Luigi Pelazza è stato espulso dal Marocco a causa di un servizio sulla prostituzione minorile che stava girando per Le Iene ma non è la prima volta che il suo lavoro mette nei guai il giornalista. Recentemente Pelazza ha subito un processo per un altro servizio, quello da lui girato con una microcamera all’interno di una struttura ospitante persone affette da ritardo mentale. Le immagini riguardavano l’incontro tra una madre e una figlia, quest’ultima paziente della struttura. La madre si era messa in contatto con la trasmissione di Italia 1 per ottenere un incontro con la figlia 43enne che faticava a vedere a causa di una delibera dei servizi sociali di Torino che le aveva separate. Il giornalista si è difeso così: “Abbiamo solo esercitato il diritto di cronaca, garantito dall’articolo 21 della Costituzione”. Pelazza ha inoltre precisato di non ver effettuato il servizio a telecamera nascosta in prima persona, ma che lo stesso sarebbe stato girato da un suo collega (giudicato tramite rito abbreviato) e di essersi limitato a fare la chiusura del servizio incriminato.



I fan de Le Iene Show e di Luigi Pelazza erano un po’ in pena per la loro iena preferita per via della notizia dell’espulsione dal Marocco e dalla mancanza di una dichiarazione ufficiale. Il profilo social de Le Iene Show ha finalmente rotto il silenzio pubblicando un video girato proprio da Luigi Pelazza dall’aereo che lo sta riportando in Italia: “Eccoci qua, siamo stanchi ed assonnati. Ieri giornata un po’ negativa, ci hanno sequestrato tutta l’attrezzatura… stiamo per partire alla volta di Monaco e poi Milano”. Alla fine del video, l’inviato conferma l’appuntamento domenicale con Le Iene Show per la gioia dei fan che solo nella prima puntata della nuova edizione riusciranno a scoprire i dettagli di quanto è accaduto. Per tutti i curiosi che vogliono vedere e sentire Luigi Pelazza, il video integrale è disponibile cliccando qui



Siamo ad un passo dall’edizione 2016-2017 de Le Iene Show e il primo scandalo è già scoppiato. Ancora una volta al centro di questa baraonda mediatica c’è uno degli inviati storici della trasmissione, ovvero Luigi Pelazza. Era mercoledì quando l’inviato e il suo cameraman sono stati fermati dalla polizia di Marrakech. Pelazza si stava occupando di un importante servizio sulla prostituzione minorile sia femminile che maschile ma qualcosa deve essere andato storto e così, la Polizia locale gli ha prima sequestrato il materiale e poi lo ha scortato in aeroporto dove, però, non c’erano voli disponibili per l’Italia. Secondo le ultime rivelazioni riportate dal Corriere della Sera, l’inviato de Le Iene potrebbe riuscire a rientrare in Italia solo oggi. Al momento non c’è una conferma ufficiale del suo imminente rientro e anche sui social tutto tace. Avremo presto notizie di Pelazza e del suo servizio o dovremo attendere la prima puntata dello show per scoprirlo? 



Disavventura in Marocco per Luigi Pelazza. L’inviato de Le Iene si trovava nel paese per realizzare un servizio sulla prostituzione minorile ma la polizia marocchina ha sequestrato il materiale, le telecamere e le riprese che la troupe aveva effettuato. Luigi Pelazza è stato espulso dal Marocco ma è stato bloccato ieri in aeroporto, come da lui stesso raccontato al Corriere della Sera: “Non ci sono voli al momento, probabilmente ci scorteranno su un aereo diretto a Parigi che partirà giovedì mattina (oggi, ndr). Non abbiamo avuto la possibilità di parlare né di incontrare funzionari o interpreti dell’ambasciata italiana. Ci hanno accusato di aver filmato i minori senza consenso. L’obiettivo però era quello di sequestrare il materiale video e la nostra attrezzatura, e cosi hanno fatto”. L’inviato de Le Iene ha poi anche aggiunto: “Siamo qui bloccati in aeroporto, lo scalo é chiuso, non ci sono voli di notte e noi restiamo piantonati dagli agenti. Non sappiamo nulla del nostro futuro”.

Domenica 2 ottobre su Itali 1 ripartono Le Iene e per gli inviati in nero sono iniziati i primi problemi. Mercoledì pomeriggio Luigi Pelazza è stato protagonista di uno spiacevole episodio mentre stava realizzando una servizio sulla prostituzione minorile in Marocco. Sul set di Marrakech, dove la troupe  si trovava da lunedì, è stato effettuato un blitz con una decina di agenti della polizia marocchina: l’interprete locale è stato arrestato e il materiale, le telecamere e i file con le riprese sono stati sequestrati. A Luigi Pelazza è stato consegnato un foglio d’espulsione. “Abbiamo raccolto molto materiale su un grande giro di prostituzione minorile con ragazzi e ragazze di 13 e 14 anni pagati 300 o 400 euro per avere rapporti sessuali. Una rete che coinvolge non solo turisti occidentali ma anche turisti arabi e personaggi locali. Mercoledì intorno alle 14 ci trovavamo in un appartamento di Marrakech per raccogliere la testimonianza filmata di alcuni ragazzi. All’uscita siamo stati bloccati da una decina di agenti”, ha detto l’inviato delle Iene al telefono con il Corriere della Sera. Luigi Pelazza, insieme all’operatore Mauro Pilai, è stato fermato per alcune e scortato fino all’aeroporto per dare esecuzione a un ordine di espulsione dal Paese. In tre giorni la troupe aveva raccolto parecchie testimonianze e filmato incontri anche grazie a microcamere nascoste: “L’obiettivo però era quello di sequestrare il materiale video e la nostra attrezzatura, e cosi hanno fatto. In serata ci hanno restituito il telefonino, il resto del materiale è ancora sotto sequestro”.