Il piccolo schermo di Rai 2 proporrà oggi, in prima serata, due nuovi episodi di Criminal Minds: Beyond Borders, il nuovo spin-off di Criminal Minds che vede protagonisti Gary Sinize e Alana De La Garza: l’attrice, che di recente abbiamo visto impegnata nella serie tv Forever, è stata anche nel cast di Scorpion e non è certo nuova al piccolo schermo. In un’intervista esclusiva rilasciata su TVLine, Alana De La Garza ha ammesso di amare molto il personaggio di Clara Seger, il ruolo che ricopre in Criminal Minds: Beyond Borders, e che è forse uno di quelli che più le somigliano. “Mi ricordo alla prima prova costumi, stavo parlando con i responsabili di scarpe e di qualsiasi cosa, e ho confessato che odio i tacchi alti. La costumista mi ha guardata e mi ha detto: ‘Oh, ma qui la vogliono solo con scarpe basse’”, ha raccontato ancora. Inutile dire che in quel momento, come lei stessa ha confessato, Alana De La Garza ha pensato che fosse il lavoro della sua vita: pronti a rivederla oggi, in nuove indagini negli episodi di Criminal Minds: Beyond Borders?



La serie Criminal Minds: Beyond Borders ha debuttato settimana scorsa su Rai 2. Questa sera andranno in onda due episodi in prima tv della serie: “Negazioni” e “Morti onorevoli”, rispettivamente il terzo quarto episodio. Il protagonista dello spin-off di “Criminal Minds” è l’attore Gary Sinise, nei panni di Jack Garrett, capo della IRT (Squadra di intervento internazionale). Per l’attore si tratta di un ritorno in un serie tv, dopo la fine di “CSI: NY” nel 2013, in cui ha interpretato Mac Taylor per nove stagioni. In una recente intervista a Tv Link, l’attore ha spiegato perché è tornato in televisione con Criminal Minds: Beyond Borders: “Ho aperto la mia Fondazione durante le ultime due stagioni (di CSI: NY) e quando la serie è finita ho passato due anni viaggiando per aiutare i militari e i nostri veterani. Poi sono arrivati i produttori esecutivi Erica Messer e Mark Gordon con una proposta di incontro per discutere di uno spin-off di Criminal Minds. Non ero sicuro, perché mi mancano i film… ma considerando la mia vita di oggi, la stabilità di una serie TV si adatta mio stile di vita molto bene”.



Gary Sinise è il protagonista principale di Criminal Minds: Beyond Borders, che torna sul piccolo schermo di Rai 2 stasera – mercoledì 31 agosto 2016 – con due nuovi episodi dopo il debutto della settimana scorsa. In un’intervista esclusiva rilasciata a Uktv, l’attore – che veste i panni di Jack Garrett – ha cercato di spigare se tra questo nuovo ruolo e quello che a lungo ha interpretato in CSI: NY ci sia qualche somiglianza. “Ho avuto un grade successo in CSI New York per ben nove stagioni. Mac Taylor era un grande personaggio da interpretare, un detective e un tipo davvero molto professionale: queste sono le somiglianze tra quel personaggio e questo nuovo”. Chi ha seguito la messa in onda dei primi due episodi la settimana scorsa, ha già avuto occasione di vedere l’attore in questo nuovo ruolo: anche stasera, dunque, torneranno le indagini di tutta la squadra dello spin-off di Criminal Mind, e più sotto trovate tutte le anticipazioni relative. La messa in onda è fissata alle 21.15.



