Scuola di ladri è una pellicola prodotta in Italia nel 1986 per la regia di Neri Parenti: verrà trasmessa oggi, domenica 29 gennaio 2017, nel pomeriggio di Italia 1. I personaggi protagonisti della storia sono Lino Banfi, Enrico Maria Salerno, Massimo Boldi e Paolo Villaggio. Il film è stato prodotto da Mario e Vittorio Cecchi Gori, il soggetto è di Castellano e Pipolo. Il film dura circa un’ora e trentatré minuti.



Dalmazio (Paolo villaggio) è una guardia giurata, in servizio presso un istituto di credito; Amalio (Lino Banfi) per sbarcare il lunario si offre come dog-sitter; Egisto (Massimo Boldi) pulisce i vetri delle automobili ai semafori e, quando ne ha l’occasione, si improvvisa venditore ambulante. I tre protagonisti sono cugini ma non si sono mai conosciuti; sono persone fondamentalmente oneste ma squattrinate. Un loro zio, Aliprando Siraghi (Enrico Maria Salerno), vive nel lusso di una vistosa villa e poiché è costretto su una sedia a rotelle, non può fare a meno di Nero, il suo fedele servitore. L’anziano zio ama definirsi un ladro famoso, ma a causa della sua infermità, non può più esercitare la professione che gli ha dato tante soddisfazioni. Per riprendere la sua redditizia attività, pensa di servirsi dei suoi tre miseri nipoti. Li manda a chiamare, li informa in merito ai suoi progetti poi li affida a Nero (Antonio Barrios), affinché li istruisca ad ogni genere di truffa e ruberie. Aliprando non è proprio soddisfatto dei tre nipoti, ma decide comunque di servirsene per realizzare alcuni suoi progetti. Il primo colpo da mettere a segno è ai danni dei grandi magazzini, ma gli inesperti ladri vengono beccati in flagrante, arrestati e condannati a sei mesi di carcere. Scontata la pena, i tre cugini non vogliono più lavorare per lo zio poi, per disperazione, ritornano da lui. Alla banda dei tre si unisce Marisa (Barbara Scoppa), una cameriera molto attraente che farà innamorare Egisto. La ragazza lavora in una villa che conserva molti oggetti preziosi e il ruolo di Marisa è quello di farvi entrare i tre compari ladri. Questi ultimi, invece della villa svaligiano una gioielleria ma, per una leggerezza commessa da Amalio e per non essere acciuffati dalla polizia, devono darsi ad una fuga spericolata. Grazie all’autista del vecchio zio, i tre riescono a rientrare alla villa di Aliprando, orgoglioso di aver salvato la refurtiva. A questo punto, i cugini si rendono conto di essere stati raggirati da Aliprando, che non solo non è loro parente ma ha anche finto di essere paralizzato. Il vecchio ed esperto ladruncolo si impossessa del bottino rubato dai suoi falsi nipoti e fugge via insieme a Marisa. Aliprando lascia ai tre ingenui ladri una videocassetta con un messaggio registrato, in cui ricorda loro che nella vita è bene non fidarsi mai.

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