Amedeo Minghi a Domenica In per celebrare i primi cinquant’anni della sua carriera: il cantante sarà la star musicale del programma di Pippo Baudo su Raiuno. La sua voce unica ed elegante regalerà nuove emozioni al pubblico, davanti a cui Amedeo Minghi riproporrà i brani più famosi del suo repertorio. Nel frattempo il cantante si è preparato per il tour teatrale “La bussola e il cuore” che toccherà diverse città italiane. Si tratta di un concerto-spettacolo nel quale Amedeo Minghi sarà protagonista di un racconto musicale coinvolgente. Il progetto nasce dall’idea di portare in scena il suo ultimo lavoro discografico che ripercorre interamente i 50 anni di carriera artistica e di fare anche musica per immagini. Sul palco musicisti, artisti, ballerini e canzoni. Il calendario degli appuntamenti prevede tappe a Foligno, Milano, Torino, Gallipoli, Trento, Asti, Mestre, Napoli e Gaeta. Tra poco, invece, Amedeo Minghi sarà da Pippo Baudo come ospite di Domenica In.



Amedeo Minghi sarà tra gli ospiti della puntata odierna di Domenica In. Il cantante muove i primi passi a metà degli anni 60, più precisamente nel ’66, quando dà alle stampe il suo primo 45 giri con i brani Alla fine e Ma per fortuna, scritti da Mogol (che di lì a pochi anni inizierà il sodalizio con Lucio Battisti). Negli anni ’70 cambia casa discografica e collaborazioni, cominciando allo stesso tempo a mostrare anche doti di paroliere. Scrive infatti numerose canzoni per Edoardo Vianello e per il gruppo dei Pandemonium, e nel 1976 ottiene il suo primo grande successo con L’Immenso. Gli anni ’80 sono il decennio della sua prima consacrazione grazie all’album Minghi, e proprio in quegli anni intraprende anche la prima delle sue tante partecipazioni al Festival di Sanremo, al quale però la sua 1950 non riesce ad arrivare neanche in finale pur riscuotendo un ottimo successo di critica. Nel 1986 e nel 1989 nascono rispettivamente Cuori Di Pace e La vita mia, quest’ultimo il risultato di una lunghissima tournée teatrale durante la quale l’artista consolida il suo modo di fare spettacolo, unendo canzoni e monologhi imperniati spesso sui temi dell’amore, dell’amicizia e della quotidianità del vivere.



Nel 1990 si riscatta anche al Festival di Sanremo grazie a Vattene Amore, cantato assieme a Mietta e che diventerà uno dei suoi evergreen. Le successive partecipazioni (’91, ’93 e ’96) non sono altrettanto fortunate, ma contribuiscono comunque a mantenere vivo presso il grande pubblico il nome dell’artista, che nel frattempo cura anche la colonna sonora per la celebre serie fantasy per ragazzi Fantaghirò, per anni uno dei cavalli di battaglia delle reti del gruppo Fininvest. Nel 2005 è anche impegnato per il sociale tramite una collaborazione con l’attore Lino Banfi, assieme al quale dà vita all’album Sotto L’Ombrellone (2005), mentre nel 2007 riceve un premio alla carriera dall’allora sindaco di Roma Walter Veltroni.



Nel 2012 è mattatore di Raiuno assieme a numerosi altri colleghi nello show Cantare è D’Amore, mentre nel 2014 torna a dar vita a un album di inediti con Suoni Tra Ieri e Domani, prima del grande e recente successo de La Bussola e il Cuore, pubblicato per i suoi 50 anni di carriera.