Nella prima serata di oggi, mercoledì 31 agosto 2016, Rai 2 trasmetterà due nuovi episodi di Criminal Minds: Beyond Borders, in prima Tv assoluta. Le puntate saranno la terza e la quarta, dal titolo “Negazione” e “Morte onorevole“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: dopo un allenamento con Rossi (Joe Mantegna), la Criminal Minds internazionale guidata da Jack Garrett (Gary Sinise) vola a Bangkok per indagare sulla scomparsa delle studentesse Laura Johnson (Austin Saunders) e Sarah Harris (Nora Rothman). Secondo le indagini, avevano appena conosciuto un ragazzo di nome Jeff Little (Scott Alin) mentre lavoravano ad una fattoria per pagarsi il viaggio. I sospetti dei genitori sono diretti verso Jeff, a causa di uno stupro avvenuto al college. Il ragazzo però viene ritrovato in un fosso da Simmons (Daniel Henney) e Mae (Annie Funke), non lontano dalla piantagione in cui stava lavorando. Lavorare con le autorità locali è difficile, soprattutto per Mae che non riesce a visionare il corpo con tranquillità. Con un trucco scopre però che l’SI ha tatuato un simbolo particolare sul collo di Jeff, appena dopo la morte. Per la squadra è chiaro che l’SI sia un cacciatore e che stia tardando ad uccidere Sarah e Laura per prolungare l’attesa. Monty (Tyler James Williams) risale al simbolo originale e la Polizia lo riconosce per averlo visto su alcuni animali torturati di recente. In base ai dati, Clara capisce che l’SI sta seguendo un rituale antico e che ucciderà le due ragazze prima dell’arrivo della tempesta. Una volta trovate, l’SI decide di uccidersi di fronte alla squadra per morire con onore. Il Consolato americano di stanza in India richiede urgentemente l’intervento della squadra a Mumbai, a causa del ritrovamento del giovane Will Duncan (Jerry MacKinnon). Alla vittima è stato asportato il rene mentre si trovava ad una festa la notte precedente, mentre del suo amico Tommy Moses (Micky Shiloah) non c’è alcuna traccia. Il timore del governo americano è che i due ragazzi siano stati presi di mira per via della loro partecipazioni al Festival indiano che si terrà in quei giorni e che quindi anche le centinaia di turisti presenti possano essere in pericolo. Jack rincontra a Mumbai il suo vecchio amico Deepak Singh (Hari Dhillon), un agente della Polizia locale, che gli riferisce di credere che l’SI appartenga alla casta dei paria, i più poveri secondo la cultura del luogo. Questo rende le ricerche ancora più complesse e poco dopo Will muore in ospedale a causa delle pessime condizioni. Tommy invece viene ritrovato nel quartiere il giorno seguente e riferisce di essersi allontanato dall’amico quella sera. Secondo la squadra è chiaro che l’SI faccia parte della mafia locale e che si trovino di fronte ad un traffico di organi, ma quando Zak (Cameron Cowperthwaite) viene ritrovato morto e privo di occhi, Jack inizia ad intuire che la pista sia un’altra. La scomparsa di una terza vittima mette in guardia i profiler sulla possibilità che l’SI stia effettuando dei trapianti su un familiare appena morto, nella speranza che si rincarni in una casta migliore. Individuato il killer, il ragazzo si dà però alle fiamme e Jack riesce solo a salvare la vittima.

Malik Said, un egiziano di origine americane, viene ucciso al Cairo in modo brutale, a causa di un gas introdotto nella sua auto che gli ha ustionato la pelle. La vittima è un ex soldato congedato con onore, trasferito in Egitto per mettere in piedi un’impresa. All’appello manca Hank Willis e per Jack è chiaro che sia l’SI. La squadra è costretta ad agire senza l’ausilio delle armi, a causa delle agitazioni internazionali riguardo all’omicidio.

Alcuni americani in visita in Giappone vengono uccisi, ma secondo le autorità locali si tratta di suicidio. Le loro famiglie non sono disposte a credere a quest’ipotesi e richiede l’intervento della Criminal Minds International. La squadra si scontrerà immediatamente con il disprezzo della Polizia locale che vede nel loro arrivo una sorta di invasione. In base ad una testimonianza, la tesi che le vittime siano state uccise prende piede, avvalorata anche dall’autopsia fatta da Mae. Il dubbio però rimane: perché ucciderli?