La terza serata di Italia 1 di oggi, venerdì 1 luglio 2016, si tingerà dei colori più internazionali. Andrà in onda infatti la serie israeliana Prisoners of War con il primo episodio intitolato “A casa”, in prima Tv assoluta. Il format nasce con il titolo originale Hatufin, ideato per Channel 2 israeliano da Gideon Raff. Nel Paese originario la serie ha ricevuto un importante riconoscimento, vincendo l’Israeli Academy Award for Television come Miglior Drama. Il successo ha convinto successivamente la Fox ad acquistarne i diritti, riadattandola poi per la trama che conosciamo invece per un altro titolo seriale, ovvero la più famosa Homeland. Per ora in Italia ci dovremo accontentare della prima stagione di Prisoners of War, andata in onda nel 2010 nel Paese d’origina dove è finita da qualche anno la seconda stagione. Attualmente i fans della serie che ha contribuito Homeland a diventare famosa sono in attesa di scoprire se ci sarà anche un terzo seguito. Scopriremo in questo nuovo prodotto televisivo le vicende legate a tre soldati israeliani che dopo essere stati detenuti come prigionieri di guerra per diversi anni, ottengono finalmente il rilascio. Le famiglie sono sconvolte dalla sorpresa, soprattutto perché il dramma, con il passare dei decenni, aveva lasciato spazio alla routine normale della vita. Non tutti ovviamente torneranno a casa, ma i tre protagonisti, lontani da 17 anni, sono riusciti a conquistare la libertà, anche se in forme diverse. Data l’esperienza, i soldati riporteranno delle gravi conseguenze psicologiche, dovute alle torture ed alla prolungata segregazione forzata. Non sarà tuttavia l’unico problema, perché in base alle sedute effettuate dagli psicologi dell’esercito, inizieranno ad emergere delle incongruenze nella loro versione dei fatti. Qual è la verità? E’ questa la risposta che dovranno dare Nimrod Klein, alias dell’attore Yoram Toledano, Uri Zach, interpretato da Ishai Golan e Assi Cohen, ovvero l’attore Amiel Ben-Horin, soprattutto sulla morte di quest’ultimo. Al loro fianco due volti noti della televisione e dello spettacolo, la modella Yael Abecassis che interpreterà Talia Klein, e l’attice Mili Avital che vestirà i panni di Nurit Halevi-Zach. Si tratta di un volto noto anche per noi, grazie alla presenza in Stargate ed in Dead Man, il film di Jim Jarmush.



Dopo 17 anni di prigionia, Talia Klein, Nurit Halevi-Zach e Yael Ben-Horin ricevono la notizia che i loro familiari, i soldati Nimrod, Uri e Amiel stanno finalmente tornando in patria. Finalmente il Libano li ha rilasciati, ma saranno solo Nimrod ed Uri a fare effettivamente ritorno, mentre di Amiel ci saranno solo i resti. Le famiglie sono elettrizzate all’idea, soprattutto perché sono le uniche a non aver mai perso la speranza. Il caso è nazionale e la cittadinanza partecipa al ritorno dei tre soldati. Le famiglie vengono prima informate però che dovranno affrontare numerosi problemi, dato che le condizioni dei sopravvissuti non saranno di certo le migliori. Talia in particolare non sta più nella pelle e prima di recarsi in aeroporto, trascorre diverse ore davanti allo specchio, a provare il saluto da dare al marito. Intanto, i soldati vengono avvisati che trascorreranno la prima notte con i familiari, mentre già dal giorno dopo dovranno raggiungere il centro di riabilitazione di Zikron. Nurit invece teme che Uri possa arrabbiarsi nel vederla, mentre Yael sogna un incontro che non avverrà mai: può riabbracciare solo la bara del suo Amiel. Nel passato, dopo 4 anni di prigionia, ad Uri viene concesso per la prima volta di guardarsi allo specchio e di entrare in un bagno vero. Nel presente, Nurit piomba nel bagno in cui si trova Uri e scopre con orrore le numerose cicatrici che ha su tutto il corpo. Nimrod invece è felice di tornare a casa, anche se l’incontro con il figlio minore, mai visto prima di allora, è piuttosto difficile.

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