Due giovani, che hanno ben poco in comune, eccetto una cosa: sono entrambi insoddisfatti della propria vita e vorrebbero riuscire a cambiare qualcosa. Sono questo i protagonisti di Your Name, l’anima diretto da Makoto Shinkai da molti già identificato come il successo di Hayao Miyazaki: la pellicola, è sbarcata nei cinema italiani lo scorso 23 gennaio e rimarrà in programmazione fino ad oggi, mercoledì 25 gennaio 2017. Il video del trailer mostra chiaramente l’inizio della storia raccontata in You Name: Mitsuha Miyamizu, giovane orfana di madre e figlia di un sindaco di una città giapponese, e Taki Tachibana, un ragazzo di Tokyo che fa il cameriere per mantenersi durante gli studi, sembrano stufi e – senza conoscersi – iniziano a desiderare l’uno la vita dell’altro. Ben presto si ritroveranno anche uno nel corpo dell’altro e, tramite diari e scritti, riusciranno a capire quello che è successo e perché: la faccenda si complicherà quando Taki, dopo essere tornato nel suo corpo originale, partirà alla ricerca di Mitsuha, scoprendo una verità terribile… Clicca qui per vedere il video trailer di Your Name, il nuovo film di Makoto Shinkai.



Fino a domani sarà ancora nelle sale cinematografiche italiane il film d’animazione giapponese ”Your Name”. A dirigerlo è uno di quelli che viene considerato tra gli eredi di Hayao Miyazaki e cioè Makoto Shinkai. Questi è nato a Nagano il 9 febbraio del 1973 e ha diretto in precedenza ben altre sette pellicole. Il debutto è arrivato nell’home video tra il 1999 e il 2002 con i due prodotti abbastanza interessanti come ”Lei e il gatto” e ”Voice of a Distant Star”. La prima volta al cinema arriva invece nel 2004 con lo spensierato ”Oltre le nuvole, il luogo promessoci”. Il grandissimo successo internazionale arriva invece tre anni più tardi quando nelle sale esce ”5 cm per second” film che parla del complesso rapporto tra spazio e tempo. Prima di Your Name sono usciti altri tre film e cioè nel 2001 “Viaggio verso Agatha”, un cortometraggio nel 2013 “Someone’s Gaze” e un mediometraggio nello stesso anno ”Il giardino delle parole”.



Your Name, l’anime giapponese visibile nelle sale cinematografiche italiane dal 23 gennaio al 25 gennaio 2017, continua a far parlare di sé. Prima l’immenso successo al botteghino giapponese ottenuto dal film d’animazione, poi il parallelo tra il regista Makoto Shinkai e il maestro Miyazaki (che peraltro il più giovane autore rifiuta sentendosi inadatto) e adesso ecco spuntare la polemica per cui Your Name. (sì, scrive con il punto alla fine), il cui titolo originale è “Kimi no Na wa”, strizzerebbe l’occhio alla teoria del gender. A confermare di aver ricevuto una domanda in quel di Londra proprio a questo proposito è stato lo stesso Shinkai, sottolineando che un giornalista gli ha chiesto se la sua pellicola avesse l’intento di trattare un tema Lgbt con una storia di confusione sessuale. A suggerire questa ipotesi il fatto che una volta avvenuto lo scambio di corpi tra i due protagonisti del film, quando Taki comprende di aver preso le sembianze di Mitsuha non smette di toccarsi i seni. Shinkai in ogni caso ha negato ogni tipo di ammiccamento con la teoria del gender:”Il tema dello scambio dei corpi e dei ruoli è un topos della cultura giapponese, ma il gender proprio non c’entra niente”.



Sarebbe esistito Your Name del regista Shinkai se non fosse esistito prima il maestro Hayao Miyazaki? Probabilmente no: il regista fondatore del prestigioso Studio Ghibli è stato l’apripista a un certo tipo di film d’animazione giapponese. Your Name non è di certo la stessa cosa de Il castello errante di Howl o della Principessa Mononoke, ma è chiaro che trae la sua ispirazione da quel tipo di film, riuscendo poi a ricreare però un’atmosfera particolare e assolutamente innovativa e non scontata. “È un’enorme fonte d’ispirazione – ha detto Shinkai in un’intervista rilasciata a Fumettologica – Lui e il suo team hanno praticamente fondato l’intero sistema. Hanno creato quello che l’animazione giapponese è oggi. È impossibile non essere influenzati dal suo lavoro. Ho visto Laputa quando facevo le scuole medie. È stato il primo film che sono andato a vedere con la mia paghetta, pagandomi il biglietto da solo – ed è stato magnifico. Non esisteva niente che gli somigliasse. Non è che voglia fare film simili ai suoi, ma vorrei riuscire a suscitare le stesse emozioni che lui riesce a suscitare nelle persone, me compreso”.

