Oggi, mercoledì 22 giugno 2016, nelle sale cinematografiche nostrane uscirà il titolo I miei giorni più belli. Si tratta di un film realizzato in Francia nel 2015, di genere drammatico. Il suo nome originale è Trois souvenirs de ma jeunesse e la sua durata è di circa due ore. La pellicola è stata prodotta dalla Why Not Productions, da France 2 Cinéma e Canal+, con la distribuzione in Italia che sarà curata dalla BIM. Il film è diretto dal regista transalpino Arnaud Desplechin. Nel corso della sua carriera, quest’ultimo ha sempre scelto di avere un occhio di riguardo per i sentimenti in tutte le loro sfaccettature. Tra i suoi molteplici lavori, vanno menzionati Comment je me suis disputé… (ma vie sexuelle), Esther Kahn, I re e la regina, Racconto di Natale e Jimmy P. Quest’ultimo cura anche la sceneggiatura. Nel cast di I miei giorni più belli è presente Mathieu Amalric, che nel corso della sua vita cinematografica ha conseguito ben tre Premi César, due Premi Lumière, un Premio Étoiles d’Or e un Prix de la mise en scène. Tra i suoi titoli più noti, si ricordano Caccia alle farfalle, Addio terraferma, Lunedì mattina, Munich, Marie Antoinette, I re e la regina, Lo scafandro e la farfalla, Quantum of Solace, Tournée, Cosmopolis e Grand Budapest Hotel. Accanto a lui ha recitato Lou Roy-Lecollinet, giovanissima interprete alla sua prima prova sul grande schermo. Presente anche Quentin Dolmaire, che interpreta lo stesso ruolo di Amalric quando era molto più giovane. Il cast è completato da Dinara Drukarova, Cecile Garcia-Fogel, Françoise Lebrun, Léonard Matton e Olivier Rabourdin.
Protagonista assoluto della trama è Paul Dedalus. Quest’ultimo ha dovuto lasciare la Francia da giovane e trasferirsi nel lontano Tagikistan. Prima di tornare a casa, l’uomo inizia a riflettere sulla propria infanzia ed adolescenza. Trascorse i primi anni di vita nella cittadina transalpina di Roubaix. Sua madre aveva problemi psichici, mentre con suo fratello Ivan i rapporti non erano idilliaci. Il suo lavoro lo condusse nell’ormai ex Unione Sovietica, ma lui non ha mai dimenticato le sue radici. Tra gli studi a Parigi e le serate molto divertenti, Paul ricorda molto spesso Esther, la donna che lo ha fatto sempre sognare.