Esce oggi, 27 giugno 2016, al cinema il film Nahid che vede in regia Ida Panahandeh e tra gli attori Sareh Bayat e Pejam Bazeghi. La sceneggiatura invece è scritta sempre da Ida Panahandeh e Arsalan Aamiri. Il film iraniano racconta la storia di una donna molto giovane divorziata che vive con il figlio di dieci anni. Vuole poi sposare la donna di cui si è innamorata anche se non sarà molto facile anche per le dure leggi che riguardano il paese in questione. Un film che riflette sull’interiorità e racconta la storia di una donna davvero coraggiosa. Clicca qui per il video del trailer di Nahid.



Nahid è il titolo di un lavoro cinematografico diretto dalla regista iraniana Ida Panahandeh, che segna il suo esordio nel mondo del cinema. La pellicola, di genere drammatico, uscirà nelle sale italiane il prossimo 27 giugno 2016 e sarà distribuito dalla Academy Two. A recitare nel ruolo dei protagonisti sono due attori iraniani, già noti per aver recitato in film di successo, e sono: Sareh Bayat e Pejman Bazeghi. A completare il cast ci sono Navid Mohammad Zadeh, Pouria Rahimi, Nasrin Babaei e Milad Hassan Pour. Il film è stato interamente girato in Iran e ha una durata di 104 minuti. 



La storia si svolge in un piccolo centro dell’Iran settentrionale. Protagonista è Nahid (Sareh Bayat) una giovane iraniana che, dopo aver ottenuto il divorzio, vive da sola insieme al suo bambino di dieci anni. Nahid è nel fiore degli anni, conosce un uomo e si innamora di lui. I due vorrebbero sposarsi ma, ciò che potrebbe sembrare tanto naturale per ogni donna, per Nahid non è affatto semplice. Le leggi in Iran sono molto rigide e prevedono che, in caso di divorzio, sia il padre ad ottenere la custodia di un figlio; l’ex-marito di Nahid le ha dato la possibilità di tenere con sé il bambino ad una condizione ben precisa: non dovrà più sposarsi. In caso contrario, sarà il padre a riprendersi la custodia del bambino. Non è facile rinunciare al suo sogno d’amore e la donna è pronta a lottare, in nome del figlio e dell’uomo che ama. E’ necessario trovare un modo che le dia la possibilità di non dover rinunciare a nessuno dei due. In effetti una soluzione ci sarebbe: ricorrere al “Sigheh”, una sorta di matrimonio a tempo limitato. Il matrimonio “temporaneo”, è perfettamente legale ma, nonostante ciò, è mal visto dal resto della società. Optando per questa soluzione, Nahid è consapevole delle difficoltà a cui andrebbe incontro, sarebbe continuamente oggetto dei giudizi della gente e questo potrebbe turbare la serenità di suo figlio. Nahid chiede soltanto di poter vivere felice, ma è veramente questa la scelta migliore per lei? 



Nel 2015 il film ha partecipato al “Festival di Cannes” per concorrere all’assegnazione del premio relativo alla sezione “Un Certain Regard”, che tradotto in italiano significa “un certo sguardo”. Si tratta di una sezione nata nel 1978 ad opera dello scrittore e regista francese Gilbert Jacob alias Gilles Jacob.