Enrico Montesano è una delle due new entry nella giuria di Tale e Quale Show 2016. In un video che troviamo su Instagram, l’attore racconta così come pensa sarà quest’esperienza: “Sarò un giurato equo, avendo fatto Febbre da cavallo. Io sono er pomata, più equo di così”. Il “nitrito” nella risposta ci fa intendere che l’attore non mancherà di strapparci una risata coi suoi commenti e che sicuramente sarà una delle novità più apprezzate di questa nuova stagione. Clicca qui per vedere il video.



Tra i giudici della nuova edizione di Tale e quale show, lo spettacolo condotto da Carlo Conti su Rai Uno, ci sarà anche Enrico Montesano. Si tratterà di un gradito ritorno in video per uno dei comici più amati degli anni ’70 e nei due decenni successivi. Nato a Roma nel giugno del 1945, Enrico Montesano proviene da una famiglia a lungo attiva nel settore teatrale. Un ambiente che ha naturalmente favorito la sua crescita artistica, sfociata nell’esordio avvenuto nel 1966, alle dipendenze di Vittorio Metz, nello spettacolo Humor nero, in scena al Piccolo Teatro Goldoni. Due anni più tardi ha quindi fatto il suo debutto televisivo, all’interno di Che domenica amici, show presentato da Raffaele Pisu. Il grande successo è arrivato all’inizio del decennio successivo, grazie alla partecipazione a trasmissioni di grande successo come Canzonissima e Teatro 10, in cui ha avuto modo di segnalarsi per la capacità di imitatore. All’attività su piccolo schermo, ha poi fatto seguito quella cinematografica, in cui ha avuto modo di segnalarsi in particolare per la partecipazione a Febbre di cavallo. Nel film cult di Steno ambientato nel mondo dell’ippica, girato nel 1976, Montesano ha interpretato il ruolo del Pomata, un maniaco delle scommesse pronto a finire nei guai giudiziari pur di nutrire la sua grande passione. Nel suo curriculum vanta anche la partecipazione a pellicole come Qua la mano (1980), Culo e camicia (1981), Grand Hotel Excelsior (1982) e I due carabinieri (1984). Per quanto riguarda la sua vita privata, Enrico Montesano ha avuto una relazione con Marina Spadafora, coronata dalla nascita del primo figlio. Cui si sono aggiunti i tre avuti da Tamara Moltrasio, la sua prima moglie. Infine nel 1992 ha sposato Teresa Trisorio, un rapporto dal quale sono nati altri due figli 



Montesano ha anche fatto politica attiva, impegnandosi in particolare con il Partito Socialista Italiano, in ossequio alle sue idee libertarie. Una volta tramontato il PSI, dopo Mani Pulite, si è impegnato con il Partito Democratico della Sinistra, con il quale è stato eletto consigliere comunale a Roma nel 1993 e deputato al Parlamento Europeo nel 1994, optando per il Partito Socialista Europeo. Quando ha però affermato di preferire Antonio Tajani a Veltroni, si è verificato uno strappo mai più ricomposto. Lo stesso Montesano, anni dopo, ha però affermato trattarsi di una vera e propria strumentalizzazione, essendosi sempre sentito vicino alla sinistra, tanto da ritenere il compianto Petroselli il suo modello ideale di politico. Dopo aver rotto con il centrosinistra, negli ultimi anni si è accostato al nascente Movimento 5 Stelle, dichiarando di apprezzarne in particolare l’avversione agli ideologismi. Proprio al movimento fondato da Beppe Grillo ha affermato di aver dato il suo voto anche alle ultime elezioni politiche. Inoltre ha preso parte ad una delle tante iniziative del movimento, la Notte dell’Onestà, nel corso del gennaio del 2015. 



È anche molto nota la sua simpatia calcistica per la Lazio, tanto da essere stato richiesto in veste di presidente per “Emozione Lazio – Consulta dei 100”, una iniziativa messa in piedi dal presidente della società capitolina, Claudio Lotito, per riportare i tifosi allo stadio. Ha però deciso di declinare l’invito, una rinuncia da lui attribuita ai pressanti impegni di lavoro cui è sottoposto negli ultimi mesi.