Per celebrare uno dei più importanti parolieri della musica italiana e internazionale servono artisti di indubbio spessore. Ecco perché Eros Ramazzotti sarà fra i super ospiti in una delle due serate di Viva Mogol!, appuntamento dedicato proprio allo storico autore Giulio Rapetti, in arte Mogol. Lo show, il cui esordio sarà sabato 24 settembre in prima serata su Rai Uno, è un’occasione per scoprire e riscoprire colui che ha contribuito in maniera massiccia alle fortune di cantanti come Lucio Battisti, Mango e Gianni Bella, scrivendo pezzi destinati a rimanere impressi per sempre nella memoria collettiva come “Acqua Azzura Acqua Chiara”, “Dieci Ragazze”, “Pensieri e Parole”, “La Canzone del Sole”, “Come Monna Lisa” o “Mondi Sommersi”. Anche lo stesso Eros è stato “toccato” da Mogol, che per l’artista romano quasi 56enne ha scritto lo scorso anno la canzone “Sbandando”, tra i brani di punta dell’album “Perfetto”.
La passione per la musica nasce sin da giovanissimo, portando l’adolescente Eros a lasciare gli studi di ragioneria e ad approcciarsi a pianoforte e chitarra. Nel 1984 sbarca al Festival di Sanremo, in cui sbaraglia i rivali tra le Nuove Proposte con il brano “Terra Promessa”, destinato a diventare uno dei suoi cavalli di battaglia. L’anno dopo, tra i big, si presenta con “Una Storia Importante”, che nonostante si piazzi solo al 6° posto è comunque un vero e proprio boom commerciale e trascina l’album “Cuori Agitati”. Nel 1986 ritenta la sorte a Sanremo, e stavolta arriva il massimo alloro con “Adesso Tu”. La carriera di Eros da quel momento è praticamente inarrestabile, portandolo nella seconda metà degli anni ’80 a una grande ribalta anche a livello internazionale. Il successo continua con gli album successivi, soprattutto con “In Ogni Senso” del 1990, tramite il quale arriva a tenere concerti anche in Spagna e negli Stati Uniti. Proprio in America getta il seme della futura collaborazione con il regista Spike Lee, che nel 1993 curerà per Eros il videoclip del brano “Cose della Vita” inserito nell’album “Tutte Storie”; è la prima volta che il celebre regista si lascia “incantare” e convincere da un cantante italiano. Gli anni ’90 saranno un decennio meraviglioso sotto ogni punto di vista, anche personale: conoscerà e sposerà infatti la modella e showgirl svizzera Michelle Hunziker, diventando padre pochi mesi dopo della piccola Aurora. Il suo successo di pubblico e critica continuerà con il valido album “Dove C’è Musica”, nel quale sono contenuti anche altri due futuri evergreen come “Più Bella Cosa” (dedicata alla musica in generale e a Michelle) e “L’Aurora”, dedicata appunto alla figlia. Il terzo millennio si apre ancora col botto grazie a “Stilelibero” (2001), ma allo stesso tempo con una brutta notizia: la separazione dalla Hunziker, un avvenimento che sarà comunque tra le fonti d’ispirazione per l’album “9” (2003), un altro successo. Nella seconda metà degli anni 2000 arrivano anche numerosi tour mondiali che consacrano definitivamente la sua stella e sono a loro volta fonti di ulteriori album live molto apprezzati, come 21:00 Eros Live World Tour 2009/2010. Con “Ali e Radici”, del 2009, mostra un maggior impegno sociale nei suoi brani, un leggero cambiamento che non scalfisce minimamente l’apprezzamento di pubblico e critica, un successo confermato anche dagli ottimi riscontri dei due successivi lavori, “Noi” e “Perfetto”.