Questo sabato 30 luglio viene mandato in onda nella prima serata televisiva di Rai 1 l’atteso appuntamento con la manifestazione musicale “Napoli Prima e Dopo”, condotta da Gloriana e Pupo. Tanti gli artisti che vi prenderanno parte tra cui uno dei più conosciuti esponenti al mondo della musica napoletana: Peppino Di Capri.
Peppino Di Capri il cui vero nome all’anagrafe è Giuseppe Faiella, è nato nella splendida isola di Capri il 27 luglio 1939 e senza dubbio rappresenta uno dei cantanti italiani più longevi e famosi, attraversando diverse generazioni anche in virtù di ben quindici partecipazioni al Festival di Sanremo che peraltro ha vinto nell’anno 1973 con il pezzo “Un grande amore e niente più” e nel 1976 con la canzone “Non lo faccio più”. Nato in una famiglia di musicisti e di grandi appassionati di musica, Peppino Di Capri alla tenera età di sei incomincia a studiare il pianoforte e già nei primi anni Cinquanta incomincia a esibirsi nei locali di Capri e Ischia in coppia con l’amico Ettore Falconieri e con il quale anche negli anni a seguire ci sarà un lungo sodalizio artistico. In questi anni i due arrivano anche a esibirsi in televisione ma per ottenere il successo tra il pubblico italiano Peppino Di Capri dovrà attendere il 1960 quando pubblica la canzone “Nessuno al mondo” che di fatto è la versione italiana del pezzo “No Arms can ever hold you”. Da qui in avanti sarà una vera e propria escalation di successi che proporrà al pubblico tantissimo brando di grido come “Champagne”, “Roberta”, la sua versione di “Let’s Twist Again”, “St Tropez Twist”. Contemporaneamente diventa anche grande protagonista del mondo del cinema prendendo parte a diverse pellicole di genere musicale all’epoca molto in voga e che permettevano il lancio di nuove canzoni. Verso la fine degli anni Sessanta per Peppino Di Capri c’è un periodo di appannamento a cui saprà reagire negli anni Settanta dove ritorna a sfornare hit e come detto arrivando a vincere due Festival di Sanremo. Anche negli anni Ottanta e Novanta, Peppino Di Capri sa essere protagonisti riproponendo vecchi successi napoletani e brani inediti come E mo e mo e Il sognatore. Nel maggio del 2005 è stato premiato con l’onorificenza Commendatore ordine al merito della Repubblica Italiana.