Su Canale 5 sta andando in onda Rodolfo Valentino-La Leggenda, la fiction con Gabriel Garko nei panni del celebre divo cinematografico italiano. Oltre all’attore piemontese, nel cast è presente anche Asia Argento, che interpreta Natacha Rambova, seconda moglie di Valentino. La Rambova era una famosa attriche, danzatrice, coreografa e costumista. Nonostante il nome (si chiamava in realtà Winifred Kimball Shaughnessy), la donna nacque in America e fuggì in Russia dove poté dedicarsi alla danza, assumendo il nuovo nome che si era scelta, finendo poi per tornare nella sua patria natia. La donna ebbe una certa influenza sul marito, convinta anche che venisse poco valorizzato dalla Paramount. In questa scena della fiction vediamo quanto fosse difficile avere a che fare con lei…



Canale 5 propone questa sera, martedì 16 agosto 2016, alle 21.10 la miniserie “Rodolfo Valentino – La Leggenda”, con Gabriel Garko e Cosima Coppola. Stasera ripercorreremo quindi la vita di Rodolfo Guglielmi, giovane pugliese di grande talento artistico che decide di emigrare negli Stati Uniti. Arrivato a New York assumerà il nome di Rudy Valentino e farà coppia con la ballerina Betty. Grazie al suo agente Tony, riuscirà quindi a farsi aprire le porte di Hollywood diventando un’icona del cinema mondiale. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “Rodolfo Valentino – La Leggenda” sintonizzandovi su Canale 5, potrete seguire le due puntate della fiction anche in diretta streaming sul sito di Mediaset effettuando il login qui.



Ad aprile 2014 su Canale 5 era andata in onda in prima tv la miniserie Rodolfo Valentino, dedicata all’attore del cinema muto interpretato da Gabriel Garko. Prima ancora di andare in onda la fiction di Inturri aveva fatto parlare per una scena di nudo integrale fra Asia Argento e Gabriel Garko. La scena di nudo però è stata tagliata da Mediaset: “Questa scena la vedranno solo all’estero. Purtroppo verrà tagliata. Mi dispiace che non ci sia perché era funzionale alla storia, rappresenta metaforicamente un cambiamento di vita: la svestizione di Rodolfo Guglielmi e la vestizione di Rodolfo Valentino. Sì, sono nudo ma non è una scena gratuita, e poi la reputo elegante, un po’ come tutto lo stile della serie”, aveva detto a Vanity Fair Garko. Asia Argento nella fiction interpretata la seconda moglie di Rudy la ballerina russa Natacha Rambova: “Una donna e un’attrice che mi fa impazzire”, aveva detto a visto l’attore piemontese commentando il lavoro sul set con l’Argento.



Tra poche ore andrà in onda la fiction Rodolfo Valentino – La leggenda, che vede protagonista Gabriel Garko nei panni dell’attore simbolo del cinema muto. La fiction segue pedissequamente la biografia del divo, con qualche eccezione: “Abbiamo anche inventato qualcosa, per esempio che Valentino avesse una figlia”, ha detto Garko a Vanity Fair nel 2014. Nell’intervista l’attore ha spiegato che tipo di accento ha voluto dare alla sua interpretazione di Valentino: “Insieme al regista Alessio Inturri abbiamo deciso di donargli un tratto melanconico. Un personaggio così famoso inevitabilmente ha avuto momenti di solitudine o complicati da affrontare, era talmente leggendario che non tutti quelli gli stavano intorno lo facevano per il suo bene”. Anche l’attore piemontese si immedesima in questo stato d’animo: “Certamente, passo momenti accerchiato da persone e altri che mi ritrovo da solo a casa o in  stanza d’albergo. A volte vorrei togliermi questi vestiti uscire e divertimi”.

Questa sera, martedì 16 agosto 2016, Canale 5 ripropone Rodolfo Valentino – La leggenda, la fiction dedicata al ballerino e attore Rodolfo Valentino interpretato da Gabriel Garko. La fiction diretta da Alessio Inturri e Luigi Parisi racconta la breve storia del sex symbol del cinema muto morto a soli 31 anni. Parallelamente alla sua carriera vengono raccontate anche le sue storie d’amore con Caterina (Victoria Larchenko), Betty (Cosima Coppola), il matrimonio con l’attrice Jean Aker (Giulia Rebel) e il rapporto con Natasha Rambova (Asia Argento). Intervistato da Vanity Fair quando è andata in onda per la prima volta la mini serie, Garko ha detto: “Era uno dei miei sogni interpretare una figura realmente esistita. Spero mi ricapiti, è la cosa più difficile perché devi fare in modo che il pubblico identifichi Valentino in te. Tra un po’ vedremo se ci sarò riuscito”. Per interpretare Rodolfo Valentino, l’attore ha studiato molto: “Ho studiato, mi sono documentato vedendo molti filmati, ho imparato a ballare il tango, più che altro ho imparato delle coreografie precise. Ho preso lezioni di charleston, tango e altro”.

