Ci avviciniamo alla notte degli Oscar 2017, che andranno in onda il prossimo 26 febbraio 2017, e l’evidente presenza dell’attore Ryan Gosling alla kermesse non può che fare presagire una sua possibile vittoria. L’artista è infatti il protagonista di La La Land, il musical rivelazione di Damien Chazelle che ha già conquistato 14 nomination, fra cui Miglior Attore Protagonista per Gosling. Il record registrato dalla pelliola la porta di diritto all’interno dell’albo d’oro degli Oscar, affiancando i precedenti film di successo Eva contro Eva e Titanic. Non sarà un compito facile tuttavia per l’attore riuscire a sbaragliare la concorrenza, dato che dall’altra parte della barricata troviamo Casey Affleck. Il ruolo di Ryan Gosling all’interno del musical, un genere ritornato alla ribalta dopo decenni di assenza, è stato tutt’altro che semplice: ha dovuto imparare a suonare il pianoforte ed infine eseguire a memoria la colonna sonora, dato che il montaggio non avrebbe consentito di sfruttare l’immagine di un vero pianista per sovrapporla a quella dell’attore. Durante un’intervista, ripresa da Il Giornale, Gosling ha sottolineato che ha dovuto partire da zero, dedicandosi allo studio del piano “per quattro mesi, due ore al giorno, sei giorni alla settimana”. Una sfida emozionante e unica, ha continuato, soprattutto perché quando in un film devi suonare e ballare “non puoi far finta”.
A tenere alta l’attenzione del pubblico italiano per gli Oscar 2017, il docufilm Fuocoammare di Gianfranco Rosi, già vincitore dell’Orso d’oro a Berlino ed altri premi i prestigio come l’Amnesty International Film Prize ed il premio EFA 2016 come Miglior Documentario. La pellicola di Rosi entra così di diritto nella rosa dei Top 5 dei Miglior Film Documentario, ma se la dovrà vedere, come sottolinea una notizia Ansa, con “13th” dell’americana Ava Marie DuVernay, “I am Not a Negro” del regista haitiano Raoul Peck, “Life, Animated” del Premio Oscar Roger Ross Williams, la storia vera di Owen, un bambino autistico di 3 anni che riesce a parlare solo imitando le voci degli eroi della Disney. Infine, “OJ: Made in America”, la pelliola di Ezra Edelman con protagonista O.J. Simpson, l’ex giocatore di football ed attore, al centro di una delle vicende giudiziarie più eclatanti in America.