Alessandro Gassman e Carolina Crescentini, nei panni dell’ispettore Lojacono e della dottoressa Piras fanno registrare il botto raggiungendo anche i 7 milioni di telespettatori durante la messa in onda della prima puntata. Un successo non solo per il cast ma anche per la città di Napoli in cui è stata girata interamente la serie poliziesca tratta dal best seller di Maurizio de Giovanni. «Mi considero molto fortunato, posso contare su attori straordinari e una bellissima regia – dice Maurizio De Giovanni – e sono molto contento che una Napoli fatta di luci e ombre, che si sceglie di raccontare in maniera media e non unidirezionale, possa essere alla fine così gradita a livello nazionale». «Napoli può piacere o meno, ma in molti luoghi – concludela si pensa come città da Far West, invece credo sia giusto raccontarla da vari punti di vista, senza valutazioni di tipo etico o sociologico. Io narro l’anima di una grande metropoli occidentale, che può essere Napoli ma anche Marsiglia o New York, dove si incrociano sentimenti diversi, conflitti e anche situazioni apparentemente inspiegabili».



Non ci sono solo casi di omicidio nella serie poliziesca di Raiuno “I bastardi di Pizzofalcone” ma ci sono anche i sentimenti dei protagonisti. Nella seconda puntata de “I bastardi di Pizzofalcone” che ha incollato davanti ai teleschermi 6.806.000 spettatori pari al 25,49% di share, tra Lojacono e la dottoressa Piras c’è stato un primo bacio. L’arrivo improvviso della figlia costringe Piras ad andare via. Cosa succederà tra l’ispettore, interpretato da Alessandro Gassman e la bella dottoressa interpretata da Carolina Crescentini? Il pubblico che, dopo due puntate si è già affezionato alla nuova fiction di Raiuno, sogna un amore grande tra i due protagonisti che, anche nella terza puntata de I bastardi di Pizzofalcone che andrà in onda lunedì 16 gennaio, saranno alle prese con la morte di una ragazza che lavorava come cameriera il cui corpo viene ritrovato nella cantina di un condominio. Le indagini di Lojacono e della sua squadra porteranno a galla una verità pericolosa.

Il grandissimo successo che sta ottenendo la serie poliziesca di Raiuno, “I bastardi di Pizzofalcone” non è passato inosservato agli addetti ai lavori e ai politici. La fiction tratta dal best seller di Maurizio De Giovanni sta ricevendo critiche positive sotto tutti gli aspetti. Come riporta La Repubblica, la fiction è stata promossa a pieni voti da Michele Zurillo, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil: «Abbiamo assistito a un racconto della città di gran lunga migliore rispetto al passato e senz’altro positivo. Io, poi, apprezzo tantissimo Alessandro Gassmann come attore. Naturalmente – evidenzia Zurillo – parliamo di una fiction, non di un reportage giornalistico: i protagonisti infatti sembrano disporre di risorse illimitate, nella realtà noi poliziotti combattiamo tuti i giorni con una carenza cronica di mezzi, strutture e personale». Anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli promuove la fiction con Alessandro Gassman affermando che gli ascolti «sono la dimostrazione che si possono coniugare qualità e successo di pubblico». La pm Celeste Carrano dice di aver guardato “I Bastardi” «con molta curiosità. Vale sicuramente la pena di vederla perché rende onore alla città con riprese spettacolari, interni di appartamenti fantastici. Ed è stato divertente vedere le scene ambientate in luoghi familiari».