Rodolfo Valentino – La leggenda è una miniserie televisiva che è andata in onda sulle reti Mediaset, nello specifico Canale 5, nel 2014, e che verrà riproposta oggi, martedì 16 agosto 2016, sempre sulla rete ammiraglia del Biscione. La miniserie è diretta da Alessio Inturri e Luigi Parisi e vede come protagonista principale il personaggio di Rodolfo Valentino, un’icona del mondo dello spettacolo italiano e statunitense. La vita di Rodolfo si divise tra ballo e cinema. Era, infatti, sia un attore che un ballerino e divenne un grande protagonista del cinema muto, nei primi anni del Novecento. Nonostante la sua breve vita, Rodolfo Valentino è riuscito a lasciare il segno nell’immaginario collettivo degli italiani e non solo. Nella miniserie, è Gabriel Garko ad interpretare i panni di Rodolfo Valentino, e Victoria Larchenko ha dato invece il volto a Caterina Banzi. Nel cast anche Asia Argento, Cosimo Coppola, Angela Molina, Giuliana De Sio e molti altri.

Valentino nasce in Puglia nel 1895, nel comune di Castellaneta, in provincia di Taranto. Suo padre è di origini italiane mentre sua madre è nata in Francia. Rodolfo trascorre i primi anni della sua vita a Castellaneta ma, dopo un po’, tutta la famiglia si trasferisce a Taranto ed è lì che egli porta avanti gli studi. Nel capoluogo tarantino, però, rimane per poco tempo. Infatti, dopo poco si sposta al centro nord, andando prima a Perugia, poi a Venezia. La sua vita viene sconvolta dall’improvvisa scomparsa del padre. Rodolfo attraversa anni difficili, viene cacciato dal collegio ma riesce a diplomarsi a Genova presso l’istituto agrario. Dopo il diploma, Valentino torna a Taranto ma subito riparte. Stavolta la destinazione è Parigi. L’esperienza parigina si rivela da un lato positivo, dall’altro negativo. Da un lato, il giovane italiano sperpera tutto il denaro a sua disposizione, al punto che è costretto a chiedere aiuto alla sua famiglia per tornare a casa. Dall’altra parte, però, nella capitale francese egli riesce ad affinare le sue doti di ballerino, che gli faranno fare molta strada nella sua breve ma intensa carriera. Rodolfo Valentino ha un sogno: vuole trasferirsi negli Stati Uniti d’America. Il suo sogno diventa realtà nel 1913, quando si trasferisce a New York. La vita al di là dell’Oceano non si rivela molto facile. Ancora una volta, la sua situazione economica precipita e, per arrangiarsi, è costretto a fare lavori di fortuna. Si fa assumere presso un night club dove svolge il lavoro di partner a pagamento nei balli di coppia. Grazie anche alle cospicue mance che riceve da clienti facoltosi la sua situazione economica migliora e la sua vita acquisisce nuova stabilità. Intrattiene due relazioni amorose con ballerine molto belle e anche abbastanza ricche. Rodolfo riesce a trasferirsi prima a San Francisco e poi a Hollywood. Comincia la sua carriera da attore, anche se in un primo momento recita soprattutto in film in cui fa da comparsa, tra i quali ricordiamo soprattutto I quattro cavalieri dell’Apocalisse. È questo il momento in cui Rodolfo Valentino raggiunge l’apice del successo. La sua bellezza fanno sì che egli diventi tra i primi sex symbol del panorama cinematografico internazionale. Le donne rimangono colpite ed estasiate dalla sua bellezza. Le relazioni che egli intrattiene sono davvero tante, tutte con donne di successo. Proprio nel momento migliore della sua carriera, dopo aver acquistato una bellissima villa, la vita di Rodolfo Valentino giunge improvvisamente al termine. Nel film si racconta che l’attore muore a causa di una peritonite.