In questo articolo parliamo di un personaggio molto amato e seguito dal pubblico Simone Cristicchi.
Cantautore, attore e scrittore romano, comincia la sua carriera intorno agli anni 90 e da subito si avvicina alla musica cantautorale, tenta diverse volte di partecipare a Sanremo giovani, ma viene bocciato dalla giurida, questo rafforzerà molto la sua personalità e il suo modo di proporsi al pubblico. La sua svolta arriva nel 2005 con il famosissimo tormentone Vorrei cantare come Biagio Antonacci, che rimane per moltissime settimane ai vertici delle classifiche e lo fa conoscere al grande pubblico. E’ proprio dell’esperienza di Sanremo delle delusioni e delle soddisfazioni che questa sera Cristicchi parlerà intervistato da Marco Marra, nella Trasmissione Il Mio Sanremo. Cristicchi racconta di come fecero male i rifiuti e le umiliazioni nei primi anni della sua carriera quando non veniva capito e compreso, e spesso considerato un tipo strano.
Nel 2007 arriva la sua rivincita dopo anni di rifiuti e di no riesce ad ottenere nella stessa edizione del festival di Sanremo sia il premio della critica che quello di campione del Festival, con la canzone Ti regalerò una rosa.
Si è trattato di una vincita non solo personale ma anche morale perchè far vincere una canzone con un tema così delicato e difficile come quello della pazzia, ha fatto si di far ottenere a Cristicchi un riconoscimento che lo ricorderà al grande pubblico per molti anni, si tratta di un brano di grande sensibilità ed umanità.
Cristicchi nell’intervista oltre a raccontare la sua personale esperienza del Festival di Sanremo riconosce ed individua quel importanza culturale e popolare abbia raggiunto ormai il Festival che non è soltanto un momento di intrattenimento ma anche di incontro e di possibilità e futuro anche per le nuove generazioni di cantanti. 



Proprio la poliedricità e la capacità di essere artista di Cristicchi sono dimostrate dal fatto che recentemente ha scritto un bellissimo libro, Il secondo figlio di Dio, la storia di Davide Lazzaretti un predicatore italiano ucciso da un militare. Altro importantissimo progetto della sua carriera sono gli spettacoli teatrali infatti è in tournée in tutta Italia con lo spettacolo Mio nonno è morto in guerra. Si tratta di uno spettacolo molto toccante ed emozionante dove Cristicchi solo con un piano, racconta e parla delle brutture della guerra. Insomma un personaggio interessante e completo che ad ogni sua apparizione attira con i contenuti e con la positività del suo messaggio.

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