Tutto pronto per la 34esima edizione della rassegna musicale partenopea Napoli Prima e Dopo, in onda questa sera su Rai Uno per la conduzione della coppia formata da Gloriana e Pupo. Tanti gli artisti che saliranno sul palcoscenico per rendere omaggio alla musica napoletana tra cui Peppe Barra. Conosciamolo meglio ricordando i tratti salienti della propria carriera.



Nato a Roma nel 1944, Peppe Barra cresce nell’isola di Procida. La madre, Concetta, era un’attrice e una cantante abbastanza conosciuta a Napoli e dintorni. Nel corso della sua infanzia e adolescenza Peppe Barra si avvicina al teatro, frequentando diverse scuole che gli consentono, dopo alcuni anni, di cominciare a recitare in spettacoli teatrali. Le sue buone qualità nel canto gli consentono di inaugurare un progetto interessante. Negli anni Settanta, insieme a Roberto De Simone, Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò fonda la Nuova Compagnia di Canto Popolare. Sempre negli anni settanta, Barra torna a teatro per recitare nello spettacolo di Roberto De Simone intitolato ‘Gatta Cenerentola’ e tratto da una fiaba del letterato e scrittore campano Giambattista Basile. Nel 1978 lascia la Nuova Compagnia di Canto Popolare e partecipa ad un programma televisivo condotto da Vittorio Gassman e dedicato al grande Eduardo De Filippo. Alla fine degli anni settanta arriva anche il suo esordio nel grande schermo. Nel 1979 esce, infatti, ‘Giallo napoletano’, con la regia di Sergio Corbucci. Negli anni ottanta comincia una vera e propria collaborazione tra Peppe Barra e sua madre Concetta. Peppe fonda una nuova compagnia teatrale per la quale si occupa anche della realizzazione di un disco. Il titolo dell’album è lo stesso della compagnia fondata: ‘Peppe e Barra’. Nel 1990 Barra decide di incidere il suo primo lavoro discografico da solista. L’album, intitolato Mo’ vene, ottiene un grande successo, a tal punto che Barra riesce a portare a casa il Premio Tenco. Interessante anche la sua collaborazione con uno degli artisti più amati dal pubblico italiano: Fabrizio De Andrè. L’artista genovese, consapevole delle grandi qualità di Barra, gli chiede di interpretare in dialetto napoletano il suo noto brano ‘Bocca di rosa’. Barra accetta. L’artista napoletano prenderà, poi, parte al tributo a De Andrè organizzato a Genova nei mesi successivi alla scomparsa del cantautore. Non solo Bocca di Rosa. Barra si occupa dell’interpretazione di un altro brano di De Andrè, tra l’altro molto più vicino, nella tematica e nella lingua utilizzata, alla tradizione musicale napoletana: parliamo di Don Raffaè, brano dedicato a Raffaele Cutolo, capo della camorra napoletana tra gli anni settanta e i primi anni ottanta. Nel 2002 Peppe ha la possibilità di recitare al fianco di uno dei migliori attori del cinema italiano: Roberto Benigni. Recita, infatti, la parte del grillo parlante nel film ‘Pinocchio’. Un riconoscimento importante arriverà anche da New York che gli conferisce la cittadinanza onoraria, per le sue grandi doti di attore e cantante a 360 gradi. Nel 2012, il comune di Grottolella, in provincia di Avellino, gli consegna il Premio Armando Gill alla carriera. Nel 2010 ha preso parte al film sulla musica napoletana ‘Passione’ ed ha partecipato anche alle diverse tappe teatrali e ai concerti tenuti dalla band. Nel 2015 ha recitato il ruolo di Don Gaetano nel film ‘Matrimonio al sud’.

Leggi anche

Diego D., chi è il cavaliere di Uomini e Donne/ Esce di nuovo con Sabrina, ma spunta anche ValentinaScomparsa Daniela Ruggi, possibile svolta?/ “Vista sei settimana fa da un'associazione no profit”