Cesara Buonamici è stata ospite di Silvia Toffanin nella puntata di oggi di Verissimo in onda su Canale 5. La giornalista del Tg5 non ha nascosto la propria commozione quando la conduttrice ha evocato i suoi primi passi nel mestiere, ammettendo che quella gavetta le è poi venuta molto utile quando, a partire dal 1984, è entrata a far parte del gruppo Fininvest. Cesara ha anche ricordato la sua infanzia:”Ero una bambina con grandi trecce e pregavo sempre. Avevo questa fase mistica che mi è durata molto. Avevo un periodo in cui volevo farmi suora. Ero un po’ anche ossessionata dal peccato, tipo quando rispondevo male alla mamma. Poi un giorno mio padre se ne accorse e mi fece un discorso e mise le cose a posto. Sono rimasta però una persona di fede”. A proposito del padre, scomparso quando lei aveva 20 anni, Cesara ha detto:”La cosa più grande che mi ha lasciato è stata la libertà di fare ciò che volevo fare. Una volta feci all’insaputa di tutti un provino per Telelibera Firenze, rispose lui al telefono quando mi chiamarono per prendermi. All’inizio non era contentissimo, ma vide l’entusiasmo che avevo e mi disse:’Se sei contenta tu…’. Questo è stato il suo modo di volermi bene”.



Tra gli ospiti della puntata di Verissimo in onda questo pomeriggio su Canale 5 ci sarà anche Cesara Buonamici, ormai conduttrice di riferimento per il TG5. Per il telegiornale di Canale 5 questo è un anno particolare, perché festeggia il venticinquesimo anniversario. Era infatti il 13 gennaio 1992 quando andò in onda la prima puntata, con direttore Enrico Mentana. Cesara Buonamici faceva già parte della redazione, insieme a Lamberto Sposini, Emilio Carelli, Cristina Parodi e Clemente Mimun, che allora era vicedirettore. Una squadra davvero fenomenale se consideriamo dove sono arrivati con gli anni. Mimun, in un’intervista a Il Giornale, ha voluto recentemente spendere ottime parole per la Buonamici, che ancora lavora con lui. Alla domanda sugli anchormen più bravi ha infatti risposto: “Oltre al fondatore, cioè Enrico, in cima all’elenco metto sempre Cesara Buonamici, lei è come un buon vino toscano, migliora sempre”.



Nel pomeriggio televisivo di Canale 5 viene trasmesso un nuovo appuntamento con il rotocalco televisivo Verissimo condotto da Silvia Toffanin. Come di consueto sono molteplici gli ospiti che prendono parte all’appuntamento tra cui la nota giornalista di origini toscane Cesara Buonamici. La giornalista e conduttrice del TG5 ormai da venticinque anni sarà pronta a rispondere a tutte le domande della Toffanin, ed in particolare pronta a raccontare come nacque nel gennaio del 1992 il Tg5 di cui può essere considerata la fondatrice assieme ad Enrico Mentana all’epoca direttore, Clemente Mimun invece vice direttore, Cristina Parodi e Emilio Carelli. La prima storica edizione venne mandata in onda il 13 gennaio in condizioni tecniche abbastanza complicate come ha sottolineato lo stesso Mimun in una recente intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale. Mimun ha anche riservato alla Buonamici un ottimo complimento: “Lei è come un buon vino toscano, migliora sempre”.



Cesara Buonamici è nata a Fiesole nel gennaio del 1957 da padre di origini nobili e proprietario di una tenuta di oltre 200 ettari. Ha iniziato gli studi presso la facoltà di Farmacia ma ben presto esordisce nel mondo televisivo presso l’emittente locale Tele Libera Firenze verso la fine degli anni Settanta. Già in questo periodo Cesara mette in mostra tutta la propria professionalità e versatilità occupandosi della conduzione del telegiornale e di alcuni quiz ed inoltre un precursore dei moderni talk show intitolato Quattro chiacchiere con Cesara. Nel 1982 per via dell’acquisto da parte della nascente Mediaset di Tele Libera Firenze, la Buonamici inizia a lavorare per Rete Quattro. Nel 1987 diventa giornalista professionista e dopo aver curato il debutto di Studio Aperto su Italia 1 assieme ad Emilio Fede, fonda il Tg5 di cui è conduttrice dalla sua nascita avvenuta nel gennaio del 1992. Nel giugno del 2001 ha condotto il reality Love Stories in onda su Canale 5.