Il film Gagarin, primo nello spazio – in onda oggi, lunedì 11 luglio 2016, sul piccolo schermo di Rai 3 alle 15.45 – è stato girato per la maggior parte nella città di Mosca con un budget di circa 9,5 milioni di dollari, è stato prodotto dalla casa cinematografica della Kremlin Films che ne ha anche curato la distribuzione nei cinema e nel settore dell’home video. Il sito specializzato imdb.com ha individuato anche un piccolo errore nella pellicola, che vi riportiamo: nella scena finale, quando il padre di Gagarin viene a sapere che è voltato nello spazio, l’inquadratura si allontana pian piano lasciando intravedere nell’immagine un microfono ad asta che non dovrebbe, invece, vedersi. 



Nel primo pomeriggio televisivo di lunedì 11 luglio alle ore 15.45 viene mandato in onda sulle frequenze di Rai 3 il film di genere biografico – storico, Gagarin, primo nello spazio (titolo originale Gagarin: Pevyy v kosmose). Una pellicola realizzata in Russia nell’anno 2013, diretta dal regista russo Pavel Parkhomenko con trama che ovviamente si rifà sulla vita del noto astronauta sovietico, soggetto cinematografico di Andrey Dimitrenko che in collaborazione con Oleg Kapanets ha anche sviluppato la sceneggiatura. La durata del film nella sua versione originale e senza prendere in considerazione le interruzioni dovute ai vari passaggi pubblicitari, si attesta intorno ad 1 ora e 53 minuti mentre nel cast sono presenti attori probabilmente poco noti al pubblico italiano come nel caso di Yaroslav Zhalnin, Mikhail Filippov, Sergey Kalashinikov, Olga Ivanova, Vadim Michman, Vladimir Steklov, Viktor Proskurin e Nadezhda Markina. Andiamo a vedere la trama nel dettaglio.



Siamo nell’Unione Sovietica verso la fine degli anni cinquanta. Sono anni in cui si fa pesante la contrapposizione tra le due super potenze mondiali, ed ossia l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti d’America. Un periodo storico definito Guerra Fredda e che ha visto le due Nazioni cercare in tutti i modi e su tutti i campi di prevalere sull’altra. Una situazione che ovviamente si è riflessa anche nel campo scientifico, con America e URSS che mettono in atto una vera e propria corsa per arrivare prima alla conquista dello spazio. In tale ottica, il Governo dell’Unione Sovietica decide di forzare i tempi per lanciare il primo uomo nello spazio, dando vita ad un ambizioso progetto. Progetto che, ovviamente, prevede la ricerca di una persona che abbia tutte le caratteristiche per riuscire in questo compito eccezionale, che avrebbe per sempre scolpito il proprio nome nei libri di storia. In ragione di ciò, il Governo Sovietico compone una task force che nella capitale Mosca, lontano dagli occhi del nemico americano, incomincia una fase di selezione per scegliere l’elemento adatto alla missione. Vengono chiamati in gran segreto i 3 mila migliori piloti russi per effettuare una serie di test attraverso i quale scegliere il candidato che presentasse le caratteristiche più adatte alla missione. Tra i tanti piloti presenti c’è anche Yuri Gagarin che come gli altri, non aveva nessuna idea di quello che stesse accadendo ed il perché di questa selezione. Sarà proprio Gagarin a venir scelto da questo team di esperti dando vita ad una pagina fondamentale nella storia dell’Unione Sovietica e della stessa umanità in quanto il 12 aprile 1961 Gagarin decolla dalla base sovietica su un razzo chiamato Vostok alla volta dello spazio. È il primo uomo nello spazio, riuscendo ad orbitare attorno al pianeta Terra per un lasso di tempo di circa 1 ora e 48 minuti. Un’esperienza davvero unica che l’uomo potrà raccontare con incredibile enfasi una volta rimesso piede sulla Terra. Una storia nella quale oltre all’aspetto tecnico viene riportato soprattutto quello umano, confrontandosi con le paure e quant’altro del noto cosmonauta.

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