Serata tutta da ridere sul Nove che oggi, 10 agosto 2016, allieterà i suoi telespettatori con la commedia Un matrimonio a quattro mani con le famose gemelle del cinema, le Olsen. Il titolo originale del film è tratto da ?It Takes Two?, nota canzone composta da Marvin Gaye nel 1965. A dare la voce italiana alle due gemelle è stata la stessa doppiatrice, Alessia Amendola. L’attrice e conduttrice radiofonica si è data al doppiaggio seguendo le orme di famiglia. Alessia, infatti, è figlia del noto Claudio Amendola e quindi dello scomparso Ferruccio Amendola grande voce del cinema. È proprio lui ad aver dato una voce italiana ad attori del calibro di  Robert De Niro, Sylvester Stallone, Dustin Hoffman, Tomás Milián e Al Pacino. Anche la nipote Alessia ha al suo attivo decine di film e serie tv ma la curiosità della pellicola in oggetto è proprio il fatto che abbia dato la voce alle due gemelle nonché protagoniste.



Un matrimonio a quattro mani è il film in onda sul Nove oggi, mercoledì 10 agosto 2016 alle ore 21.15. Una commedia del 1995, il regista è Andy Tennant, cineasta statunitense nato a Chicago nel 1955, tra le sue produzioni più note ricordiamo, Legami di sangue, Vincoli d’amore, Mela e Tequila – Una pazza storia d’amore con sorpresa, La leggenda di un amore – Cinderella, Anna and the King, Tutta colpa dell’amore e Hitch – Lui sì che capisce le donne. Per quanto riguarda il cast, le due piccole protagoniste del film sono state interpretate da Mary-Kate ed Ashley Olsen che, al tempo, avevano nove anni. Altri attori che prendono parte a Un matrimonio a quattro mani sono Kirstie Alley, Steve Guttenberg, Philip Bosco, Jane Sibbett, Ernie Grunwald e Ellen-Ray Henessy. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.



Sin dall’inizio del film appare evidente che Amanda Lemmon (Mary-Kate Olsen) ed Alyssa Callaway (Ashley Olsen) sono due bimbe molto differenti tra loro, mentre la prima è un maschiaccio che ama vestirsi come un ragazzino per giocare a baseball insieme ai suoi coetanei, la seconda è, invece, una raffinata bimba di buona famiglia che si dedica a equitazione, pianoforte, danza classica e che frequenta una prestigiosa scuola privata. Anche la loro situazione è davvero diversa: Amanda è una piccola orfana. L’unica persona con cui va d’accordo la bimba è Diane Barrows (Kirstie Alley), affettuosa e diretta assistente sociale che si prende cura di trovarle amorevoli genitori. Amanda è, però, molto selettiva, quando le presentano i coniugi Butkises (Ernie Grunwald e Ellen-Ray Henessy) la piccola decide che mai e poi mai accetterà di essere adottata da loro. Alyssa, invece, è sicuramente più fortunata della sua coetanea: suo padre è un pezzo grosso molto in vista, in grado di garantirle ogni agio ed ogni comfort, anche se leggermente impegnato per prendersi cura continuativamente della sua bambina. Purtroppo, inoltre la piccola ha perso da molti anni sua madre e, di conseguenza, si sente un po’ sola. Con sgomento, Alyssa scopre che suo padre è in procinto di sposarsi con Clarice Kensington (Jane Sibbett), una giovane arrampicatrice sociale. La bambina la detesta e trema all’idea che la donna possa diventare davvero la sua nuova mamma. Casualmente, le due bimbe si incontrano in un bosco e si rendono conto di un particolare davvero sorprendente, nonostante non siano legate da alcuna parentela, Amanda ed Alyssa sono identiche come due gocce d’acqua. Le ragazzine sono giovanissime ma particolarmente sveglie, decidono di scambiarsi i ruoli per risolvere i loro reciproci problemi. In un primo momento entrambe godono della nuova situazione in cui si vengono a trovare, Amanda è felicissima di avere una stanza tutta per sé e di poter giocare con un sacco di giocattoli lussuosi. Alyssa, invece, può finalmente godersi dell’ottimo junk food e può sentirsi libera per la prima volta nel corso della sua giovane vita. Purtroppo, però, ben presto le due bimbe si troveranno a dover affrontare situazioni che non riescono a gestire, ad Amanda viene chiesto di allietare gli ospiti del party di fidanzamento di suo padre con una sonata di Chopin. Ovviamente la piccola non sa suonare il pianoforte. Alyssa, invece, deve giocare al gioco dei mimi, senza possedere nemmeno un briciolo della verve che l’Amanda originale possiede. Riusciranno le due piccole a mantenere il loro personaggio o si faranno scoprire da parenti ed amici?

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