La serie TV poliziesca ambientata nei quartieri napoletani “I bastardi di Pizzofalcone” torna il 30 gennaio con una nuova puntata. Le vicende tratte dalla penna di Maurizio Di Giovanni tornano con un caso particolare, l’omicidio di una giovane volontaria di colore che è stata uccisa nella zona della parrocchia dove lavorava. Le prime indagini portano a conclusioni inquietanti: è possibile che la ragazza avesse una relazione col parroco. Il fatto getta sconcerto negli abitanti della zona, che tanto confidavano nei volontari che potessero dare una mano al degrado di Pizzofalcone. Lojacono indaga su un fratello della ragazza, con cui la volontaria non era in buoni rapporti. L’indagine porterà a sviluppi profondi e inaspettati, fino al rintracciamento del vero colpevole. Intanto continua a evolversi il rapporto di timida attrazione tra Lojacono e Laura Piras. Vedremo sbocciare l’amore prima del gran finale, previsto per il 6 febbraio?



Ne “I bastardi di Pizzofalcone” il padre dei fratelli assassinati, Biagio e Grazia, viene scagionato grazie alla testimonianza di una prostituta. Incalzati dai superiori, Lojacono e Piras indagano fino a tarda sera, ma a un certo punto devono interrompere il lavoro per i morsi della fame. È il momento della famosa pizza? Sì, ma alla fine sarà una pasta a casa di Laura che avverte “Cucino male”. A entrambi la fame è passata e scatta finalmente il tanto atteso bacio. Laura porta il collega in camera sua, dove fanno l’amore. Il giorno successivo Lojacono raggiunge Bianca all’università e spiega il mistero dei 3.700 euro che avrebbe voluto guadagnare Grazia facendo la modella: un brevetto per una geniale intuizione. Lojacono scopre che Biagio aveva depositato una richiesta di brevetto a nome suo, senza quello del collega biologo Forgione. In poche mosse l’ispettore incastra l’assassino, quello che si dichiarava “più che un fratello” per lui.



La serie TV poliziesca ambientata nei quartieri napoletani “I bastardi di Pizzofalcone” rappresenta un doppio terrificante omicidio: quello dei fratelli Biagio e Grazia, assassinati nel loro appartamento vicino all’Università. Nel mirino della polizia c’è il padre dei due, autoritario e aggressivo, che nega spasmodicamente il proprio coinvolgimento. Lojacono gli crede e cerca di scagionarlo: l’uomo ammette di essere stato con una prostituta la notte in cui i figli sono stati uccisi e di aver bevuto con lei una bottiglia di vino e un amaro. Dalla TV, poi, per caso, ha scoperto della morte di Biagio e Grazia. Intanto Lojacono sente della morte di un pentito mafioso (che stava per dare la sua preziosa testimonianza in favore di Giuseppe) nella zona di Agrigento: pare si sia suicidato, ma l’ispettore dubita. La cena tra Lojacono e Laura salta ancora: il treno della donna ha accumulato 2 ore di ritardo.



La serie TV poliziesca ambientata nei quartieri napoletani “I bastardi di Pizzofalcone” è in onda il 23 gennaio con un duplice inquietante omicidio: quello del ricercatore universitario Biagio e di sua sorella Grazia, una splendida ventenne con il fidanzato molto geloso. Le indagini portano a pensare che sia stato il padre a ucciderli ma Lojacono non è convinto: il legame di un genitore con i figli è troppo forte ed è impensabile che qualcuno possa arrivare a spezzarlo. L’uomo rassicura anche la figlia adolescente, che ha visto il caso in TV ed è rimasta scossa. Intanto Laura racconta all’ispettore la sua drammatica storia: 5 anni prima doveva sposarsi ma il suo fidanzato ha avuto un terribile incidente in moto. Da allora i suoi rapporti con gli uomini sono estremamente complicati. Nonostante questo, la donna propone al collega una cena galante: forse, dopo tanti anni, è finalmente pronta a ricominciare a vivere?

