Racconterà la sua nuova vita dopo il carcere Matteo Cambi, l’inventore del brand Guru poi finito in un vortice di droga e alcol. E lo farà nella prima puntata di “Vertigo. Gli abissi dell’anima”, il nuovo programma condotto su Rai 3 da Giuseppe Rinaldi. Ora che ha saldato il suo debito con la giustizia Matteo Cambi si è rifatto una vita, ha una famiglia, dei figli e ha anche scritto il libro “Margherita di spine – Ascesa e caduta dell’inventore di Guru” con Gabriele Parpiglia. Ina una recente intervista ad Affaritaliani.it spiega così qual è stato il suo errore: “Essendo Guru una mia creatura, realizzata a 24 anni – io sbagliai nel non scindere mai quello che era l’azienda dai miei vizi, il mio esagerare nelle spese. La trattai come fosse una cosa unica con me, secondo la logica del ‘l’hai fatta tu, puoi farne un po’ quello che vuoi’. Il grande imprenditore invece sa bene la differenza sostanziale tra sé e l’azienda. E come non abusare di un patrimonio che alla fine non ti appartiene completamente, ma che è anche di soci, dipendenti, fornitori e via dicendo”. Matteo Cambi collabora con Guru che è adesso di proprietà del gruppo indiano Bombay Rayon Fashions. E sull’ipotesi di un Guru 2.0 afferma: “Ora sono molto attento, molto prudente. Il mio sogno potrebbe essere quello”. (clicca qui per leggere tutta l’intervista)
Per molti anni è stato il volto segreto della Guru, marca conosciuta prima a livello nazionale ed in seguito internazionale. Matteo Cambi era a tutti gli effetti un tutt’uno con la propria azienda, ideata ad appena 24 anni. In 9 anni l’azienda cresce, così come il marchio Guru che arriva a diventare sponsor della Renault e prima ancora linea d’abbigliamento di vip noti come Elisabetta Canalis, Christian Vieri e Paolo Maldini. In apparenza sembra che il successo sia strepitoso, quasi una bomba sul mercato economico, ma cosa succedeva nel frattempo nelle retrovie? Matteo Cambi spiegherà questa sera, mercoledì 10 agosto 2016, alle telecamere di “Vertigo. Gli abissi dell’anima”, programma condotto da Giuseppe Rinaldi su Rai 3, la caduta da quella vetta che lo ha reso famoso. Nel luglio del 2008, Cambi viene infatti arrestato con diversi capi d’accusa, fra cui bancarotta fraudolenta, indebita restituzione dei conferimenti, dichiarazione fraudolenta e false comunicazioni sociali. In quel momento la Guru ha debiti per più di 100 milioni di euro, tanto che il Tribunale di Parma ne dichiara il fallimento. I conti inoltre non tornano e mancano 62 milioni di euro. Matteo Cambi viene arrestato assieme al compagno della madre, Gianluca Maruccio De Marco, ed alla donna stessa, Simona Vecchi. Come riporta un articolo di quell’anno de La Repubblica, una perizia della difesa rileva che per cinque anni Matteo Cambi aveva speso 700 mila euro in droghe di vario tipo, tirando 8 grammi di cocaina al giorno ed assumendo due bottiglie di alcolici ogni giorno. Un vortice che lo ha portato poi alle cure del Sert, dopo il patteggiamento con 4 anni di carcere da scontare ai domiciliari. Nella perizia Simone Bertacca, psichiatra del Sert e perito della difesa, afferma anche che Cambi era da considerare un paziente grave e assente, non adatto alla detenzione. L’abuso non è stato collegato al fallimento della Guru, come si legge sempre nella valutazione, ma ha comunque inciso. In quegli anni infatti Matteo Cambi è perennemente sotto effetto di droga ed alcool, un mix che lo ha portato a non capire in molti momenti quali documenti firmasse per conto dell’azienda. Questa parte della sua vita è stata raccontata dallo stesso ex imprenditore nel suo libro “Margherita di spine – Ascesa e caduta dell’inventore di Guru”, pubblicato nel febbraio scorso.