Roberto Giacobbo appare misterioso come il suo programma, Voyager, condotto su Rai 2 dal 2003, ma al di là della satira da cui è preso di mira a ripetizione, c’è poco da ridere del suo successo che l’ha reso uno dei divulgatori di storia, scienza e fantascienza più amati dal grande pubblico. Il suo appeal mediatico conta una fan base di oltre trecentomila follower e la sua informazione competente, sebbene soggetta a critiche aspre per una certa predilezione al trovare l’intrigo ad ogni costo in ogni servizio messo in onda, macina ascolti e tocca punte di share molto alte per un programma culturale. Roberto Giacobbo non è ostile al prendersi poco sul serio e giocare con l’immagine aleatoria con cui l’ha dipinto un comico come Maurizio Crozza nella sua parodia, ma risulta pronto a dimostrare il contrario quando qualcuno mette in dubbio la veridicità di una sua inchiesta. Ad esempio, nonostante sia stato massacrato sui giornali per aver pubblicato un libro edito da Rai Eri, “2012 La Fine Del Mondo” (2009) in cui cavalcava la teoria della profezia dei Maya, si è sempre guardato bene dallo sposarne la veridicità e si è limitato ad esporne i principi essenziali. Vari esperti, scienziati e colleghi si sono scagliati contro il catastrofismo presente nei servizi di Voyager e, più di una volta, il conduttore romano è stato oggetto di furiose polemiche sull’irrazionalità dominante del format da lui stesso scritto insieme alla moglie Irene. Per Alessandro Cecchi Paone, Roberto Giacobbo “sfrutta le paure della gente” così da fare soldi spacciando “teorie assolutamente incredibili” per verità. Roberto Giacobbo si difende da ogni accusa contro lo scarso rigore scientifico del suo format e continua la sua opera di divulgazione con dedizione e sacrificio, come dimostra l’introduzione degli speciali a tema, da quello su Gerusalemme e sul Giubileo della Misericordia, fino alle strisce quotidiane del mattino, della durata di cinquanta minuti ognuna dal lunedì al venerdì, andate in onda quest’estate.
Roberto Giacobbo non è nuovo al salotto di Fabio Fazio, dove è stato ospite più volte sia per presentare le nuove stagioni del programma sia per testimoniare la sua attività di scrittore prolifico con titoli entrati nella classifica dei bestseller; dal romanzo storico “La donna faraone” (2014), all’ultimo saggio “Le carezze cambiano il DNA. Il segreto dell’epigenetica” (2016), in cui si interroga sulle ultime frontiere della biologia e l’importanza sempre maggiore dello studio del DNA per capire come avviene la trasmissione genetica e cosa i nostri figli erediteranno dai genitori in senso scientifico. Della vita di Roberto Giacobbo non si conosce molto, a parte il rapporto quasi in simbiosi con la moglie Irene, autrice Rai nelle trasmissioni del marito e donna di grande charme ed eleganza, da cui il divulgatore ha avuto tre splendide figlie, una delle quali, Giovanna, è già avviata alla carriera di modella. L’amore per la famiglia è lo sprone che muove Giacobbo a dare il meglio come giornalista attento ai cambiamenti nel mondo. Per questo, per portare avanti la sua fatica televisiva, passa anche 200 giorni all’anno in viaggio fuori casa a rintracciare materiale utile alle sue indagini. Roberto Giacobbo è un professionista puro e ne da prova con la sua autoironia inattaccabile e una cultura ampia, con cui spazia sui temi più discussi mediante quell’alone di mistero in ogni cosa che rappresenta il suo marchio di fabbrica.