Nel primo episodio della puntata del 23 gennaio de “I bastardi di Pizzofalcone”, l’ispettore Lojacono e la dottoressa Piras stanno indagando su un duplice omicidio che coinvolge due fratelli: l’assennato Biagio, ricercatore universitario, e sua sorella Grazia, ventenne e fidanzata con Nick, un ragazzo innamorato ma gelosissimo. Interrogato, quest’ultimo spiega di aver amato alla follia Grazia, al punto da voler mettere su famiglia con lei. indaga su un misterioso omicidio. Il giovane sembra sincero e non è l’unico sospettato: un fotografo e proprietario di un’agenzia di moda aveva fermato Grazia per strada e l’aveva portata nel suo studio per proporle un contratto, contratto che lei aveva rifiutato per “principi morali”. Scossa, Laura Piras è sempre più conquistata da Lojacono, che a sua volta ha nostalgia della figlia tornata in Sicilia.

Nella prima puntata del 23 gennaio de “I bastardi di Pizzofalcone”, Lojacono indaga su un misterioso omicidio. Un ragazzo viene ucciso con un fortissimo colpo alla tempia, come riporta lo spaventatissimo vicino di casa; accanto a lui viene trovata una cesta con prodotti calabresi. Poco dopo l’ispettore Lojacono, perlustrando l’appartamento, si accorge che i morti sono due: c’è anche una ragazza, stesa semisvestita sul letto mentre alle pareti troneggiano alcune sue gigantografie. Il medico legale accerta la morte dei due, che si rivelano fratelli. Il vicino di casa rivela che si chiamano Biagio e Grazia Varricchio e che lui era un ricercatore universitario suo collega, quello che ha trovato il corpo. Gli amici spiegano di aver sentito delle urla dal piano di sotto: era la sorella ad aver scombussolato la vita del ricercatore, a causa del fidanzato molto geloso e del padre despota e autoritario. Intanto anche Laura Piras inizia a occuparsi del duplice delitto.

Torna lunedì 23 gennaio su Raiuno una nuova puntata de “I bastardi di Pizzofalcone”, nuova serie TV di genere poliziesco con Alessandro Gassman e Carolina Crescentini su una squadra speciale del quartiere più degradato di Napoli. Nella puntata in onda il 23 gennaio vedremo un nuovo crimine: un talentuoso ricercatore e la sua bellissima sorella vengono assassinati nel loro piccolo appartamento. Alla luce dei fatti sembra che i due siano stati uccisi da un padre autoritario e violento. Ma Lojacono troverà una nuova chiave di lettura alle indagini e arriverà a scoprire l’identità del solito insospettabile assassino. Intanto la non-storia tra Lojacono e l’affascinante pm continua: i due sono attratti l’uno dall’altra ma lei non è pronta a lasciarsi il passato alle spalle. La serie TV è tratta dalla serie di romanzi che cominciano con “I bastardi di Pizzofalcone” (2013) scritti dalla penna di Maurizio De Giovanni.

Tra non molto il piccolo schermo di Rai 1 manderà in onda la quarta puntata de I bastardi di Pizzofalcone, la fiction tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni che vede protagonisti Alessandro Gassmann e Carolina Crescentini. Un nuovo caso arriverà al commissariato di Pizzofalcone: un giovane, ma brillante ricercatore è stato ucciso insieme alla sorella, e i loro corpi sono stati ritrovati all’interno della povera abitazione in cui vivevano. All’inizio i sospetti si poseranno sulla figura del padre dei due, che hanno detto addio alla vita proprio nel momento in cui stavamo per raggiungere una grande soddisfazione che gli era costata tanta fatica. Ma sembra che il colpevole non sia lui: chi è stato allora ad ucciderli? Vi ricordiamo che sarà possibile seguire la messa in onda della quarta puntata de I bastardi di Pizzofalcone sintonizzandosi su Rai 1 dalle 21.25, ma anche in diretta streaming sul web grazie al servizio offerto da RaiPlay, cliccando qui.

