Tra poche ore nella seconda serata su Rete 4 il palinsesto televisivo prevede la messa in onda del film azione Smokin’ Aces. Una pellicola americana del 2006 con la regia di Joe Carnahan e le musiche di Clint Mansell noto musicista e compositore britannico . Gli attori protagonisti sono Ryan Reynolds, Ben Affleck, Alicia Keys, Ray Liotta, Taraji P. Henson, Andy Garcia, Chris Pine e Kevin Durand. La durata del film è di 108 minuti.

La storia si svolge a Las Vegas e vede come protagonista un piccolo criminale di nome Buddy Israel soprannominato Aces. L’uomo per anni è stato uno dei prestigiatori di maggiore grido sui palcoscenici del Nevada ma ora è totalmente dipendente dalle droghe. L’FBI approfittando della sua debolezza è riuscito ad incastrarlo e l’ha costretto a denunciare molti criminali. L’uomo sta per entrare in un programma di protezione testimone ma prima che sparisca per sempre devono ancora trascorrere due giorni. Uno dei boss di Las Vegas, Primo Sparazza, scopre che Aces ha fatto la spia e così mette una taglia di un milione di dollari sulla sua testa. L’FBI sapendo quando sia preziosa la testimonianza di Aces decide di farlo nascondere nella suite di un prestigioso albergo e di sorvegliarlo con tutte le forze dell’ordine disponibili. La taglia di Sparazza fa gola a molti serial killer e sette tra i più spietati e crudeli assassini si mettono sulle tracce di Aces. Il testimone è protetto principalmente da due agenti: Richard Messner e Donald Carruthers. Uno dei killer, specializzato in travestimenti, riesce a eludere la sorveglianza ed entrare indisturbato nell’albergo ma Carruthers si mette sulla sua strada e lo uccide, finendo però per essere ferito in maniera seria. Uno dopo l’altro tutti i killer assoldati per uccidere Aces arrivano alla suite e i tentativi degli agenti di tenerli lontano vanno a buon fine ma con un inutile spargimento di sangue. Alla fine dopo un’inesauribile pioggia di pallottole, inseguimenti rocamboleschi e fughe dagli ascensori, anche Aces viene ferito e Messner è costretto a portarlo in ospedale d’urgenza. Il testimone ormai moribondo viene avvicinato dall’ennesimo serial killer, chiamato da molti lo Svedese. In realtà l’uomo non è un criminale ma un cardiochirurgo che deve fare un trapianto di organi su Sparazza. Il boss è gravemente malato e solo un trapianto di cuore può salvarlo. La scelta è ricaduta su Israel perché in realtà l’uomo è suo figlio. Messner però scopre una verità ancora più sconcertante, quello che si spaccia per Sparazza non è altri che un agente dell’FBI che era entrato nell’organizzazione criminale sotto copertura ma poi aveva finito per prenderne le redini. L’FBI non può far trapelare la notizia perché ne andrebbe della sua credibilità e alla fine tutta l’operazione di protezione di Israel non era altro che la copertura per un trapianto. Messner è disgustato da tutta la storia. Viene allontanato e trasferito a Washington ma nel finale decide di farsi giustizia e lasciato il distintivo, stacca la spina al macchinario che tiene in vita Sparazza.