Vincitore de il “Premio dei Premi”, Luciano Ligabue sarà tra gli artisti che vedremo stasera sul palco dei Wind Music Awards, dove ritirerà il premio consegnato da Vanessa Incontrada e Carlo Conti. Il rocker di Correggio non si limiterà però a un discorso di ringraziamento: nello show in onda da stasera alle 20.30 lo vedremo infatti regalare al pubblico una delle sue strepitose performance. Ad annunciare la sua esibizione una foto pubblicata sulla pagina Twitter di Ligabue, nel quale lo vediamo durante le prove sul palco: “#WMA16: prove voce-chitarra! Stasera h20.30 #Rai1 #LigaRockPark #UrlandoControIlCielo #ArenaDiVerona @fepgrouplive”. Clicca qui per vedere lo scatto e tutti i commenti.



Questa sera, mercoledì 8 giugno, andrà in onda su Rai 1 la seconda e ultima puntata dei Wind Music Awards 2016, la kermesse musicale che ormai da 10 anni premia il meglio della musica italiana. Nella puntata di oggi, registrata lunedì 6 giugno, saliranno sul palco molti artisti che hanno saputo coniugare successo musicale e commerciale fregiandosi di dischi d’oro, platino e multiplatino. Uno dei nomi di punta è senz’altro quello di Luciano Ligabue. Al Wind Music Awards, Ligabue si prepara a celebrare la sua carriera: il cantante riceverà il “Premio dei Premi”, perché in questo decennale dei WMAs ha ricevuto più statuette.



Luciano Ligabue, emiliano doc, non è stato uno dei classici “bambini prodigio”, e anzi, da adolescente e giovane adulto ha svolto lavori di vario genere come ragioniere, promoter, operaio e, brevemente, anche consigliere comunale. La scintilla scocca verso la fine degli anni ’80, quando il suo nome comincia a circolare a livello regionale grazie alla vittoria di alcuni concorsi canori locali e alle prime esperienze radiofoniche. Nel 1990 arriva il primo album ufficiale di inediti, ed è già un successo trascinato da brani destinati a diventare evergreen dell’artista, come Bambolina e Barracuda, Non è Tempo per noi, Balliamo sul Mondo e Piccola stella Senza Cielo. Da segnalare anche Bar Mario, il cui nome, pur inventato, rappresenta l’archetipo del punto di ritrovo giovanile per eccellenza e ritornerà in altri brani del cantante. Bisognerà aspettare solo un anno per avere il secondo album dell’artista emiliano, Lambrusco Coltelli Rose & Pop corn, con qualche altro brano di particolare successo come Libera Nos A Malo, Anime in Plexiglass e Urlando Contro il Cielo. Più tenue sarà invece l’accoglienza dei due lavori successivi, Sopravvissuti e sopravviventi (1993) e A che ora è la Fine del Mondo (1994), uno considerato rispettivamente più intimista e l’altro che, come ammette lo stesso Ligabue, è una raccolta di canzoni scritte in tempi diversi e senza un tema comune. Ciononostante, anche qui non mancheranno brani capaci di entrare nella memoria di fan e non solo, come Ho Messo Via, Ancora in Piedi, A che ora è la Fine del Mondo o L’han detto anche gli Stones (quest’ultima cantata con gli allora esordienti Negrita). La consacrazione arriverà nel 1995 con Buon Compleanno Elvis, che contiene molti dei brani più famosi dell’artista, come Hai un Momento Dio, Vivo Morto o X, Un figlio di nome Elvis o la leggendaria Certe Notti, nella quale si ripropone anche il fittizio ma iconico bar di Mario.



A cavallo tra gli anni ’90 e i primi anni 2000 conferma i suoi successi con gli album Miss Mondo (1999, trascinato da altri futuri evergreen come Una Vita da Mediano, Si viene e si va e l’odore del sesso) e Fuori come va (2002, grazie soprattutto a hit come Tutti vogliono viaggiare in prima, Questa è la mia vita, Voglio Volere ed Eri Bellissima), e soprattutto, nel 2005, con il primo dei suoi concerti all’aeroporto Campovolo di Reggio Emilia. In una delle sue performance più celebri e apprezzate, Liga intrattiene ben 165mila spettatori, attuale record europeo per un singolo artista. Il cantante emiliano è sempre più lanciato nel firmamento artistico, un successo confermato dai suoi album successivi, compresi gli attuali ultimi due, Mondovisione (2013, trascinato da Tu Sei Lei, Per Sempre e Il Muro del Suono) e Giro del Mondo, un album live registrato unendo parti delle varie tappe del suo Mondovisione Tour più qualche brano inedito.