Brutte notizie per Lojacono che questa sera, nella nuova puntata de I Bastardi di Pizzofalcone, si ritroverà ad affrontare non solo un nuovo caso ma anche il suo dramma personale dopo la morte del testimone che avrebbe potuto ripulire la sua immagine e farlo tornare a casa così come desidera la figlia, adesso tutto sembra perduto. Lojacono si troverà stretto in una morsa e accanto a lui c’è solo la Piras. Proprio il PM potrebbe essere la giusta spalla su cui piangere e, in realtà, l’unica persona con la quale sfogarsi. Come andrà tra i due? Le prime anticipazioni non parlano di notte di passione tra i due ma dopo l’avvicinamento che c’è stato nelle scorse puntate fa ben sperare i fan che già si sono innamorati della coppia e del loro rapporto. Anche questa sera i due dovranno lavorare gomito a gomito e si troveranno dalla stessa parte in un doppio caso di omicidio che terrà impegnato la squadra de I Bastardi di Pizzofalcone. 

“Aragona è un raccomandato di ferro, suo padre è molto potente e lui se ne approfitta”: con queste parole Antonio Folletto, in un’intervista rilasciata in esclusiva sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, ha raccontato il suo personaggio nella fiction I bastardi di Pizzofalcone “Vuole dimostrare di essere migliore degli altri, uno che dice la cosa giusta, che è in gamba. È anche razzista e classista, però è pure un po’ fesso e per questo lo perdoniamo”. Anche Aragona, stasera – lunedì 23 gennaio 2017 – si troverà alla prese con un duplice caso di omicidio nella quarta puntata della serie in programma su Rai 1: Lojacono e gli altri dovranno capire chi ha ucciso un brillante ricercatore e la sorella del giovane. “Le ho lette e mi ha fatto sorridere il fatto che questo mio poliziotto voglia a tutti i costi essere come Al Pacino in ‘Serpico’” ha ammesso ancora Folletto, riferendosi alle opere di Maurizio de Giovanni, dalle quali è tratto I bastardi di Pizzofalcone “però basta guardarlo… Ha un ciuffo di capelli alla Elvis che gli fa da ‘scudo’. Uno così come fa a non farti ridere?”.

Gli occhi dei fans de I bastardi di Pizzofalcone stasera, lunedì 23 gennaio 2017, saranno puntati sul nuovo caso di omicidio di cui il commissariato si dovrà occupare: Giuseppe Lojacono e Alex saranno i primi ad arrivare sul posto, trovando due cadaveri al posto dell’unico che era stato annunciato dalla confusa telefonata ricevuta da Palma. I due corpi sono di una sorella e di un fratello: ma chi è stato ad ucciderli entrambi? Mentre le indagini andranno avanti (facendo inizialmente finire nel mirino degli inquirenti il padre dei due giovani), molto telespettatori saranno però curiosi di scoprire anche come (e se) evolverà il rapporto tra Lojacono e la pm Laura Piras: dopo il bacio, interrotto dall’arrivo della giovane Marinella, la donna interpretata da Carolina Crescentini ha confermato a Giuseppe di esser attratta da lui, ma di non essere pronta ad iniziare una nuova storia, almeno finché non avrà chiuso con il suo doloroso passato. Lojacono, da parte sua, si dirà deciso ad aspettarla, ma in ogni momento le cose potrebbero cambiare: i due riusciranno a coronare il loro sogno d’amore? Il pubblico de I bastarsi di Pizzofalcone riuscirà a vederli finalmente insieme?

La quarta puntata de I bastardi di Pizzofalcone entra immediatamente nel vivo: Giuseppe Lojacono sta arrivando in commissariato, mentre il vice questore Palma prende una telefonata che arriva da uno stabile non molto lontano. Hanno ucciso un ragazzo fracassandogli la testa: è stato il vicino di casa, ancora allarmato e sotto shock, ad avvertire le autorità: Lojacono prenderà immediatamente la macchina insieme ad Alex per recarsi sul luogo del nuovo delitto, mentre Aragona farà il suo ingresso nello stabile di Pizzalfalcone spensierato, e del tutto ignaro di quello che è successo, beccandosi un rimbrotto. Arrivati sul posto, Lojacono e Alex trovano un ragazzo sulle scale, visibilmente sconvolto: Pietro racconta che il giovane ucciso, Biagio, era una ragazzo d’oro. Non ha trovato lui il corpo, ma un amico della vittima, ora ospite a casa sua al piano di sopra. L’Ispettore gli dice di calmarsi e di tornare di sopra, che da adesso in avanti ci penseranno loro. Una volta entrati nell’appartamento, i due poliziotti capiscono che non c’è stata alcuna colluttazione: l’assassinio l’ha colto di sorpresa. Entrando in bagno, però, un’altra amara sorpresa: i morti sono due…Clicca qui per vedere la video anteprima della quarta puntata de I bastardi di Pizzofalcone direttamente da RaiPlay.

