Scuola di ladri – Parte seconda è una bella commedia prodotta in Italia nel 1987, e diretta dal bravo Neri Parenti, regista non nuovo alla direzione del genere da ascrivere a quelle commedie all’italiana che tanto successo hanno avuto nel nostro paese alla fine del secolo scorso. Il film che è da ascrivere alle commedie comiche vede la partecipazione nel ruolo di protagonista di Paolo Villaggio e Massimo Boldi, gli attori rispettivamente ricoprono le parti dei cugini Siraghi. La pellicola verrà trasmessa oggi, domenica 29 gennaio 2017, nel pomeriggio di Italia 1. Scuola di ladri: parte seconda, che è stato prodotto dalla casa Reteitalia unitamente alla Maura International Films, gode della collaborazione di Vittorio Cecchi Gori professionista che ricopre le vesti di produttore esecutivo. La storia raccontata si poggia sul soggetto di Castellano & Pipolo, ed è stato sceneggiata da Franco Marotta e dallo stesso Neri Parenti. La pellicola è già stata programmata parecchie volte sui piccoli schermi del bel paese, riscuotendone sempre un ottimo successo tra gli amanti del genere.
La base della pellicola vede i due cugini Siraghi liberi dopo aver scontato una pena nel manicomio criminale, nel quale erano stati ristretti. I due iniziano a cimentarsi nuovamente in vari furtarelli, furtarelli che non li soddisfano soprattutto per l’insipienza della refurtiva recuperata. Improvvisamente ad entrambi viene recapitato un telegramma, con il quale un cugino emigrato in Australia, tal Amalio, li avverte del suo ritorno nel bel paese, e chiede loro di partecipare a un furto che cambierà radicalmente le loro esistenze. I due andati all’aeroporto per incontrare Amalio, incontrano però Aliprando vecchia conoscenza di entrambi, per essere stato colui che li aveva traditi con la polizia in Scuola di Ladri. Aliprando riesce con vari stratagemmi a convincere i due imbranati cugini ad aiutarlo nuovamente in un altro colpo, essi fanno entrare nella banda anche la cugina Susanna, e sottostanno alle regole di quello che di fatto diventa il capo dell’improvvisata e molto disorganizzata banda criminale. Il furto che vede la rapina ad un furgone portavalori riesce, ma i 300 milioni “guadagnati” sono messi in un ipotetico fondo cassa, e serviranno a finanziare un’ennesima rapina di 30 miliardi di lire, rapina che Alipando sta organizzando ai danni di una nave da crociera. La trama vede a questo punto l’allontanamento di Susanna che in verità non è la figlia dello zio australiano, ma solamente una criminale al soldo di Aliprando. Il progetto dei due è quello di frodare nuovamente gli imbranati cugini, che però questa volta per un inaspettato colpo di fortuna riescono a fuggire con i gioielli prelevati dalla nave, gioielli che di fatto cambieranno la loro vita in meglio.