Prima serata in compagnia del thriller e di Clint Eastwood per i telespettatori di Rete 4 che oggi, 22 agosto 2016, ha deciso di mandare in onda Potere Assoluto. Il trailer del film ci mostra alcune guardie del corpo del Presidente degli Stati Uniti carnefici di una donna ma non senza un testimone oculare, un ladro. Il colpo è stato occultato così come l’identità dell’assassino e l’arma del delitto, ma siamo sicuri che il delitto rimarrà impunito? Vi ricordiamo che oltre a poter vedere Potere assoluto sintonizzandovi su Rete 4, potrete seguire la pellicola anche in diretta streaming sul sito di Mediaset, effettuando il login qui.



In onda nel prime time di Rete 4 di oggi, 22 agosto 2016, Potere assoluto riporta in scena e dietro la telecamera un grandioso Clint Eastwood. La celebrità del grande schermo era nella seconda fase del proprio successo, dopo un esordio vincente nelle vesti di cowboy. Si tratta di una versione matura, dove ancora una volta Eastwood conferma le proprie capacità interpretative e che scende in campo in un classico duello fra la giustizia ed il suo opposto, in perfetto contrasto con i ruoli incarnati dal protagonista e dalla sua nemesi, interpretata da Gene Hackman. La trama tuttavia non ha conquistato del tutto il pubblico americano ed è arrivata ad un picco massimo degli incassi solo 4 mesi dopo la sua uscita, non riuscendo a distaccarsi dal budget usato di 50 milioni di dollari usati per la sua realizzazione. Guardando la media dei profitti, che si aggira attorno ai 48 milioni di dollari, si può notare un giusto equilibrio fra critiche positive e negative, mentre è stata diversa la reazione dei telespettatori italiani. Nel nostro Paese gli incassi hanno infatti superato i 3 miliardi delle vecchie lire l’8 giugno 1997, un miliardo in più rispetto a quanto registrato 7 giorni prima. 



Stasera, lunedì 22 agosto 2016, Rete 4 trasmetterà alle 21:15 il film Potere assoluto, per la regia di Clint Eastwood che assume anche il ruolo di protagonista. La pellicola è ispirata ad un’opera letteraria di David Baldacci e nell’anno del suo debutto (1997) ha avuto l’onore di venire proiettata fuori concorso al Festival di Cannes. Al fianco di Eastwood troviamo Gene Hackman, oltre ad altri attori ed attrici di rilievo del piccolo e grande schermo, come Ed Harris, Laura Linney, Scott Glenn, Dennis Haysbert, Judy Davis, E.G. Marshall, Kenneth Welsh, Penny Johnson Jerald e Richard Jenkins. La pellicola è stata girata in diverse località del territorio americano, fra cui Baltimora ed il Maryland, per una co-produzione della Castle Rock Entertainment e della Malpaso Productions. In Italia è stata distribuita dalla Medusa Film. La colonna sonora è stata composta da Clint Eastwood, eseguita e diretta da Lennie Niehaus, mentre la fotografia è stata affidata a Jack N. Green ed il montaggio a Joel Cox. La scenografia è stata possibile grazie alla collaborazione di Henry Bumstead, Richard Goddard, Jack G. Taylor Jr ed Anne D. McCulley. 



Il protagonista della storia è Luther, un uomo che ha una forte passione per musica e pittura, ma che si è sempre guadagnato da vivere facendo il ladro di alto livello. Decide tuttavia di ritirarsi dalle scene, ma quello che dovrebbe essere il suo ultimo colpo si trasforma presto in qualcosa di diverso. Luther viene infatti introdotto nella magione di Walter Sullivan, un influente politico americano ormai molto vecchio e che ha mosso importanti pedine all’interno della Casa Bianca. Destino vuole che nel corso del furto Luther assista ad un omicidio compiuto dalle guardie del corpo del Presidente, mentre quest’ultimo stava avendo un incontro passionale con la moglie di Sullivan. La sua morte è stata provocato dalla reazione della donna che ha provato a frenare un’aggressivita improvvisa del Presidente. Non visto, Luther diventa quindi testimone si trova quindi nella scomoda posizione di testimone di un gravissimo reato, subito coperto dall’intervento della prima assistente Gloria Russel. Nella fretta di cancellare le prove, la donna dimentica però di far sparire anche il tagliacarte con cui la vittima ha cercato di difendersi. L’oggetto viene subito prelevato da Luther ed anche se viene scoperto dalla sicurezza, riesce a fuggire. In questo modo il ladro è diventato un ideale capro espiatorio, oltre che ad un pericoloso testimone da eliminare. Combattuto fra il senso di giustizia e l’istinto di sopravvivenza, Luther contatta la figlia che non sente da ormai molti anni, ma finisce solo per mettere anche la sua vita in pericolo.