I – Insieme a Vittorio Sgarbi in questa puntata di Che tempo che fa ci sarà anche il costituzionalista Michele Ainis, con il quale il critico d’arte ha scritto il libro “La costituzione e la bellezza”. Da metà maggio la copertina del volume e alcune foto riguardanti ciò che viene trattato al suo interno sono in cima alla pagina Twitter di Sgarbi, che presenta così la sua ultima fatica: “#arte Il mio nuovo libro scritto assieme a Michele Ainis. Info presentazioni: press@vittoriosgarbi.it @stampasgarbi”. Il libro propone una biografia dell’Italia letta attraverso le opere d’arte e la carta costituzionale, cioè ciò di cui Sgarbi e Ainis si occupano da tutta la vita. Il pubblico sembra apprezzare molto il volume e i suoi autori, come leggiamo nei commenti al tweet, cliccando qui.
Grande attesa per la puntata settimanale di Che tempo che fa, dove anche questa domenica il conduttore Fabio Fazio avrà modo di intervistare gli ospiti previsti. Questa settimana è la volta di Vittorio Sgarbi, non nuovo come ospite del programma ma che porterà sicuramente tante cose interessanti da ascoltare. Ultimamente si è parlato molto di lui, sia nel mondo della politica, in quanto gli era stata fatta la proposta di candidarsi a sindaco di Pisticci, un comune della Basilicata in provincia di Matera, ma anche per le sue ultime contestazioni alla fiera del libro e alle Gallerie dell’Accademia rispettivamente per cattiva organizzazione dell’evento e per aver esposto un quadro non autentico. Inoltre, sappiamo che ha scritto numerosi libri attinenti l’arte e l’attualità. Stasera, domenica 5 giugno 2016, sarà ospite insieme a Michele Ainis, ed è dunque probabile che i due racconteranno del libro a cui hanno lavorato insieme, dal titolo “La Costituzione e la bellezza”.
Vittorio Sgarbi è noto a tutti come critico e storico d’arte, politico italiano, scrittore, opinionista. Partecipa attivamente alla vita politica tanto che è stato più volte membro del Parlamento, ma anche sindaco della città di Salemi in provincia di Trapani. Ha iniziato la sua carriera come critico d’arte registrando delle lezioni sull’analisi delle più importanti opere artistiche, mentre il suo esordio sugli schermi televisivi si ha nel programma di Maurizio Costanzo, in veste di polemista. Si distingue infatti come il primo ad aver pronunciato una parolaccia in televisione e da allora è ben noto il suo carattere critico e aperto. Da allora ha avuto notevole successo nelle trasmissioni televisive. Debutta anche nel mondo teatrale come autore e interprete nello spettacolo incentrato su Caravaggio. Ricca è la sua carriera, per la quale si crea anche numerose controversie con diverse figure come Sandro Bondi, Roberto Benigni, Umberto Bossi, Mike Bongiorno, Alessandro Cecchi Paone, Rocco Casalino, Massimo Giletti e tanti altri. Ha una concezione tutta personale riguardo al concetto di essere padre infatti dopo tempo ha riconosciuto i suoi tre figli.