Nella seconda serata di oggi, mercoledì 27 luglio 2016, Rai 2 trasmetterà il settimo episodio di Strike Back 5, in prima Tv. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove eravamo arrivati in precedenza: Michael (Philip Winchester) e Damien (Sullivan Stapleton) vengono torturati da Li-Na (Michelle Yeoh) e dal suo amante perché confessino pubblicamente di essere stati mandati dal governo USA per contrastare la Corea del Nord. Intanto, la Casa Bianca impone a Locke (Robson Green) di non procedere all’estrazione dei due Sergenti e di lasciare che vengano identificati invece come mercenari. Il Colonnello ovviamente non intende sottostare all’ordine e grazie a Martinez (Milauna Jackson) scopre che Michael ha fatto in modo di indicare la loro posizione nel video che riprende la loro cattura. Li-Na usa ogni mezzo per piegare i due militari, compreso uccidere Finn (Christian Antidormi) di fronte al padre. Solo quando la disperazione di Damien raggiunge il limite, gli rivela che si tratta in realtà del ragazzo che li ha aiutati nella missione alla fabbrica. La coreana viene avvisata poi da Kwon (Will Yun Lee) che il governo coreano sta prendendo le distanze dalle sue azioni. Intanto, Locke chiede l’aiuto dell’agente Pirogova (Tereza Srbovà) per superare il confine con la Corea attraverso la Russia. Il tempo per l’estrazione però è di pochissime ore, superate le quali verranno tutti uccisi dai militari locali. Damien accetta di collaborare solo quando la vita di Finn viene minacciata, mentre Michael decide di non sottostare alle richieste. Anzi cerca di far infuriare Li-Na in modo che si avvicini a lui ed infine la colpisce con una testata. La Sezione 20 uccide tutti i militari al suo servizio, ma Michael ferma Damien prima che la uccida, preferendo usarla come garanzia per riuscire ad uscire. La donna viene usata infatti come scudo, fino all’arrivo ad una jeep con cui fuggono, ma Li-Na approfitta di una sparatoria per riuscire ad allontanarsi. Mentre corrono verso i campi, Damien si accorge che Finn è stato ferito all’addome e sta perdendo molto sangue e sono costretti a raggiungere un ospedale nelle vicinanze. Vengono raggiunti dai militari in poco tempo, ma Damien impone comunque al medico presente di operare il figlio. L’intervento riesce a metà, a causa della scarsa attrezzatura a disposizione e la Sezione 20 è costretta a fuggire. Il chirurgo chiede però a Damien di tramortirla perché i militari non capiscono che li ha aiutati. In quel momento, il Comandante coreano annuncia a Li-Na che è stata scelta perché sacrifichi la sua vita per evitare che il governo venga accusato di una guerra internazionale. Kwon però uccide il militare e libera Li-Na, raggiungendo poi un elicottero con cui fuggono dal Paese. La Sezione 20 raggiunge invece il punto convenuto con Locke e la Pigorova, ma non senza prima aver ucciso diversi militari lungo la strada. Finn viene trasportato in Russia per essere curato, mentre la Martinez decide di tornare alla DEA. Più tardi, la Pirogova invia un video alla Sezione 20 che dimostra che Li-Na e Kwon in Europa e li informa che ci sono prove di un loro nuovo attacco.
Nadia Dansky, un agente infiltrato russo, riesce a rubare il cellulare di un mafioso locale per consegnarlo alla Pirogova. La donna riesce a mettersi in contatto con l’agente e ad incontrarla in un teatro assieme alla Sezione 20,ma Myskin ed i suoi uomini fanno fuoco su di loro, riuscendo ad uccidere Nadia. La Pirogova è però riuscita ad ottenere un’informazione importante su Kwon e sulla sua prossima mossa. Più tardi, Locke scopre che Kwon incontrerà presto Oppenheimer, un bombardiere dell’IRA che si rivela subito come l’uomo che ha ucciso suo figlio molti anni prima. Nel tentativo di fermarlo, Locke metterà a serio rischio l’operazione di cattura di Kwon, ma Scott riesce a fermare il criminale con l’intenzione di torturarlo perché gli riveli dove si nasconde Li-Na.