gli stupri da parte dei goumiers, le truppe coloniali aggregate al Corpo di Spedizione Francese, Solo nella zona di Esperia, nel Lazio, sono state 3.500 le donne, tra gli  8 e gli 85 anni, violentate. 800 uomini uccisi nel tentativo di difendere donne e bambini. Ma la violenza è arrivata anche all’Isola d’Elba. Negli anni ‘50 sono state 60.000 le richieste di pensione e di indennizzo da parte delle donne violentate. Ma molte hanno taciuto. Il secondo documentario è “Campioni in camicia nera. Il prezzo della vittoria” di Rosanna Lo Santo. Il 29 giugno 1933 Primo Carnera conquista il titolo mondiale dei pesi massimi al Madison Square Garden di New York, diventando il fiore all’occhiello del regime. Ma alla prima sconfitta – il 14 giugno 1934 perde il titolo – il regime lo abbandona. Altri eroi del ventennio sono stati: il pilota Tazio Nuvolari e il calciatore Giuseppe Meazza, trionfatore con la nazionale di calcio nei mondiali del 1934 e del ’38. Dagli eroi in camicia nera si distingue Gino Bartali devoto più che al Duce alla Madonna, a cui dedica tutte le sue vittorie. L’ultimo documentario è “1936. Il prezzo dell’Impero” di Enzo Antonio Cicchino.Quello dell’Italia con l’Africa è un rapporto, forse un sogno, che parte da lontano. Quando L’Italia diventa uno stato unitario in Europa esistono già degli imperi coloniali enormi. Nel 1885 un corpo di spedizione italiano sbarca a Massaua, due anni dopo la prima sconfitta a Dogali. Poi la disfatta di Adua: 8.000 morti e 10.000 feriti. Nel 1936 Mussolini coronerà il sogno di un impero coloniale italiano con la conquista dell’Etiopia. Ma sarà un sogno breve che si trasformerà in incubo.