Per la prima serata di oggi, martedì 3 gennaio 2017, il canale Rai Movie proporrà a partire dalle ore 21.20 la pellicola Cold in July – Freddo a luglio, realizzato nel 2014 negli Stati Uniti. La regia è stata affidata a Jim Mickle e si ispira al romanzo composto da Joe R. Lansdale che porta lo stesso titolo. Nel cast abbiamo performer del calibro di Michael C. Hall, Sam Shepard, Don Johnson e Vinessa Shaw. Nel suo trailer in lingua italiana che è visionale qui, si parla di un padre di famiglia che uccide un rapinatore che si è intrufolato nella sua abitazione. Nonostante venga rilasciato per legittima difesa, le conseguenze saranno devastanti. Per chi invece desidera seguire il film nella sua diretta streaming, ricordiamo che può accedere dal sito rai, cliccando qui.  – Questa pellicola è stata diretta dal regista Jim Mickle. Un giovane artista statunitense classe 1979 che ha già prodotto alcuni film molto popolari, come ad esempio, “Stake Land” e “We Are What We Are”. Invece il principale protagonista è l’attore americano Michael Carlyle Hall che molti telespettatori italiani hanno imparato a conoscere ed apprezzare nella serie Six Feet Under e Dexter. Inoltre, ha preso parte nel cast di pellicole come Giovani Ribelli – Kill Your Darlings diretto da John Krokidas e nel film Christine uscito quest’anno nelle sale cinematografiche. Al fianco di Hall figura Sam Shepard che ha preso parte a pellicole di grande impatto come Il rapporto Pelican di Alan J. Pakula, Black Hawk Down di Ridley Scott, La promessa diretta da Sean Penn e l’Assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford diretto da Andrew Dominik senza dimenticare I segreti di Osage County di John Wells.



Cold in July è il film thriller che viene mandato in onda questa sera su Rai Movie. Realizzato nel 2014 la pellicola si basa sull’omonimo romanzo scritto da Joe R. Lansdale con la regia di Jim Mickle. Nel cast figurano Michael C. Hall, Sam Shepard e Don Johnson con quest’ultimo divo molto popolare negli anni Ottanta grazie alla sua partecipazione alla celeberrima serie tv Miami Vice.



Ann Dane (Vinessa Shaw) una notte viene sorpresa dal suono inconfondibile di una finestra che viene rotta: sveglia immediatamente suo marito Richard (Michael C. Hall), affinché controlli che cosa stia succedendo. L’uomo spara accidentalmente all’intruso che verrà identificato dalle forze dell’ordine come Freddy Russell (Wyatt Russell), criminale ricercato per la sua lunga carriera delinquenziale. Richard è scosso dall’esperienza e non riesce a superare il trauma di aver ucciso un uomo. Nel cimitero dove riposa il corpo della vittima, viene avvicinato dal padre del giovane: il suo nome è Ben (Sam Shepard) e si tratta di un ex-galeotto rilasciato sulla parola. In modo velato e sibillino, Ben minaccia il piccolo Jordan, il figlioletto di Richard: è deciso, infatti, a vendicare la morte del suo ragazzo. Il nostro protagonista, ovviamente, allerta le forze dell’ordine: purtroppo, inizialmente non riceverà la protezione che sperava di trovare. La polizia, infatti, non ha elementi per perseguire Ben Russell, nonostante l’ex-delinquente si sia fatto trovare davanti alla porta della scuola del piccolo Jordan. Per i Dane è solo l’inizio di un vero e proprio incubo: quando tornano a casa, infatti, trovano che qualcuno si è introdotto nel loro appartamento. Solo a questo punto la polizia decide di intervenire e di mettere i nostri protagonisti sotto la sua protezione. La casa dei Dane viene messa sotto sorveglianza: l’obiettivo è quello di sorprendere Ben quando farà la sua prossima mossa. Non sanno che il delinquente non ha mai lasciato l’abitazione dopo l’effrazione. Nottetempo, l’uomo lascia il suo nascondiglio e si rinchiude nella stanza di Jordan assieme al bambino. Quando Richard se ne accorge, irrompe immediatamente nella stanza: purtroppo Ben è già riuscito a fuggire da una finestra. Non troppo tempo dopo, però, viene sorpreso dalle forze dell’ordine mentre cerca di passare la frontiera con il Messico e viene immediatamente arrestato: Richard viene convocato al commissariato per sbrigare alcune formalità necessarie per chiudere il caso. Qui, il nostro protagonista si trova ad osservare un identikit che raffigura Frederick Russell e si rende conto con grande stupore che non assomiglia affatto all’uomo che ha ucciso.