Grande giornata per il Festival di Venezia 2016, che continua a sfornare tante proiezioni inedite anche per questa giornata. Meno fortunata la prospettiva per Paolo Sorrentino che ha ricevuto un’aspra critica dal Vaticano per il suo Young Pope. Secondo quando riporta Il Messaggero non sembra tuttavia che il regista si sia sentito troppo toccato dai rimbrotti cattolici. Anzi è già al lavoro per un nuovo film, come ha annunciato durante la conferenza stampa di oggi. In esclusiva, Sorrentino ha rivelato che si concentrerà su Silvio Berlusconi e sulla figura dell’ex Cavaliere. Il film si intitolerà “Loro”, un abile gioco di parole che si riferisce a “l’oro” e che vedrà la luce nelle sale italiane molto probabilmente nell’estate 2017. Riflettori puntati anche su Rocco Siffredi, presente al Festival in questa giornata per il film Rocco di Thierry Demaiziere ed Alban Teurlai. La pellicola verrà proiettata in Sala Perla alle 22:15 di questa sera e la trama si concentrerà sulla vita a tutto tondo dell’ex pornodivo. Un ritratto che potrebbe “infrangere un mito”, riporta la Stampa, con un’incursione nel backstage del mondo del porno. 



Il red carpet della 73esiam edizione del Festival del cinema di Venezia 2016 sta vedendo sfilare eccezionali protagonisti del mondo del cinema e dello spettacolo come Mel Gibson, Belen Rodriguez e tanti altri. Tuttavia a fare rumore e clamore è stato il look molto audace scelto dalla modella ed ex miss Italia Giulia Salemi che peraltro ha causato diversi commenti non proprio entusiastici da parte di utenti del web e più in generale del pubblico. Spacco mozzafiato e trasparenza che ha lasciato ben poco all’immaginazione, Giulia Salemi ha senza dubbio conquistato l’attenzione dell’opinione pubblica che si è spaccata sulla scelta adottata. La Salemi ha voluto però spiegare il perché di questo vestito: “Non sono una ragazza esibizionista. Io sono venuta a Venezia perché sono stata richiesta per quel Red Carpet e supportate il mio amico stilista indossando una delle sue creazioni. Per alcuni mi rendo che potremmo aver esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare ma per molti no. Mi scuso con quelli che sono stati colpiti negativamente”.



– “The young Pope” di Paolo Sorrentino con Jude Law è uno dei prodotti televisi più attesi di questa nuova stagione ed è stato presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia 2016, con la proiezione delle prime due puntate. Gli episodi non hanno però convinto Famiglia Cristiana, che attraverso le parole di Maurizio Turrioni si esprime così sulla serie del regista premio Oscar: “Non convincono le prime due puntate della serie “The young Pope” presentate alla mostra del cinema: la confezione è sempre lussuosa, ma il contenuto al contrario è troppo semplicistico, tra cardinali descritti sempre come macchiette e soprattutto di fronte alla totale assenza di una dimensione spirituale. Non convince e non perché tocchi il Vaticano, la Chiesa immaginando l’imprevista salita al soglio pontificio del primo Pontefice nordamericano, il quarantasettenne cardinale Lenny Belardo (incarnato dal fascinoso Jude Law). Quanto per l’approssimazione del suo sguardo. Alla fine, molte più le contraddizioni e le banalità che le cose positive”. Clicca qui per leggere tutto l’articolo.



La 73esima edizione del Festival Del Cinema di Venezia è stata letteralmente “terrorizzata” da “Piuma”, la pellicola presentata durante la 73esima edizione che ha diviso la critica in due parti uguali per una reazione davvero borderline. All’inizio risate e applausi e alla fine molti fischi. L’accoglienza è stata decisamente singolare e così, il secondo film italiano in concorso ha portato sul grande schermo la solarità di una commedia davvero deliziosa con un qualcosa che però non è stato perdonato. “Piuma” purtroppo ha strappato più di un sorriso essendo una commedia intelligente e ben strutturata. Questo però, in qualche modo per Venezia non va bene e forse, la leggerezza dell’intelletto non è stata affatto apprezzata. La storia racconta due 18enni alle prese con gli esami di maturità ed anche una gravidanza e così, i sogni di Ferro e Cate svaniscono, tra cui la vacanza in Marocco con gli amici. “Il tema del film è l’assunzione di responsabilità”, ha spiegato il regista Roan Johnson, per poi affermare: “Viviamo tempi di contraddizione e difficolta, ma non ci si può far sottomettere al pessimismo delle cose. Io preferisco fare come Ferro, come i ragazzi del film che si dimostrano più maturi dello stereotipo generazionale che li vuole tutti fannulloni e imbecilli. Quando abbiamo incontrato questi ragazzi ci siamo imbattuti in persone di profonda intelligenza e maturità. Mi son detto ‘io a 17 anni ero molto più scemo di loro!’. A conferma che la scelta fatta nel copione era quella giusta”.

