Enzo Gragnaniello prenderà parte a Napoli prima e dopo, il programma dedicato alla canzone napoletana che prenderà il via oggi, sabato 30 luglio 2016, sul piccolo schermo di Rai 1. Enzo Gragnaniello rappresenta una delle voci più belle di Napoli. Nato nel capoluogo partenopeo nel 1954, Enzo frequenta le scuole elementari nello stesso istituto in cui c’è Pino Daniele. A diciotto anni comincia a comporre canzoni. La prima vera esperienza musicale arriva, però, nel 1977, quando fonda il gruppo Banchi Nuovi. Il nome si riferisce al comitato dei Disoccupati Organizzati, associazione di cui Gragnaniello era uno dei partecipanti. Si tratta, senza dubbio, di un’esperienza importante nel percorso formativo di Gragnaniello che ha, così, modo di studiare e conoscere da vicino le origini della canzone napoletana. Negli anni ottanta vengono pubblicati i primi lavori discografici. Nel 1983 esce l’album ‘Enzo Gragnaniello’. Nel 1985 è la volta di ‘Salita Trinità degli Spagnoli’. L’album prende il nome dal noto quartiere di Napoli, tra l’altro quartiere in cui lo stesso Enzo è nato e cresciuto. I primi premi arrivano nella seconda metà degli anni Ottanta. In particolare, nel 1986 si aggiudica il Premio Tenco con il brano Giacomino. Nel 1990 Gragnaniello bissa il successo. Stavolta, il brano che gli consente di vincere il premio è Fuijente. Fuijente è anche il titolo del terzo album di Gragnaniello, che esce proprio nel 1990. Negli anni successivi vengono pubblicati nuovi lavori discografici, come ‘Veleno, mare e amore’, ‘Un mondo che non c’è’ e ‘Cercando il sole’. Grazie a questi album Enzo entra in contatto con esponenti illustri della canzone napoletana e italiana.
È proprio dalla collaborazione con due grandi artisti del calibro di Mia Martini e Roberto Murolo che nasce il brano più rappresentativo di Enzo Gragnaniello. La canzone ‘Cu’,mme’, uscita nel 1991, diventa talmente popolare da essere tradotta in diverse lingue. Molto proficua la collaborazione con Mia Martini, per la quale scrive altri due meravigliosi brani: ‘Donna’ e ‘Stringi di più’. Per Roberto Murolo scrive, invece, ‘Sta musica’. Ed è in duetto che nel 1999 Enzo Gragnaniello per la prima volta si presenta al Festival di Sanremo. L’artista napoletano, in duetto con Ornella Vanoni, si esibisce nel brano ‘Alberi’ che riscuote un grande successo. Il 1999 è l’anno in cui arriva anche il suo terzo Premio Tenco, con l’album ‘Oltre gli alberi’. Le grandissime abilità di cantautore consentono a Gragnaniello di scrivere canzoni molto belle e profonde per altri importantissimi artisti italiani, in primis Adriano Celentano e Andrea Bocelli. Da non dimenticare la collaborazione con Dario Fo. Nel 2003 lavora ad un progetto discografico insieme al sassofonista napoletano James Senese. Enzo si è cimentato nel ruolo di attore nel film di Nino D’Angelo Aitanic. Nel 2011 esce Radice, Dvd in cui Enzo Gragnaniello racconta le sue esperienze professionali e di vita. Personaggio schietto e sincero, non ama molto le luci dei riflettori ma il timbro della sua voce rimane inconfondibile. Nel 2015 è uscito l’ultimo lavoro discografico di Enzo Gragnaniello, dal titolo Misteriosamente. Nell’album spazio a diversi duetti, in particolare quelli con Raiz e Nino Buonocore.