Sergio Corbucci è considerato uno dei maestri dello “Spaghetti Western”. Il suo primo western è stato “Massacro al Grande Canyon” nel 1965. Nel 1966 dirige “Django” con Franco Nero. Tra i suoi successi “Il grande silenzio” (1967) e “Il mercenario” (1969), sempre con Franco Nero. Corrucci ha portato nel genere “Spaghetti Western” una vena cinica e violente che contraddistingue tutti i suoi film. Non solo western nella sua lunga carriera: Corrucci ha diretto anche numerose commedie come “Il bestione” (1974), “Di che segno sei?” (1975), “Mi faccio la barca”(1980), “Il conte Tacchia” (1982) e “Rimini Rimini”.
Oggi pomeriggio alle 16.45 su Rete 4 vedremo un film del 1980 con Jonny Dorelli e Laura Antonelli. La pellicola in questione, il cui regista fu Sergio Corbucci, si intitola “Mi faccio la barca”. Il genere del film è la commedia e la sua durata è di circa 120 minuti.
Il protagonista della storia è Piero, che di professione fa il dentista. La sua vita privata è segnata dal fatto di essere separato dalla moglie, Roberta. Arrivano le vacanze estive e l’uomo decide di passarle con i figli, che si chiamano Claudio e Fiorella. Volendo fare loro una sorpresa, acquista una barca che si chiama “Biba”, che caso vuole sia anche il nomignolo con cui era solito chiamare la moglie. La sua idea è partire da Civitavecchia per arrivare in Sardegna. Roberta arriva anch’essa in Sardegna, partendo da Milano e imbarcandosi su una imbarcazione di grandi dimensioni il cui proprietario è un noto ingegnere e sui cui vi sono diversi esponenti dell’alta società, tra cui Attilio.Per Piero le ferie non cominciano in modo molto positivo. La barca che ha comprato si rivela infatti essere fatiscente, tanto che subito dopo averle messa in moto deve fare i conti con l’elica che si stacca. Inoltre, dopo aver percorso pochi chilometri, deve fare dietro-front e tornare da dove era partito, ovvero Civitavecchia. Il motivo è l’aver inavvertitamente distrutto delle reti di alcuni pescatori. A questo punto l’ex moglie è preoccupata per i figli e decide quindi di lasciare il panfilo e di trascorrere il resto delle vacanze con l’ex marito e con i figli sulla “Biba”. Il viaggio è pieno di inconvenienti e si protrae molto più a lungo del previsto. Tuttavia questo periodo passato insieme sembra aver fatto tornare il sereno tra i due ex-coniugi, i quali sembrerebbero quasi essersi riavvicinati. Tuttavia destino vuole che giunti a Porto Cervo, Piero si imbatta in Alessia. Veniamo subito a conoscenza del fatto che costei è sua dipendente nonché sua amante. L’uomo inventa una scusa per andare a cena con lei, ma l’ex moglie scopre tutto e ne nasce una furibonda litigata, al termine della quale entrambi capiscono che il sentimento che hanno l’uno verso l’altro e di voler provare a dare un’altra possibilità alla propria unione.Però accade l’imprevisto: la barca viene rubata e allora vediamo Piero e Roberta che si gettano all’inseguimento. La barca è stata presa da due evasi i quali stanno cercando di scappare in Corsica. Piero e Roberta riescono però a metterli fuori gioco, solo che la nave viene fatta affondare dai figli, che pensavano i genitori fossero stati eliminati dai due evasi. Alla fine marito e moglie vengono comunque tratti in salvo e possono quindi davvero pensare di dare un’altra possibilità al loro matrimonio.