Come ogni martedì, torna anche questa sera, l’appuntamento su RAI 2 con “Stasera tutto è possibile” , il programma condotto da Amadeus che vede in gara artisti e vip di ogni genere, sfidarsi sul palco a colpi di comicità ed improvvisazioni. Tra gli ospiti di questa sera ci sarà Nicola Savino, attuale conduttore della trasmissione della domenica pomeriggio di RAI 2 “Quelli che il calcio”. 

Nicola Savino conduttore radiofonico, imitatore conduttore ed autore televisivo, produttore discografico ed attore nasce a Lucca nel 67. E’ sposato dal 2009 con Manuela Suma grazie alla quale è divenuto padre di una splendida bambina di nome Matilda. La sua carriera professionale ha inizio in radio. Nel 84 e per i cinque anni successivi, lavora presso un emittente radiofonica locale e nel 89 viene contattato da Radio Deejay per curare la regia di alcuni programmi in radio. Dal 99 diventa co-conduttore assieme a Linus del programma radiofonico” Deejay chiama Italia” e nel frattempo partecipa in veste di autore e di imitatore in “Ciao Belli” altra trasmissione di Radio Deejay. Diventano cosi celebri le sue magistrali imitazioni di Giampiero Galeazzi, Bruno Pizzul, Maurizio Costanzo, Silvio Berlusconi e tanti altri. E’ stato autore di programmi tv come Le Iene, Zelig, Quelli che il calcio ( edizione condotta da Simona Ventura) e Festivalbar. Ha condotto l’edizione 2011 dell’isola dei famosi, il programma comico di Italia uno “Colorado Cafè” ed ha commentato assieme a Linus la finale dell’Eurovision Contest nel 2014. Attualmente conduce la trasmissione comico-sportiva di Rai 2 “Quelli che il calcio” assieme alla Gialappas Band con la quale ha condotto il dopo festival dell’ultima edizione del Festival di San Remo. 

In alcune recenti interviste, Nicola Savino ha dichiarato che nonostante il grande successo e la fama ottenuta, non intende rinunciare ad una vita normale accanto alla sua amata famiglia. Ogni giorno si sveglia all’alba e di conseguenza tende ad andare a letto molto presto. Per lui è importantissimo tornare a casa ogni sera e cenare con la propria famiglia oppure accompagnare la sua bimba a scuola ogni mattina. Si ritiene fortunatissimo perché è riuscito a fare di una grande passione il suo lavoro ma non intende rinunciare a trascorrere del tempo in famiglia per via del lavoro. Ammette di aver dato un piccolo dispiacere a sua madre che fin da piccolo sognava per lui una carriera da chirurgo ma fin dai suoi 15 aveva già chiaro in mente cosa avrebbe voluto fare da grande. Ed è riuscito a realizzare i suoi sogni.