È il film che andrà in onda su Rete 4 oggi, giovedì 21 luglio 2016. Una pellicola del 2005 che ha visto la direzione di Pascal Thomas su un soggetto ispirato al romanzo di Agata Christie “Sento i pollici che prudono” e ambientato a Savoia. La sceneggiatura del film è stata curata dallo stesso regista con la collaborazione di FrancoisCaviglioni e Nathalie Lafaurie mentre della fotografia si è preso carico Renan Pollès, gli effetti speciali sono stati eseguiti da Katia Wyszkop e le musiche che accompagnano il film sono state scritte da Reinhardt Wagner e Georges Bizet. La pellicola ha una durata pari a 105 minuti. Le riprese sono state effettuate a Chindrieux per la scena iniziale al castello di Chatillon, nel film la casa abbandonata è il castello di Charron, le altre riprese sono state effettuate al lago di Bourget e Le Chatelard e Lione.
È il film in onda su Rete 4 oggi, giovedì 21 luglio 2016 alle ore 16:30. Una pellicola francese quella dedicata al pomeriggio di Rete 4, che si caratterizza per aver tratto spunto da un racconto della ancora oggi celeberrima Agatha Christie. La pellicola ha dietro la macchina da presa Pascal Thomas e il suo tratto peculiare è quello di raccontare un giallo utilizzando per larga parte un registro stilistico più adatto ad una commedia, cercando di ricalcare lo stile scelto dala scrittrice nel proprio racconto. Nel cast figurano Chaterine Frot e Andrè Dussolier come interpreti principali a comletarlo troviamo invece tra gli altri Geneviève Bujold, Laurent Terzieff, Valerie Kaprisky, Bernard Verley, Alexandra Stewart, Sarah Biasini e Francoi Bettens. Ma vediamo nel detaglio la trama del film.
La storia inizia con una coppia facente parte dell’alta borghesia transalpina in viaggio verso una casa di riposo. Lui è Belisarie Beresford, alto ufficiale dell’esercito, mentre lei è Prudence. I due si stanno recando nella casa di riposo per visitare un’anziana parente. Arrivati in loco, Belisarie comincia a chiacchierare con l’anziana zia, mentre la consorte si ritrova ad essere attratta dai discorsi di un’altra ospite della casa di riposo. Il suo nome è Rose Evangelista e i suoi racconti ruotano tutti intorno a storie di avvelenamenti e a quella di una ragazzina dietro un caminetto. Poco tempo dopo questa visita nella casa di riposo arriva la notizia che la vecchia parente è deceduta. I due coniugi quindi si recano nuovamente nella struttura per prendere gli effetti personli della zia, Prudence viene così a sapere che la signora che l’aveva tanto colpita è morta e che prima di spirare ha donato ad Ada (questo il nome della parente) un quadro il cui soggetto è una casa che le sembra di aver già avuto modo di vedere. Passano alcuni giorni e mentre il marito è impegnato nel proprio lavoro, Prudence comincia ad essere sempre più certa del fatto che le parole pronunciate all’epoca da Rose Evangelsita non fossero così prive di senso come sembravano e che vi sia un mistero da risolvere e che il quadro sia fondamentale per la soluzione. Quindi, dopo una veloce ricerca, trova la casa ritratta nel quadro e scopre come non sia disabitata come poteva sembrare guardandola in lontananza. Infatti è abitata da una coppia di contadini che ben presto si rivela avere uno strano comportamento. Inoltre la casa si caratterizza per essere divisa in due da una sorta di muro. Prudence trova una bambola d’epoca nei pressi del camino e successivamente prende la decisione di fermarsi in un albergo del paese limitrofo alla casa. Nei giorni successivi Prudence si prodiga in alcune ricerche e alla fine viene a sapere che il paesino dove alloggia, di cui fa parte anche la casa dei due contadini, non è così tranquillo come potrebbe sembrare, in questa realtà infatti sembrano essere accaduti alcuni terribili eventi, tra cui la morte di diversi giovanissimi. La donna continua le ricerche, non preoccupandosi minimamente del rischio che sta correndo. Nel frattempo il marito scopre per caso che nella casa di riposo dove alloggiava la zia vi sono stati diversi degenti che hanno trovato la morte per avvelenamento, è questo il momento in cui comincia a pensare che la moglie aveva probabilmente visto giusto. Quindi raggiunge la moglie e insieme a lei trova un notaio, che vive a Lione e nessuno potrebbe arrivare a pensare che sia il capo di una gang di rapinatori che è solita celare i propri bottini in bambole di pezza. E una di queste è proprio la bambola trovata da Prudence. Quindi Prudence torna nella casa del quadro e qui si trova di fronte, con sua grande sorpresa, Rose Evangelista. Quest’ultima alla fine confessa di essere la responsabile sia delle morti nella casa di riposo, sia di quelle dei ragazzini morti in paese. Il motivo scatenante è la perdita della sua bambina, risalente a molti anni prima.