-Come vi sentireste se il mondo parlasse di voi come l’erede di quello che è stato da sempre il vostro mito? Chiedetelo a Makoto Shinkai, il regista di Your Name, additato da tutti come il “nuovo” Hayao Miyazaki. L’autore della pellicola che resterà nelle sale cinematografiche italiane fino a domani, dopo che in Giappone ha incassato già 175.8 milioni dollari diventando il film più visto di sempre dopo La Città Incantata del co-fondatore dello Studio Ghibli, sembra non sentirsi meritevole di tante attenzioni. Intervistato dal Japan Times, come riportato da fumettologica.it, ha dichiarato:”Penso che la gente stia sopravvalutando Your Name, ritengo infatti di non essere assolutamente al livello di Hayao Miyazaki. Onestamente, preferirei davvero che Miyazaki non vedesse il mio film, perché ne noterebbe immediatamente tutti i difetti. […] Ci sono state delle cose che non sono stato in grado di fare […] Per quel che mi riguarda, questo film è incompleto, non è ben equilibrato. La trama va bene, ma il film non è perfetto”. L’onesta di Shinkai è certamente apprezzabile, anche quando si augura di non ricevere nomination agli Oscar: ma siamo sicuri che le sue frasi non aumenteranno la curiosità dei fan?

C’è tempo ancora fino a domani per andare a vedere al cinema Your Name, l’anime giapponese campione d’incassi che nel Sol Levante è stato il film più visto di tutto il 2016 contando anche i titoli stranieri. Ma cosa ne pensa la critica di questo film d’animazione di Makoto Shinkai? Come riportato da Il Post, la media delle principali recensioni dei critici professionisti è di 80 su 100. Tra i più entusiasti rispetto all’anime giapponese vi è Dan Jolin di Empire, secondo cui Your Name. dovrebbe essere premiato con due Oscar alla prossima cerimonia degli Academy come Miglior film straniero e come Miglior film d’animazione. A detta di Dan Jolin, Shinkai potrebbe diventare, e secondo lui lo meriterebbe, l’erede naturale del maestro Hayao Miyazaki, co-fondatore dello Studio Ghibli. Non è dello stesso avviso Mike McCahill del Guardian, secondo cui Shinkai è un disegnatore abile quanto Miyazaki ma meno capace di emozionare e di commuovere. Al pubblico l’ardua sentenza…

L’anime giapponese Your Name di Makoto Shinkai è approdato nelle sale italiane ieri, 23 gennaio, e vi resterà fino a domani, 25 gennaio 2017. L’attenzione del pubblico in Giappone per questo film d’animazione è stata elevatissima, come testimoniato dai 175,8 milioni di dollari incassati al botteghino del Sol Levante. Numeri impressionanti che, come riportato da nexodigital.it, fanno di Your Name il secondo successo più grande di sempre di un anime in Giappone, inferiore soltanto a La Città Incanta del maestro Hayao Miyazaki, co-fondatore del celebre Studio Ghibli. Makoto Shinkai si è già reso protagonista di alcune perle per gli amanti del genere anime come Giardino delle Parole, 5 cm per secondo, Viaggio verso Agartha e La Voce delle Stelle. Your Name, oltre ad insidiare il maestro Miyazaki, sta sbancando al botteghino anche fuori dal Giappone, come dimostra la prima posizione ottenuta al box office cinese.

Your Name, il film d’animazione giapponese (anime) diretto dal regista Makoto Shinkai, è uscito ieri nelle sale cinematografiche italiane e vi resterà fino a domani. Shinkai, tra i più apprezzati registi di questo genere in Giappone, ha realizzato un prodotto capace di attirare attenzione in tutto il mondo: scopriamo la trama. Protagonisti di questo film di animazione sono due ragazzi giapponesi: Mitsuha Miyamizu è una studentessa che frequenta le scuole superiori ed è insoddisfatta della sua vita, che trascorre sempre uguale. La madre non c’è più mentre il padre, che è il sindaco della cittadina, va raramente a trovarla. La ragazza vive infatti insieme alla sorella e all’anziana nonna, che è una sacerdotessa. Contemporaneamente, molto lontano, a Tokyo, Taki Tachibana lavora nel ristorante italiano “Il giardino delle parole” per guadagnare qualcosa e mantenersi agli studi. Anche lui è insoddisfatto della sua vita di studente e lavoratore part-time. Tutto cambia, nella vita dei due giovani, quando d’un tratto si risvegliano l’uno nel corpo dell’altro. Compreso l’arcano, i due comunicano con messaggi e cercano di darsi una mano a vicenda: Mitsuha aiuta Taki a superare l’imbarazzo e a chiedere un appuntamento alla ragazza che gli piace, mentre lui aiuta Mitsuha a diventare un poco più popolare a scuola. Durante il passaggio di una cometa, i due ritornano ciascuno nel proprio corpo. Taki, però, ora vuole incontrare e conoscere Mitsuha: la cerca fino a quando scopre che i piani temporali delle loro vite si sono sfalsati e che lei è morta a causa della caduta di una cometa sul villaggio. Per una strana combinazione di eventi, Taki riesce a recuperare la vecchia dimensione temporale, quando la ragazza c’è ancora, riesce a tornare nel suo corpo e quindi a convincere il padre di Mitsuha, che è il sindaco, a far evacuare il villaggio prima del passaggio della cometa, mettendo così in salvo non solo la sua amica, ma anche gran parte degli abitanti di quella cittadina.