Il finale di Blindspot riserverà davvero numerose sorprese ai suoi fan. Ecco qualche spoiler sull’ultima puntata che aprirà scenari inaspettati per la seconda stagione. Jane e Weller capiscono che la donna non è Taylor Shaw, rivelazione che porterà Kurt ad arrestare colei che per settimane ha creduto essere la sua amica d’infanzia. Prima però Jane ucciderà Oscar, mentre Reed, Zapata e Patterson trovano una chiavetta USB contenente delle informazioni su Orion e Daylight. Lo showrunner Martin Gero ha spiegato a Tv Guide la necessità di fare uscire di scena Oscar: “Con quello che abbiamo in programma per la seconda stagione ha più senso che Oscar non sia in giro. Non era sua intenzione di Jane ucciderlo, voleva consegnarlo, ma Oscar non voleva e ovviamente la lotta è diventata letale”. Poi ha rivelato che presto si scoprirà chi è davvero Jane: “Scoprirete esattamente chi lei è nel primo episodio nella prossima stagione”, ha detto Gero.



L’ultima puntata di Blindspot è prevista per oggi, venerdì 8 luglio 2016, sul piccolo schermo di Italia 1: la serie tv con protagonista Jaimie Alexander torna con i tre episodi conclusivi, che apriranno le danze focalizzando l’attenzione su Mayfair. Il suo ufficio è un caos totale, perché sta venendo sgomberato: il sostituto procuratore Whites sta infatti indagando sulla morte di Alexandra Harrison, a cui il capo della sezione FBI di New Tork ha (troppo, a sua detta) stranamente assistito. I sottoposti della Mayfair osserveranno la scena da fuori, cercando di capire che cosa sta succedendo. La scena si sposterà poi su Jane, alle prese con l’allenamento, mentre considera sinceramente di farsi cancellare i tatuaggi che le ricoprono il corpo. Clicca qui per vedere il video di anticipazioni della decima e ultima puntata di Blindspot disponibile su Video Mediaset.



Questa sera su Italia 1 andrà in onda il finale di stagione di Blindspot, la serie tv con Jaime Alexander. Nell’ultima puntata Oscar (François Arnaud) rivelerà che Jane (Alexander) non è Taylor Shaw. In un’intervista con Entertainment Weekly l’attrice Jaime Alexander ha rivelato la sua reazione alle novità del finale. “Avevo già pensato che Jane non fosse Taylor. Ci sono così tanti pezzi in questo puzzle che non riuscivo a mettere a fuoco, anche perché non volevo farmi un’idea. Con questa serie non si può dare nulla per scontato. Jane non ha ricordi d’infanzia, ricorda solo un periodo che sembra aver trascorso in un orfanotrofio in cui era insieme ad altri bambini e a un uomo malvagio. Tra i ragazzini c’era anche un bambino con una grande cicatrice sul viso. Credo che i suoi ricordi vanno un ruolo importante nella stagione 2”, ha detto l’attrice.