Anche Tosca D’Aquino recita né I bastardi di Pizzofalcone: la fiction si prepara a tornare sul piccolo schermo di Rai 1 stasera, lunedì 23 gennaio 2017, con la quarta puntata in programma, durante la quale si indagherà su un duplice omicidio. Sarà proprio Ottavia, il personaggio interpretato dall’attrice, a prendere per prima la chiamata che avviserà il team di Pizzofalcone: “Sono stata una lettrice appassionata dei romanzi di Maurizio de Giovanni, li ho tutti” ha ammesso Tosca D’Aquino in un’intervista esclusiva rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni “Il giallo è ingrediente all’interno di una struttura più vasta. Ti innamori dei personaggi, delle loro vite e di Napoli”. Proprio in merito alla città, che ha fatto da sfondo a tutte le riprese de I bastardi di Pizzofalcone, Tosca D’Aquino ha voluto aggiungere, sempre sulle pagine di TV Sorrisi e Canzoni: “È una Napoli molto elegante e molto bella. Spesso si parla solo di bassifondi e violenza, invece Napoli è piena di cultura e di arte, di chiese barocche, musei e biblioteche. Ora sta vivendo un momento di grande vitalità, c’è una movida che sembra di stare a Barcellona”. Pronti a ritrovare Tosca D’Aquino nei panni di Ottavia stasera, ne I bastardi di Pizzofalcone?

Stasera, lunedì 23 gennaio 2017, andrà in onda sul piccolo schermo di Rai 1 la quarta puntata de I bastardi di Pizzofalcone, la fiction tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni che vede protagonisti Alessandro Gassmann, nei panni dell’Ispettore Lojacono, e Carolina Crescentini, che interpreta invece la pm Laura Piras. Un nuovo caso impegnerà il team che si è ritrovato ad operare all’interno del commissariato di Pizzofalcone: si tratta di un duplice omicidio. Sono stati uccisi due fratelli: un brillante e giovane ricercatore e la sua avvenente sorella, ritrovati insieme nel misero appartamento all’interno del quale vivevano. Il caso accenderà l’attenzione di tutti, anche perché le vittime sembrano essere state assassinate proprio quando gli mancava davvero poco per portare a casa una grande soddisfazione derivata da tanto precedente fatica: inizialmente, infatti, i sospetti degli agenti andranno a concentrarsi sul padre dei due ragazzi, molto simile alla figura di ‘padre padrone’, che ama dunque avere il controllo: ricerche più approfondite porteranno però a galla la verità e anche un colpevole davvero insospettabile. Chi sarà stato ad uccidere il ricercatore e la sorella? Appuntamento alle 21.25 con I bastardi di Pizzofalcone. 

Un milione e mezzo di euro al mese, per sei mesi dalla produzione solo per la logistica, alberghi, ristoranti, trasporti, che saranno nuovamente spesi per la più che probabile seconda serie. Un centinaio di operatori napoletani assunti per lavorarci” con queste parole lo scrittore Maurizio de Giovanni, autore de I bastardi di Pizzofalcone da cui è tratta l’omonima fiction, ha iniziato a spiegare sulla propria pagina Facebook tutti i benefici che la serie stessa ha portato alla città. “Immagini della città che arrivano sette milioni di persone” ha aggiunto ancora “un mare di messaggi e telefonate di gente che vuole venire a vedere da vicino, richieste di indirizzi precisi dei posti dove sono state girate le scene. Questi sono effetti concreti, di cui sono indirettamente molto, molto fiero; un beneficio indiscutibile per la città“. Oggi, lunedì 23 gennaio 2017, su Rai 1 andrà in scena un nuovo episodio, il quarto, durante il quale l’Ispettore Lojacono e tutta la squadra dovranno indagare su un duplice omicidio. Clicca qui per vedere il post di Maurizio de Giovanni direttamente dalla sua pagina Facebook ufficiale.

