Commenta la morte di Garry Marshall anche Scott Baio, uno degli attori della serie Happy Days, che il regista scomparso produsse. Garry Marshall è morto ieri a 81 anni. Dopo il tweet di Henry Winkler, “Fonzie”, e quello di Ron Howard, anche Scott Baio ha scelto il social network per pubblicare un messaggio di ricordo. Scrive Baio: “Ho il cuore spezzato. Il mio mentore e secondo padre è scomparso”. E ancora: “Oggi ho perso un uomo che è stato pre me un secondo padre. Mi ha scoperto e mi ha dato una meravigliosa vita. Garry Marshall è stato l’uomo più generoso e talentuoso che abbia mai conociuto. L’industria dell’intrattenimento ha perso un genio della commedia e un uomo buono. Il mio cuore è miei amici per sempre della famiglia Marshall” (clicca qui per leggere). Garry Marshall, oltre ad essere noto per aver creato Happy Days, è ricordato anche per aver diretto Julia Roberts e Richard Gere nel film Pretty Woman.
Il regista Garry Marshall è morto ieri all’età di 81 anni. Oggi gli attori che hanno lavorato con lui lo ricordano con un tweet, un post o una foto sui social. Dopo Henry Winkler il “Fonzie” di Happy Days, celebra serie prodotta da Marshall, anche Ron Howard ha omaggiato il grande regista: “RIP #GarryMarshall whose humor & humanity inspired. He was a world class boss & mentor whose creativity and leadership meant a ton to me”, ha twittato l’attore e regista americano (traduzione: “RIP #GarryMarshall, il tuo umorismo e la tua umanità hanno ispirato molti. Lui era un vero numero uno la cui creatività e leadership hanno significato tantissimo per me”). Ricordiamo che in “Happy Days” Ron Howard vestiva i panni del timido Richie Cunningham. Howard ha vinto due Oscar nel 2002 per il miglior film e come miglior regista per “A Beautiful Mind”. Clicca qui per vedere il tweet di Ron Howard.
Il mondo del cinema piange Garry Marshall il re delle commedie romantiche e non solo. Il regista si è spento ieri all’età di 81 anni e adesso è il re dei social. Tutti hanno un ricordo legato ad una delle sue opere e alle sue serie. Tra queste c’è anche la famosa Happy Days e anche gli attori che hanno iniziato la loro carriera proprio grazie al regista oggi piangono il loro mentore. I primi messaggi ad arrivare in rete sono quelli di Heny Walker, ovvero il mitico Fonzie. Il giovane ragazzo con il ciuffo e il giubbotto di pelle che ha conquistato tutti adesso ha i capelli un po’ grigi ma non dimentica le sue origini artisticamente parlando e così, qualche ora fa, su Instagram, ha scritto: “GARRY MARSHALL Rest In Peace .. Thank you for my professional life. Thank you for your loyalty , friendship and generosity” e poi ancora “Larger than life, funnier than most , wise and the definition of friend”. A lui si uniranno anche i loro colleghi?
Il cinema è in lutto. Garry Marshall è morto ieri, martedì 19 luglio, all’età di 81 anni. Il regista si è spento in ospedale a Burbank in seguito a una polmonite. Recentemente era stato colpito da un ictus.Marshall è diventato famoso per le sue commedie romantiche come “Pretty Woman” del 1990, che ha lanciato Julia Roberta, e “Paura d’amare” del 1991 con Al Pacino e Michelle Pfeiffer. Tra le serie tv da lui create spicca “Happy Days” nel 1974 regalando al pubblico personaggi come Richie Cunningham e Fonzie, ma anche “Mork e Mindy” con un giovane Robin Williams nei panni di un alieno che arriva sulla Terra.Garry Marshall ha debuttato alla regia nel 1982 con “L’ospedale più pazzo del mondo”. Due anni dopo ha diretto “Flamingo Kid”. Dopo i successi di “Pretty Woman” e “Paura d’amare”, nel 1999 ha riunito la coppia formata da Richard Gere e Julia Roberts con il film “Se scappi ti sposo”. All’inizio del ventunesimo secolo ha lanciato Anne Hathaway con i due film “Pretty Princess” e “Principe azzurro cercasi”. Negli anni Duemila ha realizzato le commedie corali Appuntamento con l’amore (2010) e Capodanno a New York (2011). In questi giorni al cinema possiamo vedere il suo ultimo film “Mother’s Day”, con cui è tornato a dirigere Julia Roberts, affiancata da Jennifer Aniston e Kate Hudson. Marshall ha anche recitato come attore, comparendo in episodi di “E.R., medici in prima linea”, “Sabrina, vita da strega”, “Brothers and Sisters” e “La vita secondo Jim”.
Garry Marshall era nato a New York il 13 novembre del 1934 ed era cresciuto nel Bronx. Il padre Anthony Wallace Marshall era un regista di documentari, mentre la madre era un’insegnante di danza. La famiglia era di origini italiane: il padre era figlio di immigrati e si chiamava Masciarelli, dopo la nascita di Garry, lo modificò in Marshall. Da sempre appassionato di musica, ha suonato la batteria fino alla fine dell’università. Ha combattuto in Corea. Tornato dalla guerra è diventato un giornalista, occupandosi di sport per il New York Daily News, poi è passato a rubriche divertenti. Nel 1962 entra a Hollywood in qualità di sceneggiatore. Il regista era sposato dal 1963 con la moglie Barbara dalla quale ha avuto tre figli.