– Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano Cucchi, ha deciso di recarsi dal colonnello Spina – comandante degli agenti che l’hanno insultata su Facebook – e portargli le foto del corpo di suo fratello, dove sono evidenti i segni di percosse presenti sul cadavere. “Voglio incontrare il comandante dell’ottavo reggimento dei carabinieri Lazio, della caserma dove lavora il signor Mandolini ed il carabiniere Casamassima. Voglio incontrare l’autore di quel post di insulti e ed odio nei nostri confronti. Oggi alle 14 andrò là per conoscerli, per dialogare con loro. Oggi andrò a parlare con loro, se vorranno ricevermi”, ha scritto oggi Ilaria Cucchi sui social network. La donna è stata ricevuta dal colonnello Spina, che gli ha espresso cordoglio per quanto accaduto e ha detto che vigilerà affinché casi del genere non si ripetano più. “Interpreto questi accadimenti come un’istigazione all’odio”, ha detto Ilaria Cucchi, che da anni è oggetto di insulti e denunce soprattutto da parte di appartenenti alle forze dell’ordine.
Da quando Stefano Cucchi è morto, la sorella Ilaria si è battuta affinché fosse riconosciuto che il decesso era avvenuto per pestaggio da parte degli agenti che avevano il ragazzo in custodia. La procura di Roma ha recentemente deciso che i carabinieri coinvolti nel processo saranno accusati di omicidio, calunnia e falso, ma molti appartenenti all’Arma si sono comunque schierati dalla loro parte. “Ho visto i post del signor Mandolini con i quali chiama a raccolta i colleghi e l’Arma dei Carabinieri tutta contro coloro che strumentalizzano, la infangano “per illeciti guadagni”. Una chiamata a raccolta che assomiglia ad una vera e propria chiamata alle armi contro la mia famiglia e, soprattutto, contro mio fratello”, ha scritto Ilaria Cucchi su facebook dopo aver letto le dichiarazioni di Mandolini. Queste sono arrivate dopo la decisione del Pubblico ministero di accusare di omicidio i carabinieri coinvolti nel processo. Oggi però, all’incontro Ilaria Cucchi è stata ricevuta solo dal comandante Spina.