Sul red carpet del Festival di Venezia 2016 è arrivato anche Mel Gibson, che ha presentato Hacksaw Ridge, film fuori concorso di cui è regista. Si tratta di un ritorno per la star 60enne, visto che 17 anni fa presentò Braveheart al Lido. Hacksaw Ridge, nel quale recita Andrew Garfield, uscirà nei cinema italiani il prossimo 19 gennaio. E’ un film di guerra che racconta una storia vera ed epica, cioè quella di un eroe che salva durante la seconda guerra mondiale, sul fronte del Pacifico, 75 commilitoni. Desmond Doss, però, è un obiettore di coscienza: va in guerra per la sua patria ma senza usare le armi. Verrà deriso, ma salverà molte vite e per questo diventa il primo obiettore di coscienza a ricevere una medaglia d’onore dall’esercito americano. Mel Gibson, dunque, ha raccontato la storia di un eroe vero, un uomo qualsiasi che fa cose straordinarie in una situazione eccezionale. Non un supereroe in tuta, come l’Uomo Ragno interpretato proprio da Andrew Garfield.

Siamo ormai giunti a metà delle giornate previste per il Festival di Venezia 2016, ma la rassegna cinematografica continua anche oggi, lunedì 5 settembre, ad attirare numerosi turisti e visitatori con le sue numerose proiezioni. In vista per la corsa alla conquista al Leone d’Oro ci saranno italo inglese Roan Johnson con il film Piuma con Luigi Fedele, Blu Yoshimi e Brando Pacitto, mentre sullo scenario internazionale si affaccia il regista spagnolo Amat Escalante con il suo La Region Salvaje. In questa pellicola rivedremo Simone Bucio, Edén Villavicencio e Ruth Amos, all’interno di una trama che mescola fantascienza e drammi sentimentali. Il concorso in questa giornata parlerà quindi tutto in direzione dei giovani e dello sconvolgimento delle loro vite. Con Piuma infatti Johnson si è concentrato su come una gravidanza inaspettata può influenzare le vite dei due protagonisti 18enni. A tenere banco per la categoria fuori concorso saranno invece il film Monte, diretto da Amir Naderi, e One more time with feeling di Andrew Dominik. Quest’ultimo verrà proiettato alle 22:0 ed in 3D nella Sala Grande ed è un evento atteso per tutti i fans che attendono di ascoltare le canzoni dell’album Skeleton Tree di Nick Cave & The Bad Seeds. Interessanti infine anche le proposte per la Settimana della Critica: ad aprire le danze sarà la regista italiana Fatima Bianchi con Notturno ed un cast composto da Rosaria Girotti, Claudia Consonni, Laura Morelli e Giovanna Gossi. La trama si basa su un’esperienza autobiografia della regista e di alcuni workshop che ha fatto presso L’Istituto dei ciechi di Milano. Tramite il suo nuovo lavoro ne racconterà quindi il mondo, visto attraverso le voci di una decina di donne. Per la stessa categoria verranno proiettati anche l’iracheno Tabl (Drum) del regista Keywan Karimi ed Alice dell’italiana Chiara Leonardi. A seguire il colombiano Los Nadie di Juan Sebastian Mesa ed il film The Road to Mandalay del tailandese Midi. 

Anche in questa giornata il Festival di Venezia 2016 potrà contare sulla presenza di numerosi eventi. Il Lido si colorerà di nuovo di incontri e cerimonie di consegna. In questo caso si tratta del regista iraniano Amira Naderi che ritirerà il Premio Jaeger – LeCoultre Glory to the Filmmaker 2016 presso la Sala Grande. All’Hotel Excelsion invece continuerà l’iniziativa Spazio Incontri che dalle 10 alle 13 del mattino si fermerà per il seminario Lezione di Green Cinema, ovvero tutti i materiali e le tecnologie verdi che si possono utilizzare sul set. Nella Sala Tropicana dello stesso hotel, alle 11 i visitatori potranno approfondire il rapporto fra i Balcani e lo Stivale. Verrà lasciato poi spazio alle 15: per la proiezione del corto di Gabriele Pignotta L’amore che vorrei e subito dopo Michelle Hunziker incontrerà i giornalisti per alcune dichiarazioni, al fianco di Giulia Bongiorno per il corto Doppia Difesa. Dalle 16:30 in poi sarà invece il regista Giorgio Pasotti a parlare tramite il suo corto, realizzato per Arts f Italy, sul valore dell’imponenza artistica dell’Italia.