Nella seconda serata di oggi, venerdì 8 luglio 2016, Italia 1 trasmetterà gli ultimi tre episodi della serie fenomeno Blindspot, in prima Tv assoluta. Le puntate che andranno in onda sono la ventunesima, la ventiduesima e la ventitreesima, dal titolo “Verso il nuovo nascondiglio“, “L’ordine sarà rivelato” e “Ad archiviazione avvenuta“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Jane (Jaimie Alexander) ripassa le foto sul padre di Weller (Sullivan Stapleton) per continuare la missione e dato che è stato ricoverato per un peggiornamento, si offre di potergli fare visita. Dopo un pestaggio, Dotcom (Ennis Esmer) offre la propria collaborazione all’FBI per aiutarli ad incastrare Shohid Ahktar (Ajay Naidu), il leader che gestisce tutte le organizzazioni terroristiche nel mondo. Per attirarlo, bisogna rubare dei dipinti a cui Akhtar non saprà resistere dalla galleria di Randall Turner (Neil Jackson). Anche se ottengono il codice per la cassaforte, la task force è costretta a far partecipare anche Dotcom all’operazione, sotto imposizione di Mayfair (Marianne Jean-Baptiste). Purtroppo le cose vanno storte e non solo vengono scoperti, ma si ritrovano anche con un dipinto squarciato. Sono costretti quindi ad affidarsi ad un esperto falsario che conosce Dotcom. L’operazione non va a buon fine, a causa dell’irruzione dell’Intelligence pakistana e Jane si ritrova ad affrontare Ahktar in un corpo a corpo. Anche se catturato, Dotcom si lancia dal palazzo con il paracadute e fugge, ottenendo anche i reali dipinti. Quella sera, Mayfair scopre che Sophia (Sarita Choudhury) è ancora viva. L’ex fidanzata le rivela di aver dovuto architettare tutto per sfuggire a chi la vuole uccidere e le chiede dei soldi per poter raggiungere un’altra meta. Nel frattempo, Patterson (Ashley Johnson) decifra un altro tatuaggio grazie a Zapata (Audrey Esparza) e risalgono fino ad un’università. La squadra però non fa in tempo ad interrogare il coach Jones (Brian O’Neill) che si ritrovano al centro di uno scontro a fuoco. Cinque ore prima, Oscar (François Arnaud) decide di abbandonare il suo ruolo di istruttore, pensando che sia meglio chiudere, ma Jane gli chiede di poterne parlare quella sera. Nel presente, l’attentatore uccide diverse persone nel campus, ma si rivela la presenza di altri complici. Kurt scopre che si tratta del giocatore Levi Hart (Charles Brice), ma anche che nell’edificio è presente un grosso quantitativo di esplosivo. Intanto, Levi prende in ostaggio Edgar (Rob Brown) e gli rivela di essere stato molestato da Jones quando era bambino, ma Kurt lo uccide. Quella sera, Jane convince Oscar a rimanere perché è l’unico che la fa sentire al sicuro. Mayfair invece consegna quasi 50 mila dollari a Sophia, ma le chiede anche di uscire dalla sua vita. Il giorno dopo, Jane cerca di scoprire di più sulla misteriosa organizzazione, ma Oscar fa cadere il discorso e le chiede di inserire una pendrive nel sistema dell’FBI per prelevare dei files. Intanto, Borden (Ukweli Roach) prende in carico il caso di una ragazzina autistica e nota che uno dei suoi disegni corrisponde ad un tatoo. Il simbolo corrisponde ad un gruppo di terroristi siriani ed un nuovo tatuaggio della bambina rivela che la sua identità è Maya Ahmad (Oona Laurence), la figlia di uno dei leader terroristi. Sempre grazie ai suoi indizi, la squadra scopre che la madre è stata torturata ed uccisa e si teme che Maya sia il prossimo bersaglio. Mentre la bambina viene spostata in una zona sicura, Edgar mette in guardia Zapata sulle indagini che sta facendo su Carter (Michael Gaston). I terroristi scoprono dove si trova Maya ed attaccano la baita mentre si trova da sola con Borden e Patterson, ma l’arrivo della task force è provvidenziale. Tuttavia si rivela che il gruppo armato era stato mandato da un agente della CIA che aveva finanziato in segreto i terroristi. Più tardi, Zapata rivela ad Edgar di avere dei sospetti su Mayfair, mentre qualcuno uccide l’ultima fiamma della Direttrice e le impone di interrompere le indagini su Carter.

La sede dell’FBI viene violata e Reade, Sarah ed un civile rimangono bloccati in ascensore. Patterson è costretta a guidare la task force con i dispositivi tradizionali per trovare i responsabili. Intanto, Mayfair scopre che l’agente Weitz ha cercato di reclutare Zapata, ma è lei ad essere arrestata per l’omicidio dell’amante Alexandra. Jane invece scopre che tutte le missioni che le ha assegnato Oscar fanno parte di un complotto contro Mayfair.

Jane affronta Oscar, ma Sofia le rivela che è stata lei a reclutarla per eliminare Mayfair. Mentre la squadra indaga su una tratta di bambini geneticamente modificati, Mayfair ottiene i domiciliari e risale al rifugio di Oscar. Qui viene uccisa da Oscar per evitare di esporre Jane. Pellington, il superiore di Mayfair, promuove Weller come nuovo Direttore, ma espelle Jane dalla task force. Più tardi, il padre di Weller gli confessa prima di morire di aver davvero ucciso Taylor Shaw.

Mentre Jane rintraccia Oscar, Weller e Sarah scavano nel luogo in cui il padre ha rivelato di aver sepolto Taylor, ma non trovano nulla. Weller capisce però che il luogo esatto è un campeggio in cui andavano da bambini e finalmente trova le ossa di Taylor. Jane viene catturata da Oscar, ma prima che possa cancellarle la memoria, lo uccide. Intanto, Zapata, Reade e Patterson trovano una pendrive di Mayfair e scoprono i files sulle operazioni Daylight, Orione ed un altro.