La puntata de La grande Storia che vedremo in onda tra poco su Rai Tre mostrerà due film documentari su momenti, storie, personaggi che hanno segnato la storia d’Italia. Rivivremo i difficili giorni dell’alluvione di Firenze nel 1966 e ripercorreremo la storia del Partito Socialista italiana. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere La grande storia sintonizzandovi su Rai Tre, potrete seguire il programma anche in diretta streaming sul sito di Rai.tv, cliccando qui



Nella puntata de La grande storia prevista per stasera, venerdì 8 luglio 2016, sul piccolo schermo di Rai 3 ci sarà spazio anche per un approfondimento relativo alla storia del Partito Socialista Italiano. In una video anteprima condivisa sulla pagina Facebook ufficiale del programma, si vede Sandro Pertini che parla proprio del PSI: “Siamo i rappresentanti della tradizione socialista italiana, ma non lo dobbiamo dire soltanto a parole nei nostri discorsi, lo dobbiamo dire nella nostra opera, nella nostra azione di tutti i giorni, nell’organizzazione del partito, cercare di essere sempre al fianco della classe lavoratrice, nella buona e nella cattiva sorte”, erano state alcune delle sue parole ai tempi. Con l’appuntamento in prime time si avrà l’occasione di conoscere e rispolverare tutta la storia del Partito e delle sue figure più significative e carismatiche. Clicca qui per vedere il video di anteprima dalla pagina Facebook de La grande storia.



Questa sera, venerdì 8 luglio, alle 21.10 su Rai 3 va in onda una puntata Rotocalco de La grande storia, sempre con il commento di Paolo Mieli. Il primo film documentario è “Firenze 1966. L’alluvione” di Nietta La Scala. Nella notte tra il 3 e il 4 novembre 1966 l’Arno straripa a Firenze. La culla del Rinascimento viene sommersa da acqua e fango: a Santa Croce il Cristo di Cimabue resta 9 ore immerso nell’acqua, mentre nella Biblioteca Nazionale l’acqua penetra nei sotterranei impregnando libri antichi e manoscritti. Ma non solo danni al patrimonio artistico (4.000.000 di libri e 14.000 opere d’arte danneggiate o distrutte): 35 morti, 70.000 famiglie alluvionate, 6.000 negozi distrutti. Lo Stato sottovaluta, così la città decide allora di fare da sola. Il sindaco Bargellini organizza un centro raccolta viveri allo Stadio Comunale, si uniscono negli aiuti le case del popolo e le parrocchie. A Firenze arrivano 12.000 ragazzi da ogni parte d’Italia e dal resto del mondo: gli “angeli del fango”. I restauri partono subito: la Limonaia di palazzo Pitti diventa un “ospedale di emergenza per opere d’arte”, qui nascerà la scuola di restauro più famosa al mondo. Il secondo racconto è “Socialismo. L’ultima utopia” di Francesco Miccichè. È il 15 agosto 1892 si riuniscono nella Sala Sivori di Genova le Camere del Lavoro e le Leghe contadine per fondare il Partito dei Lavoratori, che diventerà dopo poco il Partito Socialista Italiano. Il vero vincitore del Congresso è Filippo Turati che riesce a fa nascere il partito dopo la separazione con gli anarchici. La storia del partito socialista è caratterizzata da numerose scissioni: quella di Bissolati nel 1911, poi quella comunista nel 1921, nel 1922 da quella dei Socialisti Unitari di Turati e Matteotti, nel 1947 c’è poi la scissione dei socialdemocratici e infine quella dei “carristi” del 1964. La storia del partito socialista sarà raccontata attraversi i suoi tre protagonisti: Filippo Turati, Pietro Nenni e Bettino Craxi. Il partito nasce nel 1892 e muore di fatto nel 1994, con la caduta di Craxi..