Nella prima prova, la Mistery Box, della puntata di Masterchef Italia 6 di giovedì 5 Gennaio, il concorrente romagnolo Roberto deve preparare un piatto utilizzando molti ingredienti vegetali, come zucca, patate, carote, bieta e broccoli, senza poter servirsi del sale: nonostante questo impedimento molto complesso, dove bisognerà escogitare trucchetti con le spezie e con le consistenze per ottenere sapore e sapidità, Roberto riesce a realizzare un piatto molto convincente. Come Gloria, sceglie di preparare una pasta fatta a mano, i classici strozzapreti della sua Terra d’origine, la Romagna: questa tipologia di pasta ha origini antiche, che viene dalle azdore, ovvero le massaie e le donne di casa, che usavano prepararne un piatto in più nelle occasioni di festa proprio per il sacerdote del Paese. Per la loro ingordigia, i mariti speravano che si soffocassero: da qui l’origine di questo particolarissimo nome. Roberto arriva sul podio, classificandosi tra i primi tre piatti migliori, presentando una ricetta di strangolapreti vegani con melanzane e carote, che risulta davvero molto saporito, grazie all’aroma della paprika: sembra quasi che ci sia il sale! Nonostante l’impegno e la buona realizzazione, la migliore della Mistery Box è Loredana. Nella Invention Test, gli aspiranti chef devono cucinare un piatto con il pollo e il caffè: Roberto presenta il suo pollo su salsa di pomodorini, rucola, burrata e caffè, un piatto che sembra dall’alto una pizza e che riesce bene, a detta dello chef Carlo Cracco. Il concorrente è salvo e si appresta alla prova in esterna, dove dovrà preparare un pranzo per i tradizionali panettieri della città di Matera, nella squadra blu capitanata dal vincitore della Invention Test, l’energico e frizzante Valerio: in questa prova gli aspiranti chef devono realizzare un pranzo per 100 panettieri, composto da prodotti tipici e piatti del territorio come la cialledda, gli gnocchi e il cecio fritto. La squadra blu vince e Roberto può evitarsi la tanto temuta Pressure. La cialledda proposta dalla squadra blu, infatti, presentata in due versioni tra cui una classica e una creativa su fonduta di caciocavallo, risulta più morbida e più bagnata di quella della squadra rossa, meno attinente alla tradizione. 



Roberto, operaio romagnolo in una ditta di mobili e giovane padre di famiglia, anche in questa puntata di Masterchef si è dimostrato molto abile tra i fornelli, presentando dei piatti legati alla tradizione, ma allo stesso tempo aggiornati, attuali ed elaborati: inoltre, è specialista nella preparazione della pasta fatta in casa, ricordiamo quindi i passatelli con lo squacquerone, prosciutto e rucola, e gli ultimi strozzapreti vegetariani cucinati nella Mistery Box, per cui ha ricevuto molti complimenti da parte degli chef. Anche nel piatto di pollo al caffè ha dimostrato di aver cucinato a perfezione la carne, e anche di aver saputo equilibrare tutti i profumi e l’armonia dell’intero piatto. Quello che spicca in Roberto, oltre alle abilità culinarie, è senza ombra di dubbio una profonda umanità e una passione viscerale verso ogni singolo ingrediente di ogni singolo piatto: Roberto sa essere un uomo che si emoziona molto facilmente e fa trasparire tutte le emozioni, un uomo davvero di cuore. Probabilmente, manca all’aspirante chef quella sfrontatezza, quella sorta di impudenza che a volte può essere utile in un programma del genere; Roberto è sincero e genuino, come i suoi piatti ricchi di affetto per la propria terra e i suoi cari. 



Nella prossima puntata di Masterchef, i telespettatori si domandano se Roberto manterrà il suo carattere così pacato, o tirerà fuori le unghie contro gli avversari: vada come vada, ci metterà il cuore.

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