Iris è il canale dove, alle ore 21.00, si potrà vedere il film intitolato Il commissario Lo Gatto. La pellicola, di cui è protagonista un giovanissimo Lino Banfi ed è stata diretta da Dino Risi, promette risate adatte a tutta la famiglia ed una comicità basata sugli scioglilingua e sugli assurdi paradossi dell’attore pugliese. Negli anni Ottanta non era ancora molto diffusa, almeno per i film italiani, la pratica del trailer, ma una delle scene più belle è sicuramente quella in cui l’agente si sfoga contro i turisti di Favignana (cliccando qui). Il commissario Lo Gatto è un esilarante funzionario della Polizia che non può fare altro che recarsi nell’isoletta siciliana come pegno da pagare per aver offeso niente meno che Sua Santità Il Papa durante lo svolgimento di alcune ricerche proprio in Vaticano. Qui il commissario è letteralmente subissato di turisti, e cerca il più possibile di mantenere la calma fino ad esplodere in parolacce ed improperi contro i turisti: alla richiesta di spiegazioni da parte del Vescovo di Trapani, Lo Gatto nega spudoratamente di essere stato lui ad urlare parolacce, accusando uno dei turisti incivili e maleducati.



Su Iris oggi 19 gennaio 2017, va in onda Il Commissario Lo Gatto, in prima serata alle 21.00. Il film ormai è un classico della commedia all’italiana ed è stato diretto dal grande regista Dino Risi. Risi dirige Lino Banfi, il comico pugliese, noto al pubblico televisivo per il ruolo di nonno Libero, in Un medico in famiglia, interpreta il ruolo del protagonista, il commissario Natale Lo Gatto. Accanto a lui recita Maurizio Ferrini, noto al grande pubblico per Emma Coriandoli, personaggio da lui inventato e interpretato in televisione. Le musiche del film sono di Manuel De Sica, figlio d’arte, è, infatti, il figlio di Vittorio De Sica e fratello maggiore del comico Christian De Sica. Andiamo a vedere la trama nel dettaglio.



Il commissario Natale Lo Gatto (Lino Banfi) presta servizio presso il commissariato dell’isola di Favignana, dove è stato mandato per punizione: si era permesso, nel corso di una indagine, di chiedere l’alibi al pontefice in persona. Inizialmente sull’isola non succede niente, la vita scorre tranquilla, finché un giorno sparisce una giovane il cui nome è Wilma Cerulli (Isabella Russinova). La persona scomparsa è benestante, in passato ha conosciuto personaggi importanti e dello spettacolo. Tutto fa pensare ad un omicidio, in quanto la Cerulli era molto invidiata e malvista per via del suo passato poco cristallino. Insieme all’agente Gino Gridelli (Maurizio Ferrini), Lo Gatto comincia ad indagare sul presunto omicidio. Alla pensione delle signorine Patanè, il commissario viene avvicinato da un certo Vito Ragusa (Maurizio Micheli), un giornalista alle prime armi in cerca di scoop. Presto si arriva alla conclusione che la Cerulli non è morta, la donna infatti si è soltanto assentata qualche giorno per stare in compagnia di Bettino Craxi, che al momento è presidente del consiglio. E’ una notizia bomba per il giovane giornalista, una notizia che farà sicuramente gola alla stampa scandalistica, sempre in cerca di gossip riguardanti personaggi illustri. Per il noto uomo politico si tratta solo di un’avventura extra-coniugale ma il renderla nota è sufficiente a far cadere il governo. A trarne beneficio è Giulio Andreotti che riprende in mano le redini del governo. Il nuovo presidente convoca il commissario Lo Gatto per ricompensarlo come merita, in fondo Andreotti è diventato Presidente del Consiglio dei ministri grazie a quanto è stato scoperto sulla vita privata di Craxi. Lo Gatto merita una promozione e da commissario diventa vicequestore, la nuova sede di lavoro è Milano. Anche l’agente Gridelli viene trasferito insieme a Lo Gatto. Nella città meneghina c’è tanto da lavorare, i delitti e le scomparse sono all’ordine del giorno e non mancano gli atti terroristici. Ancora una volta Lo Gatto agirà d’istinto: durante il summit che riunisce gli uomini politici più potenti del mondo, scambia il manico di un aspirapolvere per un’arma e pensa subito ad un attentato; per scongiurare ogni pericolo il neo vicequestore pretenderà che i sette dell’incontro al vertice si tuffino nella piscina. Ennesima gaffe per lo sfortunato Lo Gatto che, nonostante l’errore clamoroso, viene premiato per il coraggio e il sangue freddo che ha dimostrato e viene nuovamente trasferito: questa volta dovrà andare in Sicilia per dare man forte ai colleghi che ogni giorno devono lottare contro la mafia. 

Leggi anche

Lino Banfi: "Le mie personalità litigano"/ "Ho vissuto tanti momenti difficili ma dovevo sempre far ridere"