Rai Movie offre ai propri telespettatori una seconda serata coi fiocchi. Infatti, dalle 23,00 è in programmazione il film di genere drammatico storico L’uomo che verrà. Prodotto nel 2009 grazie ad una collaborazione tra l’Aranciafilm e Rai Cinema ha una durata di circa 1 ora e 55 minuti, ed è diretto dal regista Giorgio Diritti che ha anche curato il soggetto e la sceneggiatura. Nel cast sono presenti Maya Sansa, Alba Rohrwacher, Claudio Casadio, Greta Zuccheri Montanari e Maria Grazia Naldi.
Il film è ambientato nel lontano 1943 e precisamente in pieno inverno in un paesino posto alle pendici del Monte Sole situato non molto lontano dalla città di Bologna. Qui vive una bambina di otto anni di nome Martina (Greta Zuccheri Montanari) insieme alla sua famiglia. I genitori di Martina sono persone semplici ed umili, dei contadini i quali ogni giorno lavorando duramente con il solo obiettivo di poter sfamare la propria famiglia. Martina però da qualche anno non parla più, dopo cioè aver vissuto un dolore molto grave. Suo fratellino è morto e da quel giorno la bambina ha avuto un tale shock da chiudersi in se stessa e non voler più parlare. Questa sua differenza la rende vulnerabile di fronte agli altri suoi coetanei che spesso la prendono in giro e la deridono, ma ciò nonostante Martina riesce sempre a trovare in se stessa la forza di superare tutte le difficoltà. Su Martina e la sua famiglia si avverte pressante il peso della seconda guerra mondiale. Infatti, la presenza dei soldati tedeschi ed allo stesso tempo di partigiani in quelle zone è sempre più assidua. Inoltre la madre di Martina, Lena (Maya Sansa) rimane nuovamente incinta e Martina, segue tutte le fasi della gravidanza mentre sullo sfondo la guerra prosegue e si intreccia con la loro quotidianità. Finalmente trascorsi nove mesi nasce il fratellino di Martina, è il settembre del 1944. Purtroppo la gioia di quel momento così felice per tutta la famiglia subito si tramuta in un grande dolore, in quanto proprio il giorno successive le SS scatenano nella zona un feroce rastrellamento, uomini, donne e bambini sono uccisi barbaramente. Martina però riesce a mettersi in salvo ma viene scoperta e subito rinchiusa in una chiesa all’interno della quale vengono lanciate delle granate. La bambina riesce ad avere salva la vita, decide allora di tornare a casa, ma qui non c’è nessuno ad attenderla. Va a recuperare la culla contenente suo fratello neonato che Martina si era assicurata di nascondere. Sarà lei a prendersene cura.