“Una scelta che ha salvato la Capitale dal dissesto finanziario”, con queste parole Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio si sono espressi sul “no” di Virginia Raggi alle Olimpiadi di Roma. “Abbiamo visto i bilanci delle edizioni precedenti e sforano tutti rispetto alle previsioni”. I due esponenti del movimento Cinque Stelle, come riportato da Tgcom24, hanno inoltre smentito tutte le ricostruzioni riportate dai giornali sul direttorio. “Questa logica che io e di Maio dovremmo essere la futura classe dirigente è una falsità. Le regole valgono per tutti!”. Sempre riferendosi a Virginia Raggi: “A lei vanno onori e oneri, non metterò bocca sulle sue scelte. È compito del sindaco di Roma”, ha affermato Alessandro di Battista, esprimendo il suo parere circa le scelte compiute dalla Raggi per la sua Giunta. Il pensiero dei due esponenti del movimento pentastellato è andato anche a Beppe Grillo: “Ora che Gianroberto non c’è più lui sa che deve impegnarsi da solo”.
Alessandro Di Battista sarà oggi in tv assieme al collega del Direttorio Luigi Di Maio per parlare di futuro del M5s, tra caos, polemiche e immediata sfida al Pd sul fronte del referendum costituzionale: da Lucia Annunziata si darà immediato primo corso alla nuova svolta del Movimento, con Grillo più protagonista e la possibile scena in secondo piano per i due membri forti del Direttorio. Per “Dibba” però il periodo trascorso è stato tutto concentrato nel suo tour in moto con “Io dico No” contro il referendum sulle riforme costituzionali. La popolarità tra i grillini è cresciuta visto che si è “tenuto lontano” dal caos della Giunta Raggi: restano però molte le polemiche per il suo modo netto e senza repliche con cui sta trattando le posizioni di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma sospeso dal M5s. Dopo la richiesta di una svolta e ritorno alle origini del primo cittadino di Parma, la reazione di Di Battista, già più volte in passato molto duro nei confronti dell’epurato Pizzarotti, è lasciata a pochissime parole: «mi dispiace, pace a lui», rispondendo a chi gli domandava del mancato invito alla kermesse di Palermo, Italia 5 stelle.
Ritorna anche per oggi, domenica 25 settembre, il programma di Rai 3 In 1/2 h che dalle 14 in poi si concentrerà sul politico Alessandro di Battista. Lucia Annunziata intervisterà infatti il deputato pentastellato nel consueto format di 30 minuti, in cui discuteranno della particolare situazione che sta vivendo il Movimento 5 Stelle. Il politico ci dirà inoltre qualcosa di più su ciò che accade nella Capitale, dove vive ed è nato, ma è possibile anche che si tocchi anche il tema del referendum costituzionale indetto da Renzi per eliminare il bicameralismo perfetto. Protagonista sin dal suo ingresso in politica di numerose controversie, è stato recentemente coinvolto in uno scontro a distanza con Giovanni Malagò, presidente del CONI, sulla polemica sorta intorno alla candidatura di Roma per le Olimpiadi rifiutata dal sindaco pentastellato di Roma Virginia Raggi. Prima di assistere all’intervento di Alessandro di Battista, scopriamo qualcosa di più sulla sua vita e carriera.
Nasce a Roma nel 1978 ed è figlio di un ex consigliere comunale di origini viterbesi. Si diploma al Liceo scientifico Ferrara ed ottiene la laurea in discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo presso l’università Roma Tre. Consegue poi la specializzazione in diritti umani alla Sapienza ed in seguito vola per motivi di lavoro in Guatemala, dove ha modo di occuparsi di progetti per l’educazione degli indigeni ed entra in contatto con il mondo dei poveri e degli emarginati. Questa esperienza colpisce molto Alessandro di Battista, tanto che si trasferisce in Africa nel 2008 per occuparsi di microcredito in Congo e di diritto dell’alimentazione per conto dell’Unesco. Negli anni successivi, Di Battista non smette di coltivare il suo impegno con fervore per le cause umanitarie e nei suoi viaggi tocca numerose località, per dare un sostegno alle popolazioni del Terzo mondo. Risale invece al 2011 la prima collaborazione con Beppe Grillo, conosciuto qualche anno prima per motivi politici, e gli viene affidata la realizzazione di un’opera intitolata Sicari a cinque euro, in cui analizza il fenomeno del sicariato e le possibili contromisure da attuare nei Paesi sudamericani e non. Alessandro di Battista inizia ad entrare in contatto con il mondo della politica nel 2008, all’età di 30 anni, quando si candida nella lista Amici di Beppe Grillo alle comunali della Capitale. Entra, quindi, nel Movimento 5 Stelle già dalla sua fondazione e viene incaricato di diventarne il portavoce per la regione Lazio. Diventa poi autore e partecipe della crescita del partito stesso, tanto da essere eletto deputato alle elezioni politiche del 2013, carica che tutt’oggi ricopre per i pentastellati. Dopo aver assolto per 2 anni la funzione di Vicepresidente della commissione Affari esteri, Di Battista entra sempre più fra i “big” del Movimento e ne prende le redini insieme al collega Luigi Di Maio dopo la morte di Gianroberto Casaleggio e la posizione sempre più defilata di Grillo. Dall’agosto 2016, Di Battista promuove in tutta Italia un tour elettorale per dire no al referendum costituzionale Renzi-Boschi.