Dopo due soli appuntamenti, I bastardi di Pizzofalcone sono già diventati i nuovi beniamini del popolo del web. La serie poliziesca tratta dal best seller di Maurizio De Giovanni ha letteralmente conquistato gli italiani che hanno regalato alla nuova fiction di Raiuno un grandissimo successo. Un trionfo che, secondo Eleonora Andreatta, responsabile di Rai Fiction si basa sulla «regia di Carlo Carlei, l’interpretazione di Alessandro Gassmann, di Carolina Crescentini e di tutto il cast sono alla base di questo successo, insieme alla rappresentazione nuova e coinvolgente della città di Napoli». Il successo di una fiction, oggi, dipende anche dai social network dove I bastardi di Pizzofalcone sono entrati nella top trend. Sui social, in particolare, girano annunci per affittare appartamenti e stanze in cui sarebbero state girate alcune scene che vedono protagonista Alessandro Gassman. Il pubblico, dunque, promuove a pieni voti I bastardi di Pizzofalcone che torneranno in onda lunedì 16 gennaio con la terza ed imperdibile puntata in cui non mancheranno i colpi di scena.

Dopo il doppio appuntamento che non ha deluso le aspettative dei telespettatori, I Bastardi di Pizzofalcone torneranno in onda lunedì 16 gennaio con la terza ed imperdibile puntata. La serie poliziesca tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni sta riscuotendo un successo straordinario in termini di critica e di share e anche la terza puntata porterà l’ispettore Giuseppe Loiacono, interpretato da Alessandro Gassman ad indagare su un nuovo caso di omicidio insieme alla sua squadra. Nella terza puntata de I bastardi di Pizzofalcone, Loiacono e la sua squadra indagheranno sulla morte di una ragazza il cui corpo viene ritrovato in uno dei quartieri di Napoli. La ragazza lavorava come cameriera e il suo corpo viene ritrovato nella cantina di un fatiscente condominio. Sul luogo arrivano Loiacono e Aragona che cominciano ad indagare su tutti gli inquilini del condominio. Dopo i primi riscontri, la squadra di Loiacono scopre una fitta rete di relazioni pericolose che, inizialmente, sembravano insospettabili. La ragazza è stata uccisa dopo aver visto qualcosa?

Non ha deluso le aspettative del pubblico di Rai Uno la seconda puntata de I Bastardi di Pizzofalcone, che già nel primo appuntamento della serie ha ottenuto un grande successo in termini di critica e di share. La nuova indagine ha visto l’ispettore Giuseppe Lojacono, magistralmente interpretato da Alessandro Gassmann, indagare su due misteriosi omicidi. Al centro delle indagini, la morte di un autista, inizialmente vista come un regolamento di conti fra clan, e poi l’omicidio di un buttafuori, un uomo legato alla malavita. La voglia del protagonista di andare fino in fondo alla questione ha svelato una realtà diversa, che ha visto fra i responsabili persone insospettabili. Le sorelle Filangeri e le loro amiche, per vendicare la morte dei loro nipoti avvenuta molti anni prima a causa di una faccenda di droga, hanno architettato un piano per farsi giustizia da sole e così, dopo un’attenta pianificazione, le anziane signore sono riuscite a portare a termine il loro proposito omicida. Ancora una volta, Gassmann è riuscito a dare forza al suo personaggio, un uomo dal carattere cupo e dalle grandi intuizioni, risultando comunque convincente e accostandosi ad altri grandi protagonisti di serie tv tratte da best-seller molto amati dal pubblico italiano. A fare da contorno alle indagini del protagonista, ancora una volta, i “bastardi”, agenti che non brillano per impegno e professionalità, ma che insieme riescono a supportare con costanza ogni indagine di Lojacono. Oltre alla squadra, l’ispettore può contare anche sulla presenza del Pubblico Ministero Laura Piras, che nel secondo episodio ha quasi ceduto al suo fascino. A fare da sfondo alle vicende dei protagonisti la città di Napoli, per una volta priva di pregiudizi e lontana dalle narrazioni legate alla camorra; la città partenopea, raccontata dal ritmo lento delle inquadrature, contrappone la sua straordinaria vitalità alle tinte a tratti cupe della narrazione. Nel prossimo episodio, che andrà in onda lunedì 16 gennaio, la Piras prenderà le distanze da Lojacono, certa di non voler mischiare la vita privata con la sua attività lavorativa, mentre l’agente Ottavia Calabrese, delusa dal suo ruolo di moglie e madre, si avvicinerà sempre di più al commissario Luigi Palma.