Nella prima puntata di Squadra Antiamafia 8, andata in scena la settimana scorsa, il pubblico di Canale 5 ha avuto modo di conoscere Giulio Berruti nei panni dell’Ispettore Capo della Duomo Carlo Nigro. In un’intervista esclusiva rilasciata a Stile.it, l’attore ha raccontato qual è stato il lavoro che ha costruito dietro a questo ruolo: “Carlo è stato il personaggio per cui, in assoluto, ho lavorato di più in questi dieci anni” ha spiegato “ho avuto la possibilità da parte di regista, sceneggiatore e produzione di fare veramente il lavoro dell’attore. Lavorare sui testi, sulla psicologia e sul fisico è stato un viaggio meraviglioso. Nove mesi bellissimi, molto intensi: li ricordo con orgoglio e una gioia particolare. Berruti, nel corso dell’intervista, ha anche spiegato che ogni singolo componente del team si troverà a fare un percorso sia a livello personale che professionale, e questo assicurerà una “stagione ricca di suspence, di ambizioni, di tradimenti e di doppi giochi”. Pronti? – A parte le polemiche per via della presunta morte di De Silva e Rosy Abate, Squadra Antimafia 8 e il suo primo episodio ci sono rimasti nel cuore per via di un particolare che ha attirato l’attenzione di tutti: l’ambigua vita di Rosalia. Proprio grazie alla Cantalupo che ha voluto arruolarla nella sua squadra, abbiamo saputo i suoi trascorsi e abbiamo conosciuto il suo legame con la mafia con tanto di madre in carcere per una serie di reati. Proprio la donna ha svelato che lei e Rosy Abate sono legate ma da cosa in realtà è difficile da stabilire. In una scena la madre di Rosalia ripete “Rosy è della famiglia e fino a quando sarà viva ti proteggerà”, ma da cosa e perchè dovrebbe proteggerla? Cosa le lega? Lo scopriremo solo nelle prossime puntate della fiction ma siamo sicuri che i fan non rimarranno delusi dal colpo di scena.



Giovedì Canale 5 manderà in onda la seconda puntata di Squadra Antimafia 8, ma nell’attesa è impossibile non ripensare agli highlights della prima. I telespettatori sono rimasti scioccati dall’esplosione che ha ucciso Tempofosco, riducendo in fin di vita l’ispettore Sciuto. Dopo l’uscita di scena di Rosy Abate e Domenico Calcaterra, perdere Tempofosco e rischiare di dover rinunciare anche a Sciuto è stato davvero un duro colpo per il pubblico che da anni segue con passione la fiction di Canale 5. Un post sulla pagina Facebook di Squadra Antimafia ha ricordato loro quel terribile momento che ha dato inizio alla nuova stagione, scatenando una pioggia di commenti carichi d’ira: “Pessima scelta far morire Tempofosco. Peccato, grande Giovanni Scifoni doveva rimanere e concludere il tutto con la collega Cantalupo, e stop. Mah veramente spero sia l’ultima serie, e che si dia un finale degno a tutti. Nel bene o nel male”, “Vorrei sapere se i protagonisti top del passato hanno voluto lasciare loro la serie, oppure la produzione ha voluto un cambio…….nel caso della seconda, è come darsi una martellata nelle parti basse….giusto, sta’ per morire una (ex) bella serie”, “….diciamo che ( anche se lo sapevamo già. ..) è stato un colpo al cuore….magari avrei fatto passare quei 20 minuti”. Clicca qui per vedere il post e tutti i commenti.

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