Carlos e Ruichi sembrano essersi risollevati. I passaggi vengono ritrovati con più facilità, mentre il sorriso non lascia ancora i loro volti. La coppia ha anche la fortuna di beccare due ragazze come prime autiste, cosa che permette loro di svoltare la giornata. Rispetto alle altre coppie continuano ad essere tuttavia fra le più lente. Gli Emiliani dovranno darsi molto da fare, se solo pensiamo che prima di loro ci sono Estranei e Spostati. Nella corsa verso il bonus, che ritroveranno a Santa Fe de Antioquia, il primo posto viene soffiato dagli Spostati che potranno andare a Medellin in automobile e dormire in un albergo di lusso. Proprio ciò che aspettava la coppia e soprattutto Tina. Ruichi e Carlos riusciranno ad arrivare secondi? La fortuna sembra essere dalla loro parte: arrivano terzi in città, ma devono cercare ospitalità per la notte. Per riuscire a recuperare terreno, gli Emiliani dovrebbero concentrarsi maggiormente sulla gara e tirare fuori il loro lato più agguerrito. Persino i Socialisti sembrano ormai essersi ripresi del tutto: che cosa aspettano Carlos e Ruichi?
In questa seconda puntata gli Emiliani non riescono a distinguersi come nella prima. Dopo aver avuto numerose sfortune con passaggi, prove e quant’altro, Ruichi Xu e Carlos Kamizele Kahunga non riescono a risalire la china. Ultimi arrivati al bus nella seconda prova, un viaggio sfortunato che porterà i due ragazzi in gara ad avere un assaggio della furia di Tina. Per Carlos l’opinionista non è stata brillante per via di un’insinuazione su un possibile risvolto amoroso fra lui e Ruichi. Una parola di troppo, ancora una volta, per Tina che tuttavia si traduce in un’accesa lite con le Naturali. Gli Emiliani intanto arrivano ultimi al traguardo, a causa della prova persa. Ora invece si dovranno lanciare in un canto di gruppo e subire il giudizio di un’importante figura del paese. Come andrà a finire per loro? Rimarranno eterni ultimi?
La coppia degli #Emiliani a Pechino Express 2016 è composta da Ruichi Xu e Carlos Kamizele Kahunga, due giovani ballerini emiliani cresciuti a tortellini e danza hip hop, come lo stesso conduttore Costantino Della Gherardesca li ha presentati. Stasera, lunedì 19 settembre 2016, li rivedremo in pista in occasione della messa in onda del secondo appuntamento con l’adventure game condotto di Rai 2. Una coppia giovane che affronta la gara da subito con moltissimo entusiasmo e con grande grinta, fin dalle prime prove di cultura generale sulla città di Bogotà nella quale si trovano, fino ad immergersi completamente nella street art dei murales del posto, sentendosi affini alla loro stessa passione. Il percorso continua, cercando un alloggio dove dormire e mangiare un pasto, e i due ragazzi si trovano sempre a loro agio, improvvisando balletti con i ragazzi della gente comune e approfittando di scuole di ballo salsa. Le successive tappe li vedono vivere l’esperienza della Willys, la mitica fuoriserie colombiana, e cimentarsi nella conta dei chicchi di caffè, un prodotto tipico e molto apprezzato della cultura colombiana, nella quale gara hanno purtroppo qualche difficoltà, confusi da una coppia di bizzarri musicisti del loco. Dopo aver raccolto delle galline impazzite e aver gelosamente custodito il poporo d’oro attraverso la traversata con la zattera, i due raggiungono il traguardo della prima puntata di Pechino Express, salvandosi per un pelo dall’ultimo posto a rischio d’eliminazione.
I due ragazzi sono molto motivati, simpatici e frizzanti, preparati fisicamente grazie alla loro professione artistica. I punti a loro favore sono quindi la dinamicità e la voglia di competere, sempre con garbo e sportività. Probabilmente in questa puntata hanno avuto qualche difficoltà e qualche colpo di sfortuna non ha permesso alla coppia di raggiungere una posizione brillante, ma senza dubbio la loro coesione e determinazione, oltre alla simpatia e complicità, li porteranno molto avanti. Da questa coppia gli spettatori di Pechino Express si aspettano dei buoni risultati, grazie alla loro giovinezza e al loro sprint. I due ballerini avranno la possibilità di cimentarsi in altre prove e di farsi conoscere meglio dimostrando la loro coesione e il loro rapporto forgiato da anni insieme vissuti tra gare e competizioni.