L’allievo torna dal maestro. Così si potrebbe riassumere la partecipazione del comico abruzzese classe ’67 Gabriele Cirilli alla terza e ultima serata di Cavalli di Battaglia, trasposizione televisiva del recente spettacolo teatrale di Gigi Proietti. Anche Cirilli, come Enrico Brignano e tanti altri comici di queste ultime generazioni, è infatti passato per quell’autentica fucina di talenti che è stata il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Proietti. In occasione del ritorno in televisione del mattatore romano, dunque, era impossibile pensare che potesse non esserci anche lo stesso Cirilli, che ha potuto incastrare questo impegno con la sua serrata tournèe teatrale con Tale e Quale A Me. In questa nuova messa in scena del suo spettacolo, Cirilli prende spunto da aneddoti della sua vita per portare sul palcoscenico le contraddizioni del passaggio dalla provincia abruzzese al contesto romano, mantenendo però salde le proprie radici. Il “tale e quale” sembra oltretutto portargli davvero fortuna: nel programma di Rai Uno “Tale e Quale Show” ha infatti ottenuto un grandissimo successo in tutte le edizioni, dapprima come concorrente (celebre la sua imitazione del rapper coreano Psy) e poi come ospite speciale con le sue “missioni impossibili”, tra le quali l’imitazione di Orietta Berti o Gene Simmons dei Kiss. 



Calarsi in altri personaggi, del resto, non è mai stato un problema per l’estroso Gabriele. Dopo la gavetta nel Laboratorio diretto da Proietti, farà anche qualche comparsata sul grande schermo, finchè nel 1998 ottiene un ruolo di primo piano nella commedia Un Bugiardo In Paradiso, di Enrico Oldoini, regista con il quale aveva lavorato anche nella serie tv Dio Vede e Provvede. Pochi anni dopo arriveranno le prime soddisfazioni anche sul piccolo schermo grazie all’ingresso nella squadra dei comici di Zelig. Qui porta sulla scena dal 2001 il personaggio di Kruska, caricatura del classico stereotipo della borgatara romana sboccata e irascibile, ma anche spontanea e capace di grandi slanci di simpatia. Sarà un grande successo che consentirà al comico di rimanere a Zelig a fasi alterne per molti anni. Nel corso del decennio si “sdoppierà” fra televisione e teatro, portando in scena lo spettacolo Donna Gabriella e Figli, e nel 2010 tornerà anche al cinema con La Città Invisibile, una commedia romantica posta sullo sfondo del gravissimo terremoto che aveva colpito L’Aquila nel 2009. Più allegra sarà invece l’apparizione sul grande schermo del 2012, con Buona Giornata, diretto da Carlo Vanzina e che vede impegnato oltre a Cirilli anche altri comici famosi come Diego Abatantuono, Lino Banfi e Vincenzo Salemme. Abbandonato Zelig, il comico si accasa in Rai cominciando la sua fruttuosa e già citata esperienza in Tale e Quale Show. La sua verve chiassosa si accompagna molto bene allo spirito del programma e alla conduzione goliardica di Carlo Conti, con il quale il sodalizio è fin da subito molto efficace, tanto da farlo ritornare nelle edizioni successive come ospite fisso una volta terminata la sua esperienza di concorrente. Con Cavalli di Battaglia, l’artista abruzzese torna a vivere un’altra esperienza che unisce teatro e piccolo schermo, due mondi che ormai padroneggia alla perfezione e in cui ha mostrato di sentirsi davvero a casa.

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