Il figlio dello sceicco, è il film che verrà trasmesso su rai Movie oggi, sabato 6 agosto 2016. Una pellicola del ’77 che fu diretta dal regista e sceneggiatore italiano Bruno Corbucci (1931-1996) che ne ha anche esteso il soggetto e la sceneggiatura con la collaborazione di Mario Amendola. Il produttore della pellicola è stato Galliano Juso appoggiato dalla casa di produzione Cinemaster. Il montaggio è stato realizzato da daniele Alabiso mentre la fotografia è stata curata da Giuseppe Ruzzolini e le musiche che compongono la colonna sonora sono state scritte da Guido De Angelis con Maurizio De Angelis. La durata della pellicola nella sua versione integrale è pari a 90 minuti. Tra le curiosità che riguardano la pellicola possiamo dire che come in tutti i film dove è protagonista l’attore Tomas Milian, il doppiaggio è affidato al bravissimo Ferruccio Amendola, le battute pronunciate e i modi di dire, sono sempre molto forti e coloriti, molto simili a quelle dei film di “Er monnezza” e dell’ispettore Gerardi. Nel cast di questo film oltre agli attori principali, figurano anche Nello Pazzafini e anche lo stesso regista Bruno Corbucci che interpreta il ruolo di un uomo che si accaparra alcune pompe di benzina. Le colonne sonore del film sono in stile puro orientale, visto l’ambientamento del film. Fonte wikipedia



Il figlio dello sceicco è il film in onda su Rai Movie oggi, sabato 6 agosto 2016 alle ore 21.15. Una divertente pellicola italiana dal genere commedia del 1977, interpretata da Tomas Milian, Bo Svenson, Andrea Aureli e Mimmo Poli, con la regia di Bruno Corbucci. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.

Luigi Abdulio Panacchioni interpretato da un frizzante Tomas Milian, è un uomo romano che ancora vive in casa con la madre, poiché disoccupato. Luigi non ha mai conosciuto suo padre, perché è nato grazie a una relazione occasionale avuta dalla madre con uno sceicco mentre lavorava in un albergo come cameriera. Il tempo passa molto rapidamente, e Luigi non riesce in nessun modo a trovare un lavoro. Il suo sogno nel cassetto però è aprirsi in proprio un distributore di benzina, e ne parla spesso con i suoi amici anche loro disoccupati da tempo. L’uomo nella speranza di realizzare il suo sogno, si ritrova coinvolto involontariamente in un grossissimo intreccio internazionale, riguardante l’ottenimento di concessioni petrolifere da parte di un emirato piccolo del Golfo Persico. In quella zona del paese molti gruppi petroliferi si stavano contendendo la concessione del petrolio, appoggiando totalmente i diversi raggruppamenti della famiglia del ricco sceicco, sovrano incontrastato di quello stato, che ovviamente deteneva tutto il potere in ambito petrolifero. Uno di questi gruppi però conosciuto Luigi Panacchioni, è convinto che quest’uomo fosse il figlio dello sceicco, e cercherà in tutti i modi di portarlo dallo stesso, per poi così ricevere e godere a tempo indeterminato dell’immensa riconoscenza del regnante anziano. Il sovrano ormai malato da tempo, era ancora senza un vero e proprio erede, non avendo infatti figli maschi, che sicuramente gli potevano permettere di battere la concorrenza e impedire all’odiato fratello di impossessarsi dopo la sua morte di tutto il suo ricco patrimonio. Tutti i contendenti quindi indagano su questa strana parentela tra il sovrano e il giovane romano Luigi, tentando di eliminarlo più volte senza riuscirci, e cercando l’aiuto addirittura di alcuni ex agenti che avevano prestato servizio alla CIA. Luigi stanco di tutte queste vicende se ne torna a Roma ottenendo finalmente la sua tanto desiderata licenza per poter aprire la propria pompa di benzina.



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