Giovanni Reitani si conferma il nemico perfetto per questa nuova serie di Squadra Antimafia 8: spietato, crudele, e con una spiccata intelligenza, darà sicuramente filo da torcere alla Duomo. Il profilo del boss mafioso è interessante anche perché il presente è intrecciato con continui flashback del suo passato, quando era felice con sua moglie: la donna è stata uccisa sembra anche insieme a suo figlio anni prima, poco prima che portassero reitani in carcere. Per questo il boss ha deciso di portare con sé Patrizia, ballerina di night club conosciuta in uno strip club a Roma, a Catania: la donna è identica a sua moglie e gli ricorda quando era ancora felice. Non quindi solo un assassino senza pietà, ma anche un uomo con dei sentimenti per il quale si riesce a provare anche una certa empatia per la sofferenza subita in passato: senza contare che, viste le sue capacità intellettive, sarà capace di trame infide e terrificanti che promettono di tenere sulle spine i fan di Squadra Antimafia 8. Insomma, una scelta decisamente appropriata per il cattivo di questa nuova stagione!



La Duomo vince e conquista. Gli ascolti sono buoni nonostante il rinnovo completo del cast e il mistero di Rosy Abate e della sua morte lascia i fan di Squadra Antimafia 8 incollati allo schermo. A quanto pare Taodue ha centrato nuovamente l’obiettivo e tutti sembrano pazzi per la nuova serie anche se non si capisce bene il ruolo di Giulio Berruti. E’ stato scelto per recitare la parte del poliziotto o solo quello del marito infedele che presto perderà la testa per Patrizia magari finendo nei guai. Nel nuovo promo della prossima puntata lo abbiamo visto proprio baciare la bionda ballerina e questo lo mette in condizioni difficili anche sul lavoro oltre che nella sua vita privata e nel suo matrimonio. Sarà la bella Patrizia a fargli mettere la testa al proprio posto o questo complicherà solo le cose? Scopriremo presto l’utilità di Berruti nel cast della serie? I fan attendono con ansia di assistere al primo scontro con i colleghi per via della sua liason con la ballerina. Il suo “vizietto” lo porterà lontano dal bene e sempre più verso il male?  –  Nella terza puntata di Squadra Antimafia 8, che tornerà su canale 5 in prima serata giovedì 22 settembre, vedremo la duomo indagare sul misterioso mandante dell’attentato ad Andrea Tempofosco. Come abbiamo visto, il boss Giovanni Reitani è tornato il città per chiudere i conti con il passato e vendicare le ingiustizie subite in gioventù, quando ha perso la sua famiglia e la possibilità di dominare il suo territorio. Nel prossimo episodio vedremo Reitani entrare in affari con il clan Marchese, che ha deciso di accettare la sua offerta dopo una serie di colpi che hanno indebolito la famiglia. Dalla loro parte, però, ci sarà anche Rachele Ragno, e non sarà la sola arma a loro disposizione. Alla duomo, inoltre, le indagini si concentreranno sul tesoro di Rosi Abate e sarà proprio la misteriosa Rosalia Bertinelli a occuparsi del nuovo filone investigativo. Ci saranno nuove sorprese? I telespettatori pensano di sì. Intanto, anche la fanpage ufficiale della serie tv dà il benvenuto a Filippo De Silva. Clicca qui per vedere lo scatto.



Reitani nelle mani della Duomo? Il boss è tornato a Catania dopo aver scontato trent’anni di carcere in America, e sembra deciso a diventare il boss incontrastato della città siciliana. L’uomo è per adesso incensurato, ma la Duomo è sicura che ci sia l’uomo dietro all’attentato che ha ucciso Tempofosco, l’amore di Rosy Abate, e ferito gravemente Sciuto: per questo cercando con ogni mezzo di rintracciarlo e, alla fine, riescono a trovare la villa in cui si trova con Patrizia, la ballerina di lap dance incontrata a Roma e che somiglia in modo impressionante a sua moglie, uccisa anni prima. L’uomo ricatta Giano Settembrini, un’agente della Duomo che in passato aveva riscosso delle tangenti da uno spacciatore, e lo usa per indebolire il clan Marchese e convincerli a entrare in affari per lo smercio di Uranio. Cosa ne sarà di lui e di Rosalia a caccia della verità su Rosy? Le loro strade sembrano destinate ad unirsi.



Rachele Ragno è decisa a trovare De Silva – che adesso in Squadra Antimafia 8 sembra collaborare di nuovo con lo Stato – per ucciderlo, e per farlo si reca in un luogo pericoloso. Qui la donna viene aggredita da alcuni balordi, ma viene salvata dal figlio del capo del clan dei Corda, che gli propone un affare e la porta con sé. Intanto la squadra Duomo è ancora sulle tracce di Giovanni Reitani, che però sembra scomparso nel nulla: dopo essere tornato a Catania usando i suoi veri documenti e aver prenotato un albergo sempre con gli stessi, non ha fatto più nessuna mossa. La stessa Rosalia sta cercando l’uomo in lungo e in largo, ma sembra come essere a caccia di un fantasma. I protagonisti di Squadra Antimafia scoprono che l’uomo è a venuto a Catania con Patrizia, e quindi probabilmente sta usando il suo nome: nello stesso momento si vedono i due parlare, con Giovanni che le dice che gli ricorda tanto una persona. A questo punto si ha un flashback di lui con la moglie, mentre si baciano felici al sole. Intanto Giano sembra iniziare a provare qualcosa per Anna, che però non pensa ad altro che a trovare De Silva. Un uomo dei Marchese va a casa di Reitani e, dopo un diverbio, viene ucciso. La Duomo però, è proprio fuori dalla sua abitazione per parlare con lui. Reitani tiene sotto ricatto Giano Settembrini dato che è in possesso di un video in cui incassava una tangente in cambio della cancellazione delle prove d’incriminazione a carico di uno spacciatore. Tramite questa fortuita “alleanza”, Reitani sta usando la Duomo per indebolire il clan Marchese e spingerlo a comprare il suo uranio e invischiarli così nello spaccio d’armi internazionale, in cui prima non volevano entrare. I Marchese decidono quindi di accettare a malincuore l’affare, ma per farlo vogliono metterlo in mano a un uomo fidato: Saverio Torrisi, che però si trova ancora in carcere. Rosalia continua a cercare il luogo dove si trova l’ingente somma di denaro di Rosy Abate ma, purtroppo per lei, lo sta cercando anche il suo uccisore.

Non mancano i colpi di scena in questa seconda puntata di Squadra Antimafia 8: l’ispettore Giano Settembrini, infatti, non sembra essere proprio l’uomo affidabile che sembra nella squadra Duomo. Giano incontra Giovanni Reitani in un ristorante: all’inizio l’ispettore vuole portare il boss in caserma per interrogarlo, ma le carte in tavola cambiano rapidamente quando il mafioso fa vedere un video a Giano. In quella clip si vede chiaramente Giano prendere una mazzetta da uno spacciatore per cancellare le prove a suo carico: sotto ricatto quindi, sembra accettare la proposta di collaborazione che Reitani gli fa. L’uomo deve mettere una chiave in un certo posto. Tutto sembra finalizzato all’eliminazione del clan Marchese, che Reitani vuole cancellare da Catania. Lui stesso ne uccide uno nella sua macchina, mentre nello stesso momento Giano si ubriaca da solo a casa in preda alla disperazione. Accetterà la collaborazione con il boss o si confiderà con la squadra Duomo?  La Duomo di Squadra Antimafia 8 ha trovato in un parcheggio il cadavere di un tirapiedi dei Marchese, ucciso da Giovanni Reitani: Giano aspetta cge gli altri si distraggano per nascondere nella macchina la chiave che gli aveva dato il boss mafioso, e fa finta di averla trovata lì per caso. In questo modo risalgono a un magazzino, dove vanno a fare una retata: il posto è un luogo di smistamento della cocaina del clan Marchese, con il quale esplode un conflitto a fuoco. Anna viene quasi uccisa da un loro affiliato, quando qualcuno spara un colpo in testa all’uomo e la salva: si tratta di De Silva, vestito da operaio, che dice ad Anna che sta lavorando per lo Stato. Per Reitani, quindi, il suo scopo di liberare la città dal clan Marchese sta per compiersi. Intanto Rosalia sembra avere una pista per il presunto omicidio di Rosy Abate: nel video girato alla pompa di benzina si vede un uomo, identificato come Buonanno, e Rosalia va a casa dell’uomo con due membri della squadra. L’uomo però riesce a fuggire sequestrando una donna nella sua macchina.

La puntata di Squadra Antimafia 8 inizia con la spiegazione della morte di De Silvia, il boss mafioso che già si trovava in carcere. Anna Cantalupo però, la nuova protagonista di Squadra Antimafia 8, sembra nutrire dei forti sospetti già dall’inizio, dato che sul corpo del criminale non è stata disposta l’autopsia, in quanto non ritenuta fondamentale dal medico legale. E infatti ha ragione, dato che il boss è vivo e vegeto e ha simulato la sua morte per evadere dal carcere. Rosy Abate è morta, e hanno incaricato di occuparsi della sua morte proprio Rosalia Bertinelli, sua cugina, dato che viene considerara l’unica che conosce meglio di tutti il sistema mafioso (e infatti non è molto ben vista). Giovanni Reitani è riuscito a impossessarsi di un carico di uranio, e vuole venderla ai catanesi per venderla sul mercato nero ai criminali che, però, vogliono un po’ di tempo per pensarci. Rosalia intanto va in carcere a parlare con la madre. – In questa seconda parte di Squadra Antimafia 8 vediamo il boss Giovanni Reitani ripercorrere alcuni momenti della sua vita passata. Il nuovo nemico di Squadra Antimafia 8 si trova insieme a Patrizia, una ballerina di lap dance che sembra ricordargli molto la sua ex moglie dato che fisicamente sono molto simili: in un flashback si vede una donna molto simile alla ragazza che sta spaventata in un angolo insieme a un bambino. Davanti a lei, un uomo di cui non si vede il volto con una pistola puntata alla tempia. Che la famiglia di Reitani sia stata sterminata davanti a lui? Anna va a casa di Sciuto e lo informa che potrebbe tornare a camminare. L’uomo però, non se la sente ancora di tornare in servizio. Rachele, che è scappata dall’ospedale, aggredisce un militare fuori dal carcere e gli chiede dove hanno portato il corpo di De Silva: la donna, infatti, non crede affatto che l’uomo sia morto ed è decisa a finirlo con le sue mani. Si vedono altri flashback di Reitani, di quando era giovane e, durante la permanenza nelle carceri americane, veniva picchiato dalle forze dell’ordine.

Tutto pronto per la seconda puntata di Squadra Antimafia 8, in onda questa sera su Canale 5. Grandi cambiamenti sono all’orizzonte. Mentre la squadra indaga sulle morti sospette di Filippo De Silva e Rosy Abate e sull’attentato che ha ucciso Tempofosco, salta fuori il nome di Giovanni Reitani. Il boss, interpretato da Ennio Fantastichini, è il protagonista del video promo della puntata. Nella clip la sua compagna Patrizia, ballerina di lap dance, gli chiede come ha fatto così tanti soldi: “È un po’ come giocare a scacchi, mentre fai la prima mossa già devi pensate alla seconda, terza, quarta, quinta mossa successiva. e magari quella mossa che ti sembrava sbagliata alla fine è proprio quella vincente…”, spiega il mafioso. Le sue mosse lo porteranno a controllare Catania? Clicca qui per vedere il video promo della puntata  – Siamo arrivati alla seconda puntata con Squadra Antimafia 8: stasera, giovedì 15 settembre 2016, il piccolo schermo di Canale 5 manderà in onda il secondo appuntamento con la fiction TaoDue che vede nel cast Daniela Marra, Giulio Berruti, Davide Iacopini, Francesca Valtorta e tanti altri. Le presunte morti di Filippo De Silvia e di Rosy Avate non fermano il team della Duomo, che è determinato a scoprire chi c’è dietro all’attentanti che ha ucciso Davide Tempofosco e ferito Vito Sciuto. Ma entrambi i volti della fiction sono davvero morti? E che cosa c’entra Rosy Abate con Rosalia? Mentre le ricerche continuano, viene finalmente fuori il nome di Giovanni Reitani, che è approdato a Catania insieme alla bella Patrizia. Infine, anche Rachele Ragno è riuscita a riprendersi la sua libertà, e per lei ci saranno alleanze improbabili all’orizzonte…