Wall – e, è il film che andrà in onda oggi, 4 giugno 2016 alle 15:00. La pellicola è stata campione d’incassi e di riconoscimenti della critica, al box office la cifra totalizzata in tutto il mondo è stata di molto superiore ai 500 milioni di dollari. Incetta anche di premi tra i quali spiccano 6 nomination (e una statuina) all’Oscar del 2009, bissata dalla vincita del premio come miglior film d’animazione al Golden Globe. Una delle curiosità legate al film è quella che vede la sua stesura iniziale, il regista la pensò durante la lavorazione di Nemo, distraendo finanche del tempo al film che allora aveva in lavorazione, il successo ottenuto, superiore perfino a quello del pesciolino più famoso al mondo, fu la giusta ricompensa per Andrew Stanton.



Wall-E, è un film d’animazione prodotto negli Stati Uniti D’America nel 2008. La casa di produzione è Pixar Animation Studios mentre la regia fu affidata ad un esperto del genere, Andrew Stanton, già regista del film “Alla ricerca di Nemo”. La distribuzione nelle sale italiane fu affidata alla Walt Disney Pictures. Importanti le musiche della pellicola, che furono composte avvalendosi dalla prestigiosa collaborazione di Peter Gabriel. Il film è già stato visto più volte sulle televisioni italiane. Tra i doppiatori italiani troviamo Stefano Crescentini e Alida Milana. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



La storia verte su un robot, Wall-E, rimasto da solo sul pianeta terra. Il globo, infatti a causa di un dilagante inquinamento negli anni precedenti, si è spopolato, e all’epoca di ambientazione del film (il 2805), il pianeta è abitato solamente da Wall. Il lavoro del robot è quello dello spazzino, egli imperterrito continua nella sua opera, stoccando centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti, e sperando che un giorno la sua solitudine possa essere alleviata. Wall, infatti è un attento conoscitore della vita umana, la sua conoscenza deriva dall’analisi dei rifiuti raccolti in 700 anni di attività, nella sua casa il robot tiene perfino una sorta di “sacrario” nel quale raccoglie gli oggetti che hanno attirato la sua attenzione. Improvvisamente la sua solitudine viene interrotta dall’arrivo di un razzo, l’astronave deposita sul pianeta un essere dall’aspetto femminile, la felicità di Wall termina però presto, Eve questo il nome della nuova arrivata ha una missione, quella di provare che sulla terra si possa ancora vivere, effettuate le sue valutazioni, grazie anche all’aiuto di una cartina donatagli da Wall, si disattiva. Wall non si dà per vinto e si prende cura del robot, nonostante il suo apparente blocco, Wall spera in un suo risveglio. Lo spazzino si affeziona cosi tanto ad Eve, che nel momento in cui il razzo torna a riprenderla non vuole abbandonarla, e pur rischiando la distruzione si attacca alla navicella spaziale che la porta via. Il razzo fa conoscere al robot spazzino la verità, esso infatti giunge su un astronave, la Axiom, qui gli ultimi discendenti dei terrestri ancora sopravvivono, e lo fanno in una condizione fatta di agi e lussi. La mancanza di attività ha portato i terrestri ad essere obesi e svogliati, al punto che essi comunicano solamente tramite dei dispositivi elettronici. Eve viene riattivata, e fornisce dinanzi al comandante della navicella la sua valutazione positiva. Il rientro tecnicamente fattibile, viene però ostacolato dal capo della missione il robot Auto. Il comandante della navicella, un umano che ha conservato l’intelligenza naturale, disattiva però il robot e riporta la navicella sulla terra, fornendo al pianeta nuova linfa vitale, e permettendo agli umani di vivere nuovamente sul proprio pianeta. La fine del film è permeata di romanticismo, con Eve che fa di tutto per curare Wall, rimasto ferito sulla Axiom. La donna robot riesce nell’intento, Wall si riattiva ma non ricorda nulla, l’amore sboccia però tra i due, un amore che nonostante la loro parvenza da robot è prettamente…umano.

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