Ci sarà anche Carlo Lucarelli tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda questa sera su Rai 3, pronto a parlare del suo nuovo libro Intrigo italiano. Lucarelli è reduce anche dall’impegno televisivo intitolato Profondo Nero, in cui ha ricostruito alcuni dei più efferati delitti che hanno scosso l’opinione pubblica italiana negli ultimi anni e non solo, come l’omicidio di Cogne e quello della tredicenne Milena Sutter. Proprio a proposito del programma, in un’intervista apparsa sul quotidiano La Repubblica un paio di mesi fa, Lucarelli ha dichiarato che i casi scelti per essere raccontati nella trasmissione hanno avuto la funzione di spiegare meglio al pubblico i cambiamenti della società in cui si vive. “Cogne non è l’inizio dei processi mediatici, ma segna il momento in cui ci siamo resi conto che i processi finivano in tv, cambiavano la percezione del delitto: ecco gli esperti, il plastico, gli innocentisti e i colpevolisti. Il processo, prima che nelle aule dei tribunali, si fa in tv”. E ancora: “Con Pietro Maso gli italiani scoprono che i figli uccidono i padri. Le famiglie si interrogano sui giovani”.



Nato a Parma il 26 ottobre del 1960, Lucarelli esordisce nel 1990 con Carta bianca, noir poliziesco che gli regala fama anche al di fuori dei confini italiani. Prosegue la carriera di scrittore scrivendo, tra gli altri, Almost blue, che è diventato anche un film, Acqua in bocca (assieme ad Andrea Camilleri), Il tempo delle iene. A partire dal 1998 conduce per diversi anni su Rai Tre Blu notte, in cui ricostruisce col suo stile particolare i più conosciuti fatti di cronaca nera del nostro Paese. Nato dalla sua penna è anche il personaggio dell’ispettore Coliandro, poliziotto un po’ sopra le righe a cui Giampaolo Morelli ha prestato corpo e volto per l’omonima serie televisiva mandata in onda su Rai Due, ma è anche stato l’inventore di altri personaggi letterari (Grazia Negro, il commissario De Luca, il capitano Colaprico). Èstato inoltre autore di alcuni fumetti (Cornelio – Delitti d’autore, Protocollo, e La strada verso il nulla, soggetto n.153 di Dylan Dog) e ha scritto libri di criminologia e approfondimento storico (Compagni di sangue, Mistero in blu, navi a perdere, La faccia nascosta della luna, I veleni del crimine, PPP. Pasolini, Un segreto italiano).



Carlo Lucarelli ha anche messo al servizio del maestro Dario Argento il suo gusto per il mistero collaborando nel 2001 alla stesura della sceneggiatura del film Non ho sonno, e non ha disdegnato comparsate in tv decisamente autoironiche: molti ricorderanno infatti la sua apparizione in una puntata di Mai dire lunedì (2007), nella quale fece simpaticamente da spalla al suo imitatore Fabio De Luigi. 

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