Torna l’appuntamento con la fiction di Rai 1 basata sui romanzi di Maurizio di Giovanni: in attesa di scoprire che cosa succederà nella quarta puntata de I bastardi di Pizzofalcone, ricapitoliamo dove siamo arrivati la settimana scorsa. La squadra del commissariato di Pizzofalcone è chiamata a investigare sull’omicidio di una bella cameriera. A casa di Lojacono arriva la figlia Marinella e tra i due le cose non sembrano mettersi bene. La ragazza è stata sospesa da scuola e non accetta le rigide regole genitoriali dell’ispettore. In un condominio napoletano è ritrovato il cadavere di Teresa, una ragazza che faceva le pulizie nello stabile e le indagini vengono affidate al commissariato di Pizzofalcone. Lojacono interroga alcuni condomini del palazzo tra cui l’agiata famiglia Scognamiglio, dove la ragazza prestava servizio. Altri inquilini raccontano a Lojacono che la ragazza era bella e molto corteggiata, ma aveva anche un marito geloso. L’uomo, secondo una testimone del palazzo, avrebbe avuto un’accesa discussione con Giacomo, il figlio della famiglia dove Teresa lavorava. A casa di Lojacono, Marinella si è adattata bene e ha fatto amicizia con Chantal, la vicina di casa dell’ispettore, la ragazza che ama ascoltare la musica a tutto volume di notte e di giorno. Il marito della vittima, Piscopo, non nega il litigio con Giacomo ma dice di essere rientrato a casa solo al mattino dopo un turno di notte. Giuseppe concentra le indagini su altri condomini del palazzo e interroga il musicista Vassallo, che però pare non centrare nulla con il caso. Un’altra inquilina, la ballerina Carmen, cara amica della vittima, dice che Teresa aveva la sensazione di sentirsi spiata e che a casa degli Scognamiglio le cose non andavano bene. Le analisi sul cadavere rivelano che la donna non ha subito violenza sessuale e che è morta in seguito a soffocamento. Mentre sono alla scientifica, la dottoressa Martone dimostra una certa simpatia per Alex e la ragazza accetta un suo invito a cena ma poco dopo deve disdirlo per alcuni impegni familiari. La posizione di Piscopo si aggrava e l’uomo è indagato per l’omicidio della moglie, avendo mentito agli inquirenti sulla notte dell’omicidio. La situazione a casa di Giuseppe si fa sempre più tesa, e Marinella continua a fare tardi la sera, il padre rimprovera aspramente la figlia, che gli rinfaccia il suo passato poco chiaro. Alla fine i due per la prima volta dopo tempo parlano sinceramente e si riconciliano. Giuseppe decide di chiarire la sua posizione e chiama Paolo per denunciare Lomonaco. L’ispettore interroga Giacomo da solo e scopre che negli ultimi tempi Teresa riceveva spesso telefonate da una certa Anna. La Calabrese non ci mette molto a scoprire che Anna è in realtà il musicista Vassallo, con cui la cameriera aveva una relazione clandestina. L’uomo messo alle strette ammette la relazione ma nega l’omicidio quando sta per essere portato via, la moglie ha una crisi e confessa l’omicidio. La donna aveva scoperto della relazione e aveva affrontato Teresa, che dopo una colluttazione era caduta a terra. La cameriera però è morta per soffocamento e quindi l’assassino è un’altra persona. Giuseppe ricorda un dettaglio sul camice della vittima, delle macchie di gesso e non ci mette molto a collegare il materiale con il negozio dell’artigiano Martino, un altro inquilino dello stabile. L’uomo realizza statuette per il presepe e alla fine confessa tutto. L’artigiano aveva già ucciso in passato un’altra donna e l’aveva fatta franca ma ora voleva andare in carcere per non fare più del male a nessuno. Nel finale Lojacono telefona a Laura Piras, la donna dice di essere attratta da lui ma di non avere ancora chiuso con il passato ma l’ispettore dice di essere